Il libro costituisce la prima biografia, completa e documentata, di monsignor Antonio Bello, per tutti "don Tonino", Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. La sua azione pastorale, fin da giovane sacerdote, fu sempre imperniata sulla comunione, sull'evangelizzazione e sulla scelta degli ultimi. Sua l'immagine della "Chiesa del grembiule", a indicare il dovere e la bellezza di stare dalla parte dei più poveri. L'espressione "convivialità delle differenze" illumina la ricerca di dialogo, di ascolto e di condivisione che ne caratterizzò lo stile di vita. Radicale fu la sua opposizione alla guerra e alla corsa agli armamenti. Scrittore raffinatissimo, i suoi testi, ricchi di immagini poetiche e ancorati al Vangelo, sono diffusi in tutto il mondo.
Ricordare le origini è riportare al cuore il carisma che ancora scorre cristallino nella vita della Chiesa, perché lo Spirito Santo è eterna novità; è un ripartire dall'inizio per tornare a seguire il Maestro sulla via della santità. L'intento di queste pagine non è solo un "far ritorno al passato", ma un ridestare, mediante il carisma di "questa donna forte" un'attenzione particolare ai bisogni dei poveri di oggi. "Madre Miradio può testimoniare agli uomini di ogni condizione che la carità non conosce confini". "[...] con la sua testimonianza di vita, continua a parlare alle sue suore, alle quali ricorda la fondamentale importanza della preghiera e la fiducia nella Provvidenza, senza lasciarsi sopraffare dalla disperazione, dallo sconforto, dal timore. La sua testimonianza di vita esorta le suore a non adagiarsi nelle sicurezze delle posizioni acquisite, ma le spinge piuttosto a lasciarsi trasportare, in obbedienza alla Chiesa, in quei contesti dove più forte risuona il grido del povero". Oggi "presentare Madre Miradio quale modello di vita cristiana, infatti, [...] può aiutare l'uomo di oggi, qualunque sia il suo stato di vita e la sua condizione sociale, a camminare più speditamente sull'impegnativo, ma affascinante sentiero delle virtù cristiane".
Due vittime della guerra civile nella Birmania del 1950. Due fulgidi esempi di cristiani chiamati a essere testimoni del Vangelo fino al dono supremo della vita.
Leggendo le diverse parti in cui il testo è suddiviso ci vengono sotto gli occhi nomi di persone che accompagnano, generazione dopo generazione, le tappe dell'esistenza delle Suore Francescane Missionarie di Cristo. I nomi che man mano le pagine del presente volume fanno emergere dall'anonimato rivelano volti e storie di fede inimmaginabili, tratti di carità eroica nascosta, segni di speranza certa, personalità concrete di suore che nel tempo hanno seguito Cristo e ora vivono con Lui.
Benigno Zaccagnini, più volte ministro, assunse incarichi importanti all'interno della Democrazia cristiana, fino a diventarne segretario politico nella stagione degli "anni di piombo". Visse in prima persona i giorni drammatici del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro, al quale era particolarmente legato. Il volume ricostruisce in modo puntuale l'esperienza politica di Zaccagnini, attingendo alle fonti disponibili. I due autori le interpretano con accuratezza, con l'obiettivo di far emergere anche le radici più profonde dell'impegno di questa straordinaria personalità.
Suor Antonietta Giugliano, fondatrice, insieme a padre Sosio del Prete, delle Piccole Ancelle di Cristo Re, testimoniò, in un tempo scandito dalla tragedia di due guerre mondiali, dalla nascita di nuove e inaudite povertà, dalla distruzione di antiche certezze senza l’emergere di nuovi valori, la vitalità e la bellezza di un cristianesimo vissuto senza mezze misure, a servizio soprattutto degli anziani, dei poveri, dei bambini.
Destinatari
Un pubblico interessato a conoscere un’esemplare figura di vita cristiana.
l’aUToRe Ulderico parente (Teano 1964) insegna Storia contemporanea alla Facoltà di Scienze Politiche della LUSPIO di Roma. Si occupa prevalentemente della storia degli istituti religiosi e della santità in epoca contemporanea. È autore, tra l’altro, dei seguenti volumi: Sui sentieri di Clotilde Micheli fondatrice delle Suore degli Angeli Adoratrici della SS. Trinità (Soveria Mannelli 2007). Per i nostri tipi ha pubblicato Con i poveri «pupille degli occhi di Dio». Padre Sosio Del Prete OFM, fondatore delle Piccole Ancelle di Cristo Re. È redattore della rivista Campania Sacra e consultore della Congregazione delle Cause dei Santi.
Punti forti
Avvio della causa diocesana congiunta di beatificazione di padre Sosio del Prete e Antonietta Giugliano, fondatori delle Piccole Ancelle di Cristo Re.
Il ministero apostolico di monsignor Luigi Sodo (1811-1895) rifulse sempre per grande vigore apostolico. Nel suo lungo mandato episcopale (ben quarantadue anni) alla guida della diocesi di Telese o Cerreto visse costantemente vicino al suo popolo per individuarne le gioie e le speranze. In un periodo storico difficile per la Chiesa, sperimentò la durezza del carcere con l'accusa di sedizione contro lo Stato, accusa da cui fu prosciolto. Alla sua morte, tutti piansero il "buon pastore" che aveva saputo guidare il suo gregge con amore, prudenza, fortezza e umiltà. È in corso il processo di beatificazione.
Nato a Frattamaggiore (provincia di Napoli, diocesi di Aversa) nel 1885 ed entrato tra i Frati Minori nel 1901, padre Sosio Del Prete fu ordinato sacerdote nel 1910: dopo essersi dedicato particolarmente alla musica sacra, nel vedere la situazione di grande miseria morale e materiale dei poveri di Afragola (Napoli), dove dimorava nel convento di Sant’Antonio, decise di volgere ogni sua energia al servizio degli ultimi. Per organizzare sistematicamente il soccorso agli emarginati, il 6 giugno 1932 diede avvio con Antonietta Giugliano all’istituto religioso delle Piccole Ancelle di Cristo Re, che ottenne il convinto sostegno del cardinale Alessio Ascalesi, arcivescovo di Napoli.
Ulderico Parente (Teano 1964) insegna Storia contemporanea nella facoltà di Scienze Politiche della Libera Università degli Studi “San Pio V” di Roma e Storia della Chiesa moderna e contemporanea presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione “San Tommaso” di Napoli. Si occupa prevalentemente della storia degli istituti religiosi e della santità in epoca contemporanea. È autore dei volumi Riformismo religioso e sociale a Napoli tra Otto e Novecento (Urbino 1996), Bonaventura Gargiulo da Sorrento cappuccino, giornalista e vescovo (Napoli 2004) e Sui sentieri di Clotilde Micheli fondatrice delle Suore degli Angeli Adoratrici della SS. Trinità (Soveria Mannelli 2007). È redattore della Rivista di Studi Politici e di Campania Sacra e autore di numerosi saggi pubblicati in riviste italiane e straniere.