San Giuseppe figura nella storia della Bibbia e della Chiesa come "il grande silenzioso". Se possiamo accedere all'intimità della Vergine Maria attraverso le sue poche frasi nei Vangeli, lo stesso non si può dire del suo sposo, Giuseppe. Non una sola sua frase è riportata nei Vangeli. Eppure, questo silenzio non solo non sminuisce la sua santità, ma dà grande spessore alla sua missione. Giuseppe ricevette l'annuncio dell'angelo in sogno. Egli nacque per compiere la missione richiesta da Dio: prendere Maria in sposa e vegliare sul bambino Gesù, che doveva nascere non dalla volontà dell'uomo ma dallo Spirito Santo. Per questo, l'evangelista Matteo lo chiama "giusto". Per noi, la parola giustizia rimanda immediatamente alla giustizia sociale e alle rivendicazioni salariali. Nella Bibbia, la giustizia equivale alla santità. Giuseppe è giusto non solo perché ha lavorato bene nel suo laboratorio, ma perché ha adeguato la sua volontà a quella di Dio. La volontà di Dio conduce il credente alla più alta realizzazione della sua esistenza, nonostante le apparenze. L'esempio di san Giuseppe invita all'azione.
Il volume affronta il tema della misericordia, della riconciliazione e del perdono con una prospettiva teologica, pastorale ed educativa. L’obbiettivo dell’Opera, rileva il cardinale Pietro Parolin nella sua Presentazione, è dare «una risposta alle difficoltà pastorali che la celebrazione del Sacramento della Riconciliazione ha incontrato nel recente passato e incontra tuttora nella vita dei credenti». La Prefazione è a firma del cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore.
Notizie sull'autore:
Krzysztof Nykiel è nato il 28 febbraio 1965 a Osjaków (Polonia). Nel 1990 ha conseguito la laurea in Teologia presso l’Accademia Teologica di Varsavia, oggi Università “Cardinale Stefan Wyszyński” e nel 2001 il Dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Gregoriana. Dal 1° ottobre 1995 ha iniziato il suo servizio nella Santa Sede, dapprima presso il Pontificio Consiglio per la Pastorale degli Operatori Sanitari quindi, durante gli anni 2002-2012, presso la Congregazione per la Dottrina della Fede nella Sezione Disciplinare. È autore di pubblicazioni, articoli scientifici e pastorali. È membro del Comitato Editoriale della Rivista di Studi sul Dolore e di Bioetica, curata dall’Istituto per lo Studio e la Terapia del Dolore di Firenze, per quanto riguarda gli aspetti giuridico-canonici. È stato relatore a simposi, convegni e conferenze. Il 26 giugno 2012 è stato nominato dal Santo Padre Benedetto XVI Reggente della Penitenzieria Apostolica.
Un simposio in ottica educativa, con una problematica che si pone di fronte ad una enorme sfida: La formazione morale della persona attraverso il sacramento della Riconciliazione. Da prospettive diverse gli interventi offrono un percorso di riflessione e di azione.