Le cosiddette primavere arabe, con il loro sostanziale fallimento, hanno suscitato nel mondo occidentale una delusione che ha portato molti a concludere che il rapporto tra islam e democrazia sia impossibile. Questo libro affronta finalmente il problema nella prospettiva corretta, mettendo in luce i meccanismi attraverso i quali culture e storie politiche diverse finiscono per fraintendersi. La prima cosa da capire - ci dice Riccardo Redaelli, che da anni si occupa di geopolitica e storia del Medio Oriente - è che la religione islamica non è una realtà monolitica, bensì storicamente diversificata secondo le etnie, le culture e le regioni di quel mondo. Il secondo punto è che i concetti di democrazia e di Stato nazionale, affermatisi nei nostri sistemi occidentali e basati sul concetto di libertà individuale, risultano difficilmente applicabili nelle società islamiche perché estranei alle loro tradizioni. È invece la rivelazione coranica il fondamento dei loro sistemi politici e statuali, pur se in declinazioni molto diverse. Ma le esperienze di (teo)democrazia islamica sono state finora deludenti, come mostra qui Redaelli analizzando le più significative, e spesso hanno addirittura finito per dividere e polarizzare quelle società. A complicare la situazione, le visioni radicali e militanti hanno rinverdito il mito del califfato islamico da riportare in vita sulle ceneri degli Stati nazionali moderni.
Nonostante siano passati trent'anni dalla tumultuosa nascita della repubblica islamica, l'Iran rappresenta ancora oggi un puzzle complesso e difficilmente interpretabile. Il libro ricostruisce le intricate vicende storiche e politiche che hanno portato alla creazione della repubblica islamica, con il predominio del clero sciita militante, e alle successive trasformazioni della società iraniana, che hanno diviso l'elite di potere post-rivoluzionaria in fazioni contrapposte, con ideologie e obiettivi profondamente divergenti. Nonostante le contraddizioni interne, l'ostilità statunitense e la grave crisi economica che attanaglia il paese, l'Iran è in questi anni tornato a essere uno dei paesi chiave del Medio Oriente, sfruttando con abilità le crisi regionali in Afghanistan, Pakistan e Iraq.