Un libro pieno di aneddoti e ricordi familiari e di gioventù attraverso cui papa Francesco si racconta e regala piccole perle di saggezza e umorismo.
Il cammino del popolo di Israele dalla schiavitù alla libertà nelle parole del Papa. Attraverso l'esperienza dell'Esodo e dell'Alleanza, il Signore ha chiamato il Suo popolo alla libertà dei figli di Dio, la libertà di amare e di scegliere il bene. Al centro dell'Esodo ci sono le Dieci Parole, e al cuore delle Dieci Parole c'è la libertà. Sono proprio le Dieci Parole a sbarrare la strada che riporta in Egitto, alla schiavitù, e ad aprire alla libertà che va celebrata facendoci liberatori a nostra volta; un richiamo a vivere tutti l'esodo che conduce dalla liberazione alla libertà del servizio.
Nella cappella di Santa Marta, Papa Francesco ha inaugurato un modo nuovo di vivere l’appuntamento mattutino della Messa. Il nucleo di questa originalità bergogliana lo si ritrova nelle sue omelie pronunciate a braccio, senza mai il supporto di un foglio di appunti. Con un linguaggio trasparente e incisivo. Perché, come scrive Gianfranco Ravasi nella Prefazione, “Papa Francesco ama l’essenzialità, cioè la dichiarazione semplice e incisiva, senza ramificazioni e frasi subordinate complesse”.In questo terzo volume sono raccolte circa duecento trascrizioni curate dai giornalisti di Radio Vaticana. Una straordinaria occasione per cogliere attraverso questi brani unici la natura e la visione di un grande predicatore che offre la chiave per entrare nel cuore della Parola divina riconciliando tutti. “I tempi cambiano e noi cristiani dobbiamo cambiare continuamente. Dobbiamo cambiare saldi nella fede in Gesù Cristo, saldi nella verità del Vangelo, ma il nostro atteggiamento deve muoversi continuamente secondo i segni dei tempi. Siamo liberi. Siamo liberi per il dono della libertà che ci ha dato Gesù Cristo. Ma il nostro lavoro è guardare cosa succede dentro di noi, discernere i nostri sentimenti, i nostri pensieri; e cosa accade fuori di noi e discernere i segni dei tempi. Col silenzio, con la riflessione e con la preghiera.”
Veritatis gaudium edizione in francese
Veritatis gaudium edizione in spagnolo
Messaggio del Santo Padre per la quaresima 2018
Unità: parola tanto attuale e sempre presente nel magistero del Santo Padre.
Non è possibile trasmettere il messaggio di pace annunciato da Cristo senza l'unità dei cristiani, fermento indispensabile per una comunione che apra al dilaogo tra le diverse realtà umane e religiose.
«L'unità si fa camminando, per ricordare che quando camminiamo insieme, cioè ci incontriamo come fratelli, preghiamo insieme, collaboriamo insieme nell'annuncio del Vangelo e nel servizio degli ultimi, siamo già uniti».
Gioia: per papa Francesco è il segno distintivo del cristiano, che trova fondamento nella fedeltà di Dio alle sue promesse.
Accolto e amato dal Padre, l'uomo fa memoria della Salvezza e si apre alla dimensione di una gioia missionaria che annuncia il Vangelo in tutto il mondo.
«Un'anima gioiosa è come una terra buona che fa crescere bene la vita, con buoni frutti».
Costituzione Apostolica circa le Università' e le Facoltà Ecclesiastiche.
«Non accontentatevi di piccoli sogni, ma sognate in grande.» L’ha chiesto papa Francesco agli studenti universitari durante la sua visita a Bologna nell’ottobre 2017, ma è come se l’avesse chiesto a tutti i giovani che ogni mattina varcano l’ingresso delle loro Università carichi di preoccupazioni per l’esame imminente e di speranze per il loro avvenire.
Il Papa incoraggia l’Università a essere ancora culla di una cultura di speranza e di pace, affidandole tre diritti per rinnovare il sogno di un nuovo umanesimo: il diritto alla cultura, come coltivazione di un senso critico opposto ai «teatrini dell’indignazione»; il diritto alla speranza, come contrasto alle «frasi fatte dei populismi» e al «dilagare inquietante e redditizio di false notizie»; e infine il diritto alla pace come diritto di tutti a comporre i conflitti senza violenza.
Tre docenti, introdotti da una riflessione di don Marco Cianci, danno una lettura originale e coraggiosa del messaggio del Papa, che è insieme promessa e responsabilità.