Questo secondo volume continua l'analisi di Deuteronomio/Devarim seguendo, secondo la scelta operata nel primo volume, la suddivisione in parashòt propria della tradizione ebraica: la parashat Reé (Dt 11,26 - 16,17) e la parashat Shofetìm (Dt 16,18 - 21,9). Questa parte di Deuteronomio/Devarim è comunemente detta Codice deuteronomico. Contiene al suo interno gli ammonimenti e le esortazioni che Mosè fa al suo popolo, ammonimenti che investono la vita sociale del popolo e che riguardano l'individuo, la famiglia e l'intera comunità. Mosè esorta il suo popolo ad essere fedele al Signore col mettere in pratica gli statuti - chuqqim, i decreti - mishpatim, i precetti - mitzwot, contenuti nella Torà.
Il libro, grazie alla bella traduzione "alla lettera" dal testo ebraico di Gianpaolo Anderlini ed al puntuale commento di Luigi Rigazzi, presenta, la prima parte del Deuteronomio, dal versetto iniziale fino a Dt 11, 25. La scelta operata dagli autori è stata di affrontare la traduzione e il commento del testo secondo la ripartizione seguita dalla tradizione ebraica. In questo volume sono analizzate le prime tre "sezioni" di Deuteronomio/Devarìm: Parashàt Devarìm (Dt 1,1 - 3,22); Parashàt Wa'etchannàn (Dt 3,23 - 7,11); Parashat 'Eqev (Dt 7,12 - 11,25). Il commento affronta i diversi aspetti esegetici e teologici che il testo propone e sottende e ne invita ad approfondire la lettura e lo studio, perché, come afferma Francesco Rossi De Gasperis: "E' questo uno dei libri più belli della Bibbia, perché ci offre una meditazione sugli inizi della storia e della fede di Israele, più profonda e matura di quella contenuta nei primi racconti di essi".
In questo dialogo intimo e confidenziale fra biografia e teologia l'insigne studioso si racconta, e racconta anche un pezzo di storia della cultura italiana: il periodo con Valentino Bompiani e Umberto Eco nella Milano degli anni Sessanta, la stesura dell'Enciclopedia Europea in Garzanti... e poi ancora gli studi biblici e l'elaborazione della sua teologia, fino ad arrivare al dialogo interconfessionale. Ma questo libro è anche la straordinaria storia della famiglia De Benedetti (Paolo è cugino di Carlo De Benedetti) attraverso tutto il Novecento e le persecuzioni razziali, di cui la sorella Maria aiuta a ricostruire un frammento. Nell'ultima parte è lei, psicologa dell'educazione, a spiegarsi, e a narrarci la sua dedizione per i più bisognosi. Un legame forte, quello tra i due fratelli, perché, come dice Raffaello Zini nella Premessa, "vale certamente qui il detto secondo il quale dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna".