È una storia lunga duecento anni quella dell'ordine templare: inizia nel XII secolo all'indomani della prima crociata, quando nasce l'Oriente latino e si comincia ad avvertire l'esigenza di proteggere i pellegrini lungo gli itinerari della fede. In pochi decenni una piccola comunità di devoti cavalieri diviene un ordine monastico-militare capace di presidiare la Terrasanta e di ramificarsi in Europa attraverso una capillare rete di commende. La sua gloria, sempre più invisa, scema mentre l'Oriente latino perde pezzi fino a scomparire; all'inizio del XIV secolo i templari sono vittime collaterali dello scontro fra papa Clemente V e il re di Francia Filippo IV. Con la soppressione dell'ordine nel 1312 e il rogo dell'ultimo maestro due anni più tardi, al termine di una stagione di processi e accuse infamanti, si conclude la storia dei templari e inizia la saga del templarismo.
"E’ lo spazio umano e geografico che la Cronaca del Templare di Tiro ci racconta (...). I cristiani d’Outremer vivono, operano e combattono lì. Ma sono diversi dagli altri cristiani, quelli d’Europa. Che non comprendono la loro vita e i loro problemi. Che si ostinano a non comprenderli. Che si ostinano, in ultima analisi, a non comprendere la loro diversità: perché troppo impegnati ad affermare e difendere la propria identità rifiutando quella altrui: come già fanno proprio con gli ebrei, gli eretici, i musulmani..."
(dall’introduzione di G.M. Cantarella)
Jacopo Mordenti si è laureato a Bologna, nel 2005, con una ricerca sulla nascita dell’ordine templare. Ha conseguito nel 2008 la specializzazione in Culture del Medioevo e Archivistica con Glauco Maria Cantarella, con una ricerca incentrata sugli ultimi decenni di vita dell'ordine Templare.