L'opera
Vi siete mai chiesti cos’è la «polvere di simpatia», o come facciamo a sapere che al giovane faraone Tutankhamon piaceva il vino rosso, o ancora se una dose di cioccolato al giorno faccia bene alla nostra salute? Questo libro fornisce tutte le risposte che cercavate. Joe Schwarcz ci racconta curiosi aneddoti, ci offre preziosi consigli pratici, mostrandoci quanto sia straordinario il ruolo della chimica nella vita di tutti i giorni, presente e passata. Qualcuno ha detto che la curiosità sta alla scienza come la scintilla alla fiamma: se siete in cerca di nutrimento scientifico per il vostro cervello, questo libro fa al caso vostro. Non indugiate un attimo di più e immergetevi nella lettura.
I lettori
Chiunque sia interessato alla scienza come elemento fondamentale della quotidianità, oggi come in passato. Con la formula della “domanda e risposta”, il lettore percorre un cammino che lo avvicina alla chimica in modo ameno, ma ineccepibile.
L’espressione «divulgazione chimica» ha spesso avuto il sapore di un ossimoro, anche se «divulgazione» e «chimica» non sono termini concettualmente opposti. Con Joe Schwarcz le cose sono cambiate radicalmente, al punto che Roald Hoffmann, premio Nobel per la chimica nel 1981, ha scritto che «la magia di Joe Schwarcz sta nel convincerci che la chimica è divertente e utile». Questo libro spazia con soave leggerezza dalle qualità più curiose dell’acqua ossigenata all’influenza dell’acetone nel corso dei secoli, passando attraverso ritratti non convenzionali di giganti come Lavoisier e Mendeleev (chi ha mai sentito parlare della storia d’amore di quest’ultimo con una sua studentessa?).
L’autore ha la virtù innata di raccontare in modo divertente argomenti non di rado complessi, ma non solo: a una conoscenza profonda della materia unisce la capacità di trasformare un particolare apparentemente trascurabile in un’occasione per andare al di là della chimica ed entrare nella storia (scientifica, biografica, anche economica). Il lettore, insomma, trova qui modo di scoprire, talora mediante un aneddoto, l’utilità di conoscere la chimica per affrontare vari problemi quotidiani riguardanti la salute e i farmaci, i cibi e i pregiudizi che spesso ci accompagnano: per esempio quello secondo cui le cose naturali sono buone mentre i prodotti della chimica sarebbero nocivi.