Se parliamo di gesti ci poniamo sul piano dell’esperienza corporea. Il corpo è un luogo decisivo per prendere contatto non solo con noi stessi e la nostra esperienza interiore, ma anche con Dio. Il corpo è un partner importante non solo sulla strada della nostra maturazione umana, ma anche nel nostro cammino spirituale. È un barometro infallibile della qualità della nostra relazione con Dio. Ed è uno strumento indispensabile per vivere importanti atteggiamenti di fede e migliorare la nostra esperienza di Dio nella preghiera.
Integrare nella preghiera il proprio corpo, con i suoi gesti e le sue possibilità espressive, è un’arte. Questo libro introduce alla molteplicità dei gesti dell’orante, specialmente in rapporto alla tradizione cristiana.
Dalla quarta di copertina:
Nella preghiera l’uomo cerca l’incontro con Dio. Trovare le parole adatte a pregare è però un’arte.
Un’arte è anche integrare nella preghiera il proprio corpo, con i suoi gesti e le sue possibilità espressive. I gesti del corpo ci mettono in contatto con la nostra esperienza interiore. Questo libro descrive la molteplicità dei gesti di preghiera, gesti che hanno alle spalle una lunga tradizione e specialmente l’esperienza dei monaci.