Il fascino dell'intensa esperienza spirituale di Abhishiktananda traspare fortemente da questo libretto: due cristiani, uno monaco e l'altro sacerdote, sono andati in pellegrinaggio alle sorgenti del Gange. Ci sono andati nella convinzione che stavano compiendo un atto cristiano, o, più precisamente, stavano realizzando in Cristo un rito immemorabile della prima alleanza cosmica. A questo libretto, che ha segnato e fatto sognare le generazioni di cristiani dell'epoca conciliare, sono stati aggiunti alcuni scritti inediti e testimonianze di due grandi amici di Le Saux: Raimon Panikkar, compagno di viaggio verso le sorgenti del Gange, e Odette Baumer-Despeigne, custode fedele del Diario spirituale di Abhishiktananda, recentemente scomparsa.
Da quattro secoli, e in particolare nell'ultimo, si è imposta in Occidente una "moderna religione civile" che ha inteso soppiantare le religioni tradizionali e ha reso "sacre" la scienza e la tecnologia. Tutto ciò che non è misurabile secondo i criteri della scienza è stato sospinto ai margini o negato. Ma in questo modo l'uomo occidentale si vieta la comprensione di una parte importante della realtà. Con il suo libro, Raimon Panikkar esorta a ricondurre la scienza entro i suoi confini, a riconoscere che la creatività umana può assumere forme non inquadrabili in un unico sistema e a lavorare affinché metodo scientifico e tradizione religiosa diano vita, rinunciando al proprio imperialismo culturale, a una simbiosi del pensiero umano.
Un libro utile a riassumere quella dimensione profonda dell'uomo, tanto dimenticata o trascurata, che è l'unica in grado di far capire come "solo il mistico possa sopravvivere nella società attuale, senza diventare terrorista (violento) o cinico (menefreghista). Solo il mistico può conservare l'integrità del suo essere, perché è in comunione con tutta la realtà".
Panikkar Raimon La pienezza dell'uomo
Nato a Barcellona nel 1918, di madre spagnola e cattolica di padre indiano e hindu, laurea in chimica, in filosofia e teologia, dal 1946 prete, fu incardinato nella diocesi di Varanasi in India, stabilì un piccola casa sul Gange dedicandosi completamente a studio, preghiere, meditazione e scrittura. Una volta al mese si recava dal suo vescovo, nella città santa dell’induismo, per lavorare e riflettere insieme; fu invitato a Harvard per ricoprire una cattedra; da allora trascorse quattro cinque mesi all’anno negli Usa, il resto in India, mantenendo contatti vivi con l’Europa; divenne uno dei grandi pensatori del secolo XX; egli rappresenta un punto di incontro tra Oriente e Occidente, è emerito di studi religiosi all’università di California. Ora vive una vita ritirata a Tavertet sulla cima di una verdeggiante collina della Catalogna nei pressi di Barcellona. Nella sua ricchissima biblioteca legge, riflette, medita, prega e continua a scrivere. I suoi grandi centri di interesse sono Dio, L’uomo e i Cosmo; il Cristo - la Trinità - l’Uomo; il mistero della realtà “cosmoteandrica”; il dialogo delle religioni e delle culture; rifiutandosi di relativizzare la propria fede, si lascia interpellare dalla pluralità delle culture, dalle credenze, dalle teologie e si impegna coraggiosamente nel dialogo: il v. costituisce una grande sintesi della sua ricerca e frutto di una riflessione profonda sul messaggio evangelico, sulla tradizioni delle chiese orientali e occidentali, sul pensiero millenario e l’esperienza vissuta dell’India traccia nuove vie di apertura di incontro di dialogo tra le culture e le religioni. Sono in programma presso Jaca Book altri suoi fondamentali scritti, inediti in italiano