Vivere insieme nella città non è una scelta ma un destino, che da qualche tempo coinvolge la maggior parte degli abitanti del pianeta. Legato agli sviluppi della globalizzazione economica e tecnologica, questo fatto pone problemi nuovi agli urbanisti e a tutti noi. Come vivere insieme nella attuale città plurale, nelle grandi città-mondo che mescolano il sublime e il kitsch, la bellezza e l'orrore? Come fronteggiare la crescita inarrestabile delle disuguaglianze tra la città dei ricchi e la città dei poveri? Come favorire aggregazioni compossibili e risolvere questioni ambientali ed ecologiche di proporzioni mai conosciute? Domande ineludibili e problemi urgenti: la questione urbanistica è oggi la questione stessa del sapere.
Il vissuto della città contemporanea: nuovi strumenti di analisi, nuove prospettive di ricerca
L’analisi del fenomeno delle popolazioni urbane costituisce un punto di vista privilegiato per indagare e interrogare i cambiamenti della città contemporanea. Queste popolazioni così diverse tra loro (dai pendolari ai ciclisti, dalle comunità etniche agli studenti fuori sede, dai fruitori di eventi culturali ai giovani skaters) si incontrano, scontrano, mescolano secondo ritmi asincroni, descrivono geografie peculiari, lasciano segni e tracce nello spazio urbano.
Questo libro, senza la pretesa di proporre una teoria generale o una classificazione delle popolazioni urbane, offre alcune chiavi di lettura per comprenderle, proponendo di interpretarle sullo sfondo di una più ampia riflessione sulla disgiunzione dei nessi tradizionali tra pratiche sociali e forme spaziali nella città contemporanea.
L’approccio del volume è dichiaratamente transdisciplinare e si alimenta di riferimenti all’analisi territoriale e alle discipline del progetto come alla letteratura filosofica e a quella di scienze sociali. Lo sguardo proposto è quello dell’osservazione fenomenologica delle pratiche, ossia delle forme di vita quotidiana che definiscono l’agire delle popolazioni, il loro incontro con la materialità della città, dei suoi spazi e dei suoi luoghi.
Nella prospettiva delle pratiche, e ricostruendo attraverso Foucault una genealogia del concetto di popolazione, il libro riflette sui paradossi delle popolazioni urbane in relazione ai temi dell’identità e dell’appartenenza, della spazialità e della temporalità, della condivisione, per giungere in conclusione a proporre un approccio inedito alle politiche urbane come politiche delle popolazioni.
Questo volume, che non è di metodologia o epistemologia, tenta un'interpretazione teoretica e genealogica delle pratiche disciplinari esercitate nell'ambito dei saperi dell'uomo e della società, ultimi eredi della tradizione metafisica e scientifica dell'Occidente, proponendo un esercizio di trascrizione di quelle stesse pratiche disciplinari.