Matilde, 15 anni, una mattina decide di non andare a scuola. Sale su un tram e si avventura, da sola, nel triste squallore della periferia. Roberto, 15 anni, un giorno distrugge mobili e suppellettili della sua stanza dopo una telefonata con un amico. Perché adolescenti apparentemente "normali" possono giungere ad episodi così estremi? Cosa possono fare i genitori? Dinanzi al figlio che smarrisce la direzione devono funzionare da adulti, devono riuscire a regalare a loro un senso, a ricostruire insieme le trame spezzate di verità affettive e profonde. E' quanto insegna il libro in questa edizione ampliata e aggiornata. Scritto da due psicologi che lavorano con gli adolescenti, aiuterà i genitori a capire i propri figli.
L'assunzione di un'identità di ruolo maschile e femminile in adolescenza è come una seconda nascita, che richiede la mentalizzazione del corpo, la trasformazione del rapporto con i genitori, l'inserimento nel gruppo dei pari, l'avvio di relazioni sentimentali e sessuali e l'acquisizione di nuove competenze. La realizzazione di questi compiti è inevitabilmente attraversata da conflitti, nel mondo interno ed in quello esterno. Come avviene oggi il cambiamento adolescenziale? Il modo in cui l'adolescente affronta questa fase del suo sviluppo è universale o storicamente determinato? In questo manuale, dopo una rassegna di rappresentazioni dell'adolescenza nell'antropologia, nella storia della psicoanalisi e nella cultura attuale, si illustrano le aree dello sviluppo e le principali difficoltà che gli adolescenti incontrano nel loro percorso di crescita. I disturbi alimentari, il rapporto con le droghe, i comportamenti antisociali o autolesivi, sono trattati in una prospettiva evolutiva, con indicazioni sul modo in cui gli psicologi possono aiutare gli adolescenti. Il volume si propone come manuale per gli studenti di psicologia e di scienze dell'educazione, ma anche come testo di riferimento per psicologi, psicoterapeuti, insegnanti, educatori, assistenti sociali e genitori, che possono trovarvi informazioni utili a sostenerli nell'esercizio del loro ruolo. Gli autori sono membri dell'Istituto Minotauro, che svolge attività di ricerca e psicoterapia con gli adolescenti e i loro genitori.
Qual è il significato che i ragazzi di circa 16 anni attribuiscono al piercing e al tatuaggio? Quali sono le ragioni profonde, affettive e relazionali, che giustificano l'esplosione di questa moda. Il corpo dipinto, forato attraverso il piercing, il tatuaggio ed altre manipolazioni affini, esprime un'intenzione comunicativa, la cui forza è testimoniata dalla violenza stessa di queste pratiche. Il senso del messaggio rischia tuttavia di rimanere oscuro agli adulti, che mancano degli strumenti per decodificarlo. Questo saggio vuol mettere a disposizione del mondo adulto un'analisi psicologica approfondita delle opinioni dei sedicenni, delle descrizioni delle loro esperienze, delle argomentazioni portate a favore o contro tali pratiche.