Attraverso una serie di saggi l'autore descrive l'irresistibile spirale della decomposizione della Jugoslavia di Tito. Partendo dall'analisi del fallimento dello stato federale giunge a disegnare lo spazio frazionato in diverse realtà statali in cui vecchie e nuove minoranze si affiancano e si contrastano. Da Petrovic le nazionalità sono intese come individualità nazionali portatrici di istanze politiche, ma anche nel senso di autocoscienza dei popoli. I testi scelti sono stati divisi in tre gruppi: il primo comprende saggi sullo stato iugoslavo dalla costituzione alla dissoluzione, il secondo tratta la crisi bosniaco-erzegovese, il terzo accoglie i lavori sulla Dalmazia veneta e austriaca.