
Il volume non pretende di sostituirsi ai molti e pregevoli commenti al Vangelo di Marco, ma piuttosto mira ad aiutare i catechisti e gli operatori pastorali a leggere assieme a catecumeni, cresimandi, persone in ricerca quello che è stato definito il “Vangelo del catecumeno” (card. Carlo Maria Martini).
La struttura in schede propone il testo evangelico nella versione della CEI, affiancato da riquadri di approfondimento biblico o teologico, il messaggio centrale del brano, alcune domande per la riflessione personale e la condivisione, una preghiera conclusiva ispirata al testo in esame.
La sezione conclusiva mette a disposizione dei lettori un sobrio commento, articolato ‘scheda per scheda’ secondo lo schema della prima parte, nonché attività e suggerimenti per ogni incontro.
Sommario
Al lettore. Un inizio originale. Prima sezione (1,1-3,6): Gesù, il regno di Dio tra noi. Seconda sezione (3,7-8,26): Gesù annuncia e guarisce. Terza sezione (8,27-10,52): come seguire Gesù, il Messia. Quarta sezione (11,1-13,37): riconoscere Gesù, il Messia e il Figlio dell’uomo. Quinta sezione (14,1-16,18): Gesù è il Figlio di Dio. Materiali per accompagnatori e catechisti. Premessa. Scheda per scheda. Indice dei riquadri tematici. Bibliografia essenziale.
Note sugli autori
Gli autori sono incaricati, per le diocesi di Milano e di Firenze, del catecumenato e della catechesi per gli adulti. Insieme hanno già pubblicato il volume Vivere la Pasqua dei cristiani. Un sussidio per la mistagogia, Leumann (TO) 2001.
Nel nostro Paese i genitori che si collocano in maniera esplicita e convinta nell’ottica della fede cristiana sono senz’altro una minoranza. Tuttavia, la nascita di un figlio è tuttora frequentemente accompagnata da una risposta affermativa rispetto all’opportunità di battezzarlo. La pastorale battesimale impegna quindi numerose energie nelle parrocchie. Il lavoro delle autrici, che apre concrete prospettive di rinnovamento delle prassi ecclesiali, mostra l’importanza di ampliare l’ambito di intervento, proponendo iniziative per i genitori dei bambini da 0 a 6 anni e coinvolgendo passo passo in maniera attiva gli stessi fanciulli. In tal modo l’iniziazione cristiana non comincerà con la scuola dell’obbligo, bensì dai primi mesi di vita.
Volto a far sì che la pastorale post-battesimale rappresenti una scelta strategica per le parrocchie e consenta alla vita familiare di diventare reale esperienza di Chiesa, il volume offre criteri teologico-pastorali e sussidi catechetici e pedagogici per le comunità cristiane che volessero cimentarsi in questo prezioso ambito d’azione.
Nella prima parte della riflessione vengono esposti gli orientamenti di fondo che presiedono a una pastorale post-battesimale rettamente intesa: obiettivi, opzioni, soggetti coinvolti. La seconda parte del lavoro è di taglio operativo e offre elementi per articolare la proposta, una descrizione delle tappe principali e alcuni esempi concreti di incontri parrocchiali per genitori con bambini fino ai 3 anni e rispettivamente dai 4 ai 6 anni.
Sommario
Prefazione (S. Lanza). Introduzione: verso un nuovo ambito di impegno pastorale (P. Sartor).
I. Orientamenti per una pastorale post-battesimale. 1. La pastorale post-battesimale. 2. Le opzioni qualificanti. 3. I soggetti. 4. Gli obiettivi. 5. Pastorale post-battesimale: una scelta strategica. II. Pastorale post-battesimale in parrocchia. 1. Articolazione della proposta. 2. Lavori in corso. 3. Esempi. Conclusione: crescere insieme nella fede, nella speranza e nella carità. Appendice: la Nota per l’utilizzo del Catechismo per l’iniziazione cristiana dei bambini. Indicazioni bibliografiche.
Note sulle autrici
Gabriella Biader, esperta di problemi giovanili, dirige il Centro Famiglia – Consultorio di Cinisello Balsamo (Milano) e, per conto dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Milano, organizza annualmente i corsi per catechisti a livello diocesano e decanale, tenendo corsi di formazione e di aggiornamento sulla metodologia catechistica.
Serena Noceti ha conseguito la licenza in teologia presso lo Studio teologico fiorentino. È assistente presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale e docente presso lo Studio teologico interdiocesano di Camaiore (Lucca).
Il Trattato della Chiesa e ben piu che un manuale, si configura come catalizzatore dei molteplici aspetti della riflessione teologica (dalla cristologia, all'antropologia, alla teologia sacramentaria, alla dottrina su Dio, all'escatologia). Sorto in un contesto giuridico, il trattato sulla chiesa ha conosciuto, a fasi alterne, tentativi di rinnovamento volti a recuperare la dimensione misterica della comunita cristiana, ma non ha mai potuto abbandonare le sue radici e prescindere completamente dalla problematica da cui aveva avuto origine. E cio`e`avvenuto non per ragioni storico-culturali, bensi per la natura stessa della chiesa, che comporta una dimensione societaria, inscindibile dalla dimensione misterica. Il trattato sulla chiesa si configura come catalizzatore dei molteplici aspetti della riflessione teologica (dalla cristologia, all'antropologi a, alla teologia sacramentaria, alla dottrina su dio, all'e scatologia), senza disdegnare le questioni attinenti al potere e all'organizzazione, affr ontate perr alla luce della volonta di gesu`e con la consapevolezza del rischio di mistificazione che tali elementi comportano. La chiesa appare alla fine come la forma storica della comunione nello spirito alla quale gesu`ha dato inizio e che per mezzo dello spirito mantiene viva nei secoli, affinche l umanita conosca il volto misericordioso di dio.