La Palabra de Dios cada día 2015 se abre con el icono de san Juan XXIII. Se trata de un sencillo gesto de gratitud hacia este santo pastor, a los cincuenta años de la clausura del concilio Vaticano II. De aquel acontecimiento brotó una nueva estación para la Iglesia, una nueva primavera que ha marcado la vida de numerosas personas.
La Palabra de Dios cada día 2015 quiere unirse al gran grupo de discípulos que se confían a la Palabra de Dios para caminar cada día a su luz. Acogerla en el corazón, meditarla y ponerla en práctica es el modo de ser discípulos del Señor Jesús.
Por medio de este itinerario espiritual tratamos de vivir la sucesión de los días en relación con la alternancia de los tiempos de Jesús. Se trata de un camino que, a través de las páginas bíblicas, quiere hacernos crecer en la misma medida que Cristo, para que se cumpla en nosotros lo que dice el apóstol: «Tened en vosotros los mismos sentimientos de Cristo Jesús» (Flp 2, 5).
Vincenzo Paglia, arzobispo, es presidente del Pontificio Consejo para la Familia.
Il testo completo dei salmi, commentato da mons. Vincenzo Paglia con una lettura sapiente e profonda. Un libro che accompagnerà la preghiera e la meditazioni di quanti trovano nei salmi biblici una fonte inesauribile di nutrimento spirituale. Libro di Dio perché collocato nelle Sacre Scritture, ma anche libro dell'uomo perché fatto di preghiere. Il Salterio è stato il costante libro di preghiera della Chiesa, lo spartito dei suoi canti, la sostanza della sua devozione. E il vescovo Vincenzo Paglia ci conduce per mano lungo l'itinerario di queste invocazioni poetiche che vogliono, però, approdare a un incontro, anzi a un abbraccio con Dio: "Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato, ma il Signore mi ha raccolto... Io sono tuo... Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre è l'anima mia" (Sal 27; 119; 131).
Il volume "La Parola di Dio ogni giorno 2015" si apre con l'icona di san Giovanni XXIII. Vuole essere un piccolo segno di gratitudine per questo santo pastore a cinquanta anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II. Da quell'evento - com'è noto - si sprigionò una stagione nuova per la Chiesa, una nuova primavera che ha segnato la vita di tanti. Anche questo volume si lega alle indicazioni conciliari sulla riforma della Liturgia e sulla centralità della Sacra Scrittura per la vita della Chiesa e di ciascun credente. "La Parola di Dio ogni giorno 2015" vuole iscriversi nella lunga scia dei discepoli che si affidano alla Parola di Dio per camminare ogni giorno alla sua luce. Accoglierla nel cuore, meditarla e metterla in pratica è il modo di essere discepoli del Signore Gesù.
Carità e povertà: simul stabunt, simul cadent, insieme staranno o insieme cadranno. La storia della Chiesa è da sempre legata a doppio filo all'incontro con i poveri. Sul "fare la carità" si sono giocati per venti secoli l'organizzazione concreta della Chiesa e della società, l'evangelizzazione, la riforma religiosa, le utopie secolarizzate di un mondo senza sfruttati e senza sfruttatori. Monsignor Paglia ripercorre la storia del rapporto dinamico tra Chiesa e società attraverso la peculiare prospettiva della lotta alla povertà nelle sue diverse forme. Partendo dal cristianesimo delle origini, dal monachesimo e dai più influenti ordini religiosi, l'autore dipinge un affresco i cui protagonisti sono le figure emblematiche della cristianità e le loro opere, da Gesù ai padri della Chiesa fino a papa Giovanni XXIII con il Concilio vaticano II e la stagione di papa Francesco. In queste pagine emerge una Chiesa che rivendica con forza il valore della charitas cristiana come cura imprescindibile ai dilemmi sociali del mondo globalizzato. Perché: "è una grande funzione profetica della Chiesa quella di inquietare il banchetto del ricco epulone con la memoria e i dolori del povero Lazzaro. Nell'immaginare un mondo nuovo, o almeno diverso, la povertà è una delle soglie da attraversare con audacia, intelligenza e generosità da parte di tutti, credenti e non credenti."
"La Parola di Dio ogni giorno 2014" si colloca sulla scia dell'anno della fede che papa Francesco ha chiuso con una straordinaria esortazione ad un nuovo slancio missionario della chiesa a partire da una rinnovata predicazione del Vangelo. Lui stesso ne offre un esempio scegliendo di commentare ogni giorno il Vangelo della messa. Questo esempio del papa ha spinto mons. Vincenzo Paglia a seguirlo offrendo in questo anno brevi riflessioni sul Vangelo della Messa quotidiana. "La Parola di Dio ogni giorno 2014" vuole così aiutarci ad ascoltare con frutto il Signore che quotidianamente ci parla. I brevi commenti che vengono presentati, mentre ci aiutano a comprendere il senso letterale del testo evangelico, vogliono far emergere il senso spirituale delle parole che ci sono annunciate perché, accogliendole, ci commuovano e ci illuminino il cammino. Il volume, come è avvenuto anche nelle edizioni precedenti, scandisce i giorni secondo l'anno liturgico della chiesa latina che chiama i suoi figli a vivere, per l'intero anno, il mistero di Gesù.
"Carissimo amico", comincia così la lunga riflessione di monsignor Vincenzo Paglia sulle grandi questioni del vivere e del credere. Lo stile semplice e colloquiale si fonda sulla convinzione che solo in una dinamica di relazione profonda e di speciale attenzione all'altro è possibile tentare quel dialogo fra fede e ragione, tra credenti e non credenti, indispensabile per affrontare i grandi punti interrogativi dell'esistenza e il disorientamento del tempo presente. Con l'amico che non crede si possono condividere le inquietudini insopprimibili dell'uomo di ogni tempo: esiste un Creatore? ...e se esiste non potrebbe avere la tenerezza di un Padre? C'è un disegno dietro ogni cosa o tutto è in balìa del caso? Religiosità e dubbio sono davvero incompatibili o possono incontrarsi sulla soglia del mistero? Come dare del Tu a Dio di fronte al male, alla sofferenza, alla solitudine? Si può credere nell'uomo e si può credere in Dio - sostiene Paglia in un percorso filosofico e teologico - ma entrambe le "fedi" sono necessarie nell'orizzonte di una comune ricerca di senso che restituisca verità e dignità al vivere di ogni persona in una dimensione d'amore che spalanca le porte dell'Oltre.
"Questa volta abbiamo deciso di riflettere su quanto resti oggi degli insegnamenti di Gesù, della sua indignazione, della sua carità, del suo sacrificio e abbiamo immaginato che il dialogo avesse maggiore senso se collocato fisicamente nei luoghi della Passione. A Gerusalemme, appunto. Il nostro percorso, rispettoso e commosso nel calpestare i luoghi dove lui predicò, sarà un vero pellegrinaggio verso un sogno, quello di Gesù". Così ha inizio il nuovo viaggio, in cui i due autori, come già avevano fatto nel loro libro precedente "In cerca dell'anima", si scambiano stimoli e idee, in una conversazione serrata e appassionante che esplora l'essenza stessa della figura di Gesù e la necessità di una nuova alleanza con l'uomo. Nel percorrere le stazioni della Passione il discorso si volge quasi inevitabilmente ai temi che riguardano da vicino il mondo di oggi: l'importanza dell'altro, la carità, lo sviluppo economico che troppo spesso viene fatto coincidere con la felicità, la perdita della pietas che colpisce soprattutto i più deboli, i labirinti della solitudine. Dalla basilica del Santo Sepolcro luogo finale della Via Dolorosa, al convento della Flagellazione luogo iniziale della Via Dolorosa, si snoda all'incontrano un racconto di vita e di riflessione, un dialogo intenso tra un credente e un uomo di Chiesa, dove si auspica la nuova alleanza tra Gesù e l'uomo nell'antico spirito dell'Arca di Noè centro di una meravigliosa e mai più ripetuta coesistenza universale.
Anche quest’anno torna La Parola di Dio ogni giorno. È l’edizione 2013. Da dodici anni i singoli volumi accompagnano la preghiera quotidiana dei lettori. L’intento è quello di offrire anno dopo anno, attraverso la lettura quotidiana, l’incontro con tutti i libri della Bibbia. La Parola di Dio ogni giorno 2013 incrocia “L’anno della fede” che Benedetto XVI ha voluto indire per ricordare i cinquanta anni dell’inizio del Concilio Vaticano II. Il Papa, legandosi idealmente a quella storica assemblea episcopale che per la prima volta raccoglieva i vescovi dell’intero pianeta, auspica che i credenti vivano “un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo”. E chiarisce che “è possibile oltrepassare quella soglia (la porta della fede) quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma”. Amici lettori, questo nuovo volume vuole essere appunto uno strumento che aiuta a rispondere all’invito del Papa, ossia che cresca nei credenti e in chi è in cerca della verità il gusto di nutrirsi con l’ascolto quotidiano delle Sante Scritture. È così che i credenti sapranno “far risplendere con la loro stessa esistenza nel mondo la Parola di verità che il Signore Gesù ci ha lasciato” (Benedetto XVI).
L'autore, Vincenzo Paglia, arcivescovo, è presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia.
"Questa volta abbiamo deciso di riflettere su quanto resti oggi degli insegnamenti di Gesù, della sua indignazione, della sua carità, del suo sacrificio e abbiamo immaginato che il dialogo avesse maggiore senso se collocato fisicamente nei luoghi della Passione. A Gerusalemme, appunto. Il nostro percorso, rispettoso e commosso nel calpestare i luoghi dove lui predicò, sarà un vero pellegrinaggio verso un sogno, quello di Gesù". Così ha inizio il nuovo viaggio, in cui i due autori, come già avevano fatto nel loro libro precedente "In cerca dell'"anima, si scambiano stimoli e idee, in una conversazione serrata e appassionante che esplora l'essenza stessa della figura di Gesù e la necessità di una nuova alleanza con l'uomo. Nel percorrere le stazioni della Passione il discorso si volge quasi inevitabilmente ai temi che riguardano da vicino il mondo di oggi: l'importanza dell'altro, la carità, lo sviluppo economico che troppo spesso viene fatto coincidere con la felicità, la perdita della pietas che colpisce soprattutto i più deboli, i labirinti della solitudine. Dalla basilica del Santo Sepolcro luogo finale della Via Dolorosa, al convento della Flagellazione luogo iniziale della Via Dolorosa, si snoda all'incontrano un racconto di vita e di riflessione, un dialogo intenso tra un credente e un uomo di Chiesa, dove si auspica la nuova alleanza tra Gesù e l'uomo nell' antico spirito dell'Arca di Noè.
Tutto nell'Eucaristia domenicale (parole, gesti, luogo, canti...) deve portare a vivere l'incontro con Gesù risorto. Tutti coloro che partecipano alla Messa debbono essere condotti, attraverso il rito", a vivere il mistero della comunione trinitaria. "