Come e perché un linguista si interessa di gesti? Quali sono i principali risultati a oggi prodotti nel campo della teoria e della pratica lessicografica applicata alla gestualità italiana? Che cosa è stato fatto e resta ancora da fare per un’educazione integrale alla lingua e ai gesti in classe? Per rispondere a queste domande, il volume affronta il tema della gestualità italiana da un punto di vista linguistico. Vengono prima presentate le classificazioni adottate per individuare i gesti, dei quali sono poi evidenziate le caratteristiche salienti, anche all’interno di un quadro variazionale. Seguono una rassegna dei dizionari dei gesti italiani finora editi e la proposta di un modello per la costruzione di un nuovo dizionario chiamato Gestibolario. Chiudono il volume alcune indicazioni per una didattica della gestualità nei corsi universitari.
Il volume offre un quadro sintetico e aggiornato dell'italiano variazionale. Dopo una breve introduzione che fa il punto sullo stato attuale della ricerca, dando spazio anche alle varietà d'italiano usate dagli stranieri, i vari capitoli delineano le diverse varietà dell'italiano sulla base dell'analisi di testi significativi, con particolare attenzione alle forme linguistiche ibride, alle nuove e meno nuove pratiche di scrittura digitata (e-mail, social network, ecc.), fino all'uso della gestualità concomitante al parlato.