Esclusione e accoglienza, particolarismo e universalismo, elezione e universalità della salvezza rappresentano due prospettive, entrambe presenti nella Bibbia e non di rado in reciproca tensione. Il tema è di grande attualità, osserva il cardinale Ravasi nel testo, "visto che sempre di più si è convinti che le religioni siano fonte di particolarismi, di settorialità, di tensioni. Le siepi che esse costruiscono tra loro diventano con il tempo spinose e alla fine si trasformano in veri e propri muri invalicabili". Il libro prende in esame l'altro, il diverso e lo straniero nella Bibbia soffermandosi su Adamo, Noè e Abramo, riflette sull'universalismo e il particolarismo nell'Antico Testamento a partire dalle parole dei profeti e si conclude con una riflessione sul Nuovo Testamento e, in particolare, sulle lettere di Paolo, cui si deve l'affermazione "Non c'è Giudeo né Greco; non c'è schiavo né libero; non c'è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù".
En un tiempo tan fluido, superficial e indiferente como el que estamos viviendo, estos «fragmentos», recompuestos sobre la trama de los 73 libros bíblicos, podrán ser también una luz que brilla en la tiniebla.
La Biblia es «un arcoíris de textos, palabras, frases, ideas, símbolos, figuras y temas, obra de una multitud de autores que vivieron en el transcurso de un milenio. Sin embargo, detrás de ese espectro multicolor la teología vislumbra una voz única, profunda, misteriosa, constante: la voz de Dios, que rompe el silencio de su trascendencia y de su misterio».
De esta unidad fundamental del universo bíblico parte el atrayente reto, lanzado a los lectores poco habituados a los textos religiosos, del cardenal Gianfranco Ravasi: adquirir una visión de conjunto de todas las Escrituras leyendo una selección de pasajes rigurosamente relacionados con su contexto.
Del Génesis al Apocalipsis, el relato bíblico es propuesto por Ravasi con toda su fuerza expresiva, en sus innumerables iridiscencias de significado y de belleza.
El comentario de Ravasi es también una reflexión coral, gracias a las citas de escritores, artistas y filósofos que contribuyen a iluminar y actualizar el sentido más profundo de la Palabra. El autor nos ayuda a captar en cada pasaje el incomparable entrelazamiento entre lo humano y lo divino, la historia y la eternidad, el contenido religioso y la poesía, que hacen de la Biblia un tesoro inestimable de la cultura mundial.
GIANFRANCO RAVASI (Merate, 1942), ordenado sacerdote en 1966, fue nombrado, en 2007, Presidente del Pontificio Consejo de la Cultura y de la Pontificia Comisión para los Bienes Culturales de la Iglesia. Ha sido durante años profesor de exégesis del Antiguo Testamento en la Facultad Teológica de Italia septentrional, y de hebreo en el seminario de Milán. En 2010 fue creado Cardenal. Es miembro de distintas academias e instituciones culturales de todo el mundo. De entre sus libros publicados por la Editorial Sal Terrae, destacamos: Vivir desde el corazón. Relaciones y sentimientos en la Biblia.
Nelle pagine di questa vivace e straordinaria autobiografia il Card. Coppa ricompone il mosaico della sua vita, adottando come trama narrativa lo scorrere di una giornata nelle sue scansioni cronologiche.
In una piccola ma ricchissima "grammatica delle emozioni di Dio", Gianfranco Ravasi compie un viaggio all'interno delle Scritture e dell'animo umano: un vero e proprio album di emozioni spesso tra loro opposte. Si tratta di uno spettro cromatico emotivo che procede dal violetto gelido dell'angoscia o paura e approda al rosso caloroso della gioia o della tenerezza. Testimonianza di come la Bibbia non abbia paura di scandagliare il mondo dei desideri senza separare il conoscere intellettivo da quello affettivo. Un "ritratto" di Dio che spazia dalla sua "gelosa tenerezza" all'angoscia di Gesù. Un testo e capace di sorprendere il lettore che si troverà specchiato nei mille fili emotivi che attraversano la Scrittura.
Nel luglio del 1969, papa Paolo VI aveva affidato agli astronauti Armstrong e Aldrin il testo del Salmo 8 affinché fosse consegnato agli spazi siderali, alle sabbie lunari che di lì a poco i due uomini avrebbero calpestato. Proprio a partire da quella raffinata opera dell'Antico Testamento inizia la riflessione del libro dedicato all'antropologia biblica, al ritratto della figura umana illuminata dalla rivelazione. Il Salmo 8 è un canto entusiastico nei confronti dell'uomo: creatura microscopica se comparata alle strutture celesti, vera e propria "canna fragile", secondo la celebre espressione di Pascal, eppure coronato come un sovrano da Dio, che lo ha reso di poco inferiore a se stesso. Un'esclamazione simile si trova anche nel primo coro dell'Antigone di Sofocle e riflette l'ammirazione del mondo greco per la capacità dell'uomo che vive l'esperienza del pensiero: "Molte sono le cose mirabili, ma nessuna è più mirabile dell'uomo".
"Una vera e propria oasi di bellezza e di luce che emoziona tutti coloro che vi si accostano provenendo da ogni regione della terra": sono i Musei Vaticani, uno scrigno di inestimabili tesori artistici nello Stato più piccolo del mondo. A condurci in questa ideale visita tra le sterminate collezioni e gli splendidi edifici che le ospitano, frutto del mecenatismo di vari pontefici, è un accompagnatore d'eccezione: il cardinale Gianfranco Ravasi. La sua non vuole essere una guida minuziosa e sistematica o una trattazione storico-critica, ma la condivisione di "un itinerario narrativo personale" animato dallo stupore, arricchito di affascinanti suggestioni culturali e curiosi aneddoti. In queste sale, dove si incontrano "bellezza e verità, estetica e trascendenza, immagine e mistero, realtà e simbolo", confluiscono come in un immenso oceano innumerevoli fiumi. Dalle lontananze misteriose dell'arte egizia alle grandi sculture dell'antichità classica, come il Laocoonte, dai sarcofagi etruschi a quelli romani e paleocristiani, alle originali testimonianze di terre e civiltà remote, come un insolito crocifisso eschimese, una singolare statua precolombiana del "serpente piumato", il dio Quetzalcóatl, o una piroga cerimoniale di un'isola delle Salomone. Si arriva così al cuore delle raccolte, rappresentato dalla Pinacoteca Vaticana e da quella "sequenza di vere e proprie epifanie di arte e fede" che sono gli appartamenti papali e le cappelle.
Fra le tante storie raccontate nella Bibbia quella di Abramo è fra le più belle e le più care alla tradizione ebraica e cristiana. È la storia di una promessa di Dio nella quale Abramo ripone tutta la sua fiducia: una promessa che riguarda una terra dove vivere e un figlio tanto atteso. La storia di Abramo raccontata ai bambini da un grande divulgatore e maestro dell'esegesi biblica. Il volume è arricchito dalle tavole di Silvia Colombo. Età di lettura: 4 anni.
Con la maestria del profondo conoscitore della Bibbia, Gianfranco Ravasi conduce il lettore a un sorprendente incontro con i Dieci Comandamenti, una riflessione sul senso dell'esistenza che non lascerà nessuno indifferente. "Non c'è specchio migliore in cui tu possa vedere quello di cui hai bisogno se non i dieci comandamenti nei quali tu trovi ciò che ti manca e ciò che devi cercare" (Martin Lutero). È uno specchio in cui non deve riflettere il suo volto solo l'ebreo o solo il cristiano, ma anche il "laico", ogni uomo che si interroga sul senso dell'esistenza, sul valore del bene e del male, della verità e della menzogna, della giustizia e del crimine, della vita e della morte.