Il cervello è l'oggetto più complesso che esista in natura. Lo studio di questo organo e delle sue funzioni è stato tradizionalmente appalto di campi di ricerca differenti, tra loro mutuamente escludenti, dalle scienze "dure", alla psicoanalisi, alle scienze "umane". Negli ultimi cinquant'anni però le neuroscienze hanno raggiunto risultati strabilianti, che escono da un ambito disciplinare ristretto e investono questioni di portata universale. Conoscere i risultati ottenuti dagli studi recenti sul cervello è quindi fondamentale, ma non è tutto. La scienza non ci consente ancora di integrare i singoli aspetti del funzionamento cerebrale in una trama unitaria, che ci spieghi come le varie strutture del cervello abbiano dato luogo alle singole menti umane, caratterizzate ciascuna da un'unicità di funzioni biologiche, esperienze e storie individuali. Le neuroscienze ci forniscono però molte tracce: sentieri che ci consentono di esplorare i paesaggi di una foresta che era a lungo rimasta immersa nell'oscurità. Con grande capacità espositiva, Alberto Oliverio ripercorre per noi alcuni dei sentieri che si addentrano in territori poco conosciuti, soprattutto quelli che possono farci riflettere e condurci a varcare il confine della sola biologia
Questa "Prima lezione" conduce per mano il lettore attraverso le tappe più significative dello sviluppo delle neuroscienze, che dagli anni Ottanta a oggi hanno compiuto enormi progressi nel campo della fisiologia del sistema nervoso e dei rapporti tra strutture cerebrali e funzioni mentali. Le neuroscienze studiano i neuroni (le unità che costituiscono il sistema nervoso) e le diverse strutture cerebrali: oggi non esistono più aree mute, come un tempo venivano definite quelle aree della corteccia di cui si ignorava !a funzione. Questo straordinario incremento di conoscenze ha aperto nuovi scenari alle discipline del settore: le scoperte prodotte dalla biologia molecolare, ad esempio, hanno consentito nuove strategie terapeutiche nel trattamento delle malattie degenerative o genetiche. Anche sul piano culturale le neuroscienze hanno esercitato un impatto sempre più profondo, imprimendo un forte impulso a nuovi campi di indagine al confine tra neurobiologia e psicologia, e perfino economia, ma soprattutto arricchendo la nostra conoscenza degli esseri umani.
Questa "Prima lezione" conduce per mano il lettore attraverso le tappe più significative dello sviluppo delle neuroscienze, che dagli anni Ottanta a oggi hanno compiuto enormi progressi nel campo della fisiologia del sistema nervoso e dei rapporti tra strutture cerebrali e funzioni mentali. Le neuroscienze studiano i neuroni (le unità che costituiscono il sistema nervoso) e le diverse strutture cerebrali: oggi non esistono più aree mute, come un tempo venivano definite quelle aree della corteccia di cui si ignorava !a funzione. Questo straordinario incremento di conoscenze ha aperto nuovi scenari alle discipline del settore: le scoperte prodotte dalla biologia molecolare, ad esempio, hanno consentito nuove strategie terapeutiche nel trattamento delle malattie degenerative o genetiche. Anche sul piano culturale le neuroscienze hanno esercitato un impatto sempre più profondo, imprimendo un forte impulso a nuovi campi di indagine al confine tra neurobiologia e psicologia, e perfino economia, ma soprattutto arricchendo la nostra conoscenza degli esseri umani.
Gran parte di ciò che oggi sappiamo sul cervello deriva dalla crescente capacità di tracciare delle mappe, vere e proprie carte topografiche, della corteccia cerebrale e delle strutture situate nella profondità dell'encefalo. Queste mappe ci permettono di conoscere dove ha inizio un'azione, quali nuclei sono alla base del linguaggio, quali sono le reti della memoria. Una geografia della mente che ci dischiude un mondo nuovo, diverso da come l'avevamo finora immaginato, in cui non è necessaria la presenza di un deus ex machina che faccia da interprete e tiri i fili del teatro mentale.
Alberto Oliverio oltre ad essere uno scienziato ha raccontato da grande divulgatore il funzionamento della mente. Questo libro presenta un programma di allenamento per mantenere la mente in perfetta forma a ogni età e prepararla a invecchiare nel migliore dei modi. In questo volume propone quindi esperimenti con la memoria, cruciverba, analisi di fotografie e quadri, enigmi logici, tecniche specifiche per migliorare la concentrazione e potenziare l'efficienza dell'emisfero sinistro e di quello destro, e ci esorta ad aggiornare in continuazione i nostri schemi mentali facendo, per quanto possibile, nuove esperienze.
Il cervello umano è un organo in continuo sviluppo, che da poche cellule nervose arriva a cento miliardi di neuroni. Il suo sviluppo non è solo quantitativo ma anche qualitativo e funzionale, non si arresta al termine della crescita e prosegue fino alla vecchiaia. Questo sviluppo segue tappe ben riconoscibili, e ogni cervello cresce in base al programma genetico racchiuso nel DNA, ma anche a un'irripetibile esperienza ambientale. In questo libro, i due autori mettono in comune le loro competenze specifiche per mostrare, con gli strumenti congiunti delle neuroscienze e della psicologia, come maturano le diverse aree cerebrali e come vengono acquisite le abilità percettive, motorie, cognitive e affettive.
Attraverso casi clinici esemplari e piccoli test, Alberto Oliverio mette in campo tutte le sue doti di studioso e di accorto divulgatore per permetterci di verificare su noi stessi l'interazione tra corpo e strutture celebrali. Ci invita a scoprire che la mente guida i movimenti ma viene anche da essi plasmata e potenziata; che, attraverso la vista, la mente entra in rapporto con il mondo ma ci trascina anche in trabocchetti logici e percettivi; e che, persino le emozioni, i ricordi, l'individualità, le esperienze sono influenzate dall'essenza biologica. Questa esplorazione ci aiuterà a capire meglio come siamo fatti e come reagiamo al mondo esterno. E ad acquisire maggiore controllo sulla propria vita.
Ogni scoperta scientifica apre inaspettate possibilità ma crea insieme anche nuovi rischi. Nel continuo confronto che il successo della ricerca impone, tra tradizione e innovazione, tra naturale e artificiale, siamo chiamati a decidere che tipo di scienza e tecnologia siano opportune per il futuro. Con straordinaria chiarezza, uno dei più noti scienziati italiani informa sulle maggiori scoperte di questi ultimi anni e ne mostra tutte le implicazioni.