Le lezioni raccolte in questo volume rappresentano una sorta di "mistagogia" per il nostro tempo, in cui Salmann, con quello stile che in molti hanno imparato ad apprezzare, attinge alla letteratura, alla fenomenologia della vita, alla filosofia, alle risorse della teologia classica e più recente, per proporre una introduzione al significato dei sacramenti e alla loro rilevanza per l'esistenza. Ciò che rende la mistagogia di Salmann originale e attuale è il fatto che egli lavori anzitutto sulle condizioni di possibilità della fede nel linguaggio rituale e liturgico-sacramentale. In altri termini è come se egli si rivolgesse ad un interlocutore scettico, ad un europeo colto del nostro tempo, e a lui provasse a mostrare la plausibilità di termini quali "rito", "liturgia", "sacramento" e, più in generale, la desiderabilità che il mistero celebrato nella liturgia cristiana sia vero. In quest'ottica la sua proposta viene ad assumere la forma di un cammino mentale, che inizia dal basso e avanza lungo quattro tappe in salita.
Al compimento di una trentennale presenza e attività nella Città eterna, Elmar Salmann ritorna all'Abbazia di Gerleve. L'occasione offre lo spunto per una rilettura affascinante di questo intenso periodo italiano, speso tra l'attività accademica, l'avviamento di numerosi giovani alla pratica della teologia, la cura d'anime e il ricco viaggiare per conferenze, ritiri, meditazioni, corsi di aggiornamento. Senza dimenticare l'essenziale vocazione monastica. Con uno sguardo originale, che non manca di umorismo e di lucidità, di malinconia e di chiaroveggenza profetica, queste "Memorie italiane" consegnano al lettore non solo un resoconto accurato di cosa anima la ricerca teologica più recente, ma soprattutto una mappa per orientarsi negli ultimi quarant'anni di storia ecclesiale e civile, provando pure a decifrare le linee più evidenti del tempo a venire. Ad arricchire il volume i saggi di alcuni ex-allievi che, riprendendo temi cari alla speculazione teologica dell'Autore, mostrano la fecondità di un cammino che continua.
Un franco confronto teologico con la svolta epocale della cultura contemporanea.
Che cosa è successo al «mestiere» di prete negli ultimi quarant’anni? Quali tornanti ha dovuto attraversare? Che cosa rimane dell’antica aura di sacro che lo scortava e che cosa promette la nuova scioltezza di gesti e di parole che oggi lo contraddistingue? È nel tema della benedizione che l’Autore individua il luogo per un ripensamento e una ricollocazione del ministero sacerdotale all’altezza del tempo presente. L’invito è quello di cogliere l’essenzialità del ministero, quale prassi di accompagnamento degli uomini e delle donne nella contingenza dei tempi, alla luce della presenza benedetta e benedicente di Dio.
Informazioni sugli autori
Elmar Salmann ha compiuto gli studi di Filosofia, Lettere e Teologia a Paderborn, Vienna e Münster. Insegna Teologia e Filosofia presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo e l’Università Gregoriana di Roma. Il suo pensiero verte sul rapporto tra esperienza e simbolismo, cultura moderna e cristianesimo, mistica e filosofia. Presso Cittadella ha pubblicato: Passi e passaggi nel cristianesimo (2009).
Il tema unificante è la realtà della fede. Intorno a questo nucleo fondante si scandiscono le tappe del saggio. Apre una lettura attenta e frizzante del tempo che la comunità credente oggi si trova a vivere (Kairologia). La seconda parte ("Il pensiero nuovo") è dedicata ad un ripensamento del cristianesimo sotto le condizioni post-illuministe. La terza ("Lo stile") è dedicata a perlustrare la decisa fedeltà che la religione cristiana intende professare al corpo e alla corporeità. Chiudono tre congedi in cui l'incontro di Illuminismo e cristianesimo viene ricondotto e riletto alla luce del gesto originario dello spirito umano: il gesto dell'ospitalità.
Il testo costituisce la seconda uscita della collana di formazione per giovani universitari, dedicata alla "spiritualità dello studio". Essa mira a non separare lo studio dalla spiritualità e a rimotivare lo studio accademico.
Originate da un'occasione festosa, quale un incontro internazionale di studenti vincitori di una borsa di studio, le riflessioni dell'autore sono suggestive, ricche di intuizioni, capaci di suscitare emozioni e curiosità. Esse invitano lo studente, il ricercatore, il docente, che sinceramente si incamminano per la via di un'autentica spiritualità, a lavorare duro, a iniziare dal basso con umiltà, a valutarsi con spirito critico e anche con l'impegno costante di una vera ascesi.
Salmann entra in dialogo con il lettore proponendo anche alcuni esercizi concreti sul modo di leggere, studiare, insegnare, fare autocritica sui propri scritti.
L'appendice su La magia della lettura offre una riflessione che parte dalla Bibbia - lettura e tradizione - per giungere a considerazioni sulla lettura come processo creativo, sulle modalità con cui affrontare un testo e sui segreti del leggere.