In tempi di confusione e disorientamento, un tentativo di bilancio e una speranza... La sterilità della comunità ecclesiale contemporanea fa temere per la sopravvivenza (almeno nel mondo occidentale) del cristianesimo. L'autore esplora le cause di questa crisi, passando in rassegna i principali documenti emanati dalla Chiesa a partire dal Concilio. Tale rassegna è l'occasione per l'invito ad un esame di coscienza, dal quale emerge che la crisi dell'evangelizzazione è il frutto dell'infedeltà collettiva della Chiesa all'ascolto della Parola. L'autore intravede la speranza di un futuro in due recenti iniziative di Papa Francesco, che sono: 1) l'invito, rivolto alla Chiesa, di ritrovare la propria costituzionale «sinodalità»; 2) la sua raccomandazione di preparare i giovani al matrimonio attraverso la proposta di un catecumenato matrimoniale, che postula la reinvenzione del catecumenato battesimale (già invocata dal Vaticano II), e dell'intero processo di iniziazione cristiana degli adulti. L'autore conclude proponendo un progetto di plantatio Ecclesiae, radicato nel rilancio dell'ascolto della Parola.
Questo volume è un saggio di buona notizia" (in greco Vangelo), ossia di Kérygma, l'annuncio della fede cristiana, che si compendia nel messaggio pasquale: "Gesù di Nazaret è morto ed è risorto". " L'Autore, alla luce della sua esperienza nel campo dell'evangelizzazione, affronta due questioni fondamentali: 1) Perchè la notizia che un certo Gesù di Nazaret è morto e risorto costituisce una, anzi la buona notizia? 2) Come si fa a sapere che questa notizia è vera? Il volume si rivolge a tutti coloro che, cristiani e non, credenti e non, si interrogano sul significato della morte e risurrezione di Gesù. In particolare si rivolge a tutti gli operatori pastorali del nostro tempo che <<soffrono>> in prima persona l'urgenza dell'evangelizzazione.
Questo volume è un saggio di buona notizia" (in greco Vangelo), ossia di Kérygma, l'annuncio della fede cristiana, che si compendia nel messaggio pasquale: "Gesù di Nazaret è morto ed è risorto". " L'Autore, alla luce della sua esperienza nel campo dell'evangelizzazione, affronta due questioni fondamentali: 1) Perchè la notizia che un certo Gesù di Nazaret è morto e risorto costituisce una, anzi la buona notizia? 2) Come si fa a sapere che questa notizia è vera? Il volume si rivolge a tutti coloro che, cristiani e non, credenti e non, si interrogano sul significato della morte e risurrezione di Gesù. In particolare si rivolge a tutti gli operatori pastorali del nostro tempo che <<soffrono>> in prima persona l'urgenza dell'evangelizzazione.
Il volume propone un esempio di primo annuncio ai ragazzi, particolarmente adatto ad avviare un percorso di iniziazione cristiana in prospettiva catecumenale. Il testo, oltre a offrire un'articolata riflessione sulla tematica dell'annuncio, presenta una serie di efficaci strumenti e suggerimenti di tipo operativo, utile ad attivare la partecipazione dei ragazzi al cammino proposto. Valorizzando i vissuti e le risonanze personali, il percorso promuove una progressiva educazione all'ascolto di sé, degli altri e della parola del Signore, favorendo la formazione e la crescita del gruppo. Attraverso numerose tracce di ascolto, nelle quali la narrazione biblica si intreccia con varie modalità formative, i ragazzi sono condotti a un incontro vivo e coinvolgente con il tesoro inestimabile, che è la persona di Gesù.
Questo volume è un saggio di primo annuncio. Si intende per primo annuncio la presentazione del nucleo centrale del messaggio cristiano, che si compendia nella buona notizia: “Gesù di Nazaret è morto e risorto”. Dunque, il primo annuncio costituisce la pietra angolare di qualsiasi iniziativa o progetto di evangelizzazione. Il suo compito, infatti, non è quello di istruire o esortare alla fede, bensì quello di generarla. L’Autore si rivolge ad un lettore credente. Il saggio mostra come dalla secolarità della buona notizia della morte e della risurrezione di un tale di nome Gesù (cfr. Atti 25,19) sia possibile ricavare tutto il dogma cristiano.