Il nuovo volume della collana Le parole di Papa Francesco contiene le omelie pronunciate dal Pontefice tra l'8 aprile 2015 e il 29 giugno 2015. All'interno catechesi sulla famiglia che spaziano su temi quali: la sofferenza dei bambini; la differenza e la complementarietà tra l'uomo e la donna e l'importanza del Sacramento del matrimonio; le riflessioni sul primo racconto della creazione dell'essere umano tratto dal primo capitolo della Genesi; le riflessioni sulla bellezza del matrimonio cristiano che - come ricorda il Papa - "non è semplicemente una cerimonia che si fa in chiesa" ma "un sacramento che avviene nella Chiesa, e che anche fa la Chiesa, dando inizio a una nuova comunità familiare". E ancora: le riflessioni sulla vita della famiglia, la vita reale, coi suoi tempi e i suoi avvenimenti; l'importanza dell'educazione dei figli; l'importanza e la fiducia espressa nel fidanzamento; la malattia e la morte.
Come ci poniamo davanti alle sfide dell'ecologia e della custodia del creato? L'avidità, la stupidità, l'incuria e l'orgoglio dell'uomo hanno causato tanti danni, alcuni dei quali irreversibili. L'umanità sta distruggendo la sua unica casa. Papa Francesco, nella sua seconda enciclica, dal titolo "Laudato si'", apre una rivoluzione culturale, guardando al momento attuale con uno sguardo sapienziale, offrendoci una buona occasione di discernimento e di nuova progettualità. Visto in questa ottica, il problema ambientale si rivela fondamentalmente un problema umano, un problema di conversione continua e di autentica umanizzazione. Questa enciclica è un richiamo, un appello urgente rivolto a tutti, per la salvaguardia del creato. Per la prima volta, in modo maturo, siamo chiamati attraverso l'invito del Papa a esercitare una comune responsabilità per la terra, la nostra casa comune: "Una conversione ecologica", che riconosca il mondo "come dono ricevuto dall'amore del Padre". All'essere umano spetta la responsabilità di ""coltivare e custodire" il giardino del mondo (cfr. Gen 2,15)" (67), consapevole che "lo scopo finale delle altre creature non siamo noi. Invece tutte avanzano, insieme a noi e attraverso di noi, verso la meta comune, che è Dio" (83).
Prendersi cura significa manifestare interessamento solerte e premuroso, che impegna sia il nostro animo sia la nostra attività, verso qualcuno o qualcosa; significa guardare con attenzione a colui che ha bisogno di cura senza pensare ad altro; significa accettare di dare o di ricevere la cura.
Papa Francesco con il suo inconfondibile stile pastorale spiega in modo sintetico le caratteristiche e gli effetti di ogni singolo dono dello Spirito Santo. Un libretto utile per la preparazione e il ricordo del sacramento della Confermazione.
Un nuovo titolo si aggiunge alla collana "Le parole di Papa Francesco" e contiene gli interventi del Pontefice pronunziati durante le Udienze Generali e gli Angelus domenicali inerenti alla famiglia. I testi raccolti spaziano dall'analisi del legame che si sviluppa tra i fratelli e la condizione degli anziani; dall'importanza dei nonni al grande dono rappresentato dai bambini. Sono presenti i messaggi pronunciati durante il periodo pasquale, riflessioni sull'amore, le preghiera del Santo Padre in occasione del Sinodo per la famiglia, le riflessioni sul mistero di Cristo rivolte ai giovani e sulla Pasqua come trionfo della vita sulla morte.
"Laudato si', mi' Signore", cantava san Francesco d'Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l'esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: "Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba". Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell'uso irresponsabile e dell'abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c'è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell'acqua, nell'aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c'è la nostra oppressa e devastata terra, che "geme e soffre le doglie del parto" (Rm 8,22). Dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora.
L'attesa enciclica di papa Francesco sul tema del Creato e dell'ambiente.
L'attesa enciclica di papa Francesco sul tema del Creato e dell'ambiente.
La preghiera “delle cinque dita”di papa Francesco è nata in Argentina, dove è divenuta subito molto popolare perché è semplice, universale, completa, perchè comprende tutto il mondo nelle dita di una mano ed è “a portata di mano”.
Pregare, secondo le intenzioni che ci suggerisce papa Francesco, ti aiuterà così ad uscire dal tuo piccolo ambiente quotidiano, a ricordare la vastità e i bisogni del mondo, a comprendere meglio l'importanza degli altri (anche di chi non conosci) nella tua vita, ad aiutare gli altri attraverso la preghiera.
Rivolgiti a Dio e a Gesù con tutto il tuo cuore e ricorda che Gesù ha detto ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà » (Gv 16,13)