L'aspirazione centrale della Modernità è allargare il proprio raggio di azione sul mondo: il mondo dev'essere reso scientificamente conoscibile e dominabile, tecnicamente disponibile, economicamente usufruibile, giuridicamente calcolabile, politicamente manovrabile e allo stesso tempo controllabile ed esperibile in senso pratico. Nella tesi esplosiva di Hartmut Rosa, però, il mondo reso sempre più disponibile a noi è un mondo muto, silenziato, con cui non è più possibile alcun dialogo. Contro questa crescente alienazione del mondo e dell'uomo Rosa pone la "risonanza", cioè un rapporto sonoro e imprevedibile con il mondo indispensabile. La risonanza accade quando ci abbandoniamo a ciò che è sconosciuto e irritante, a ciò che si trova fuori dalla nostra portata e si sottrae al nostro controllo. L'esito di questo processo non è prevedibile o pianificabile; non è consentito ottenere risultati in modo rigoroso, controllato, unidirezionale o mercificato. Per questo l'evento della risonanza cade sempre nel momento dell'indisponibilità. Un saggio accattivante, anzi esplosivo, sulla "risonanza", spiegata in modo accessibile, facendo riferimento a situazioni quotidiane e concrete.
Per interpretare il nostro sistema sociale è necessario ricorrere, secondo Hartmut Rosa, alla categoria di accelerazione che, innescata e sostenuta dalla competitività, genera l'esperienza che ognuno di noi fa di sentirsi costantemente in ritardo su tutto, portando a una sorta di alienazione autoinferta per l'iniziativa di prolungarsi da soli il tempo lavorativo. È proprio attraverso il dinamismo incessante della crescita che il sistema capitalistico cerca la sua stabilità. Sembra non vi sia alternativa al correre, al produrre, alla prestazione: che fare? Rallentare? Accelerare? Rosa individua una terza via nel concetto di risonanza: risuonare con il mondo e con l'altro significa ascoltare entrambi perché ci parlano, senza ridurli a qualcosa da trasformare secondo le nostre esigenze. Educare alla risonanza - nella scuola - significa educare alla cittadinanza, alla sostenibilità, alla vita buona.