In questo libro, Stefani propone un'analisi dell'idea stessa di antigiudaismo, a partire dalla nascita della Chiesa cristiana e dal formarsi della sua identità per differenza. Abbandonando il termine antisemitismo, che è quello solitamente usato per indicare ogni forma di avversione o persecuzione nei confronti degli ebrei, l'autore studia il cammino dell'antigiudaismo, con tutte le varianti in cui è stato declinato nel corso di venti secoli.
Oggetto del libro sono alcuni temi morali e religiosi, o filosofici e religiosi, che trovano incarnazione in determinati libri o passi della Bibbia. Così il tema della vita guardata dalla prospettiva della morte, che è il tema per eccellenza dell'Ecclesiaste; e il tema del dolore, soprattutto del dolore immeritato, che ha la sua incarnazione nel Giobbe; poi Abramo e l'intercessione del giusto che ottiene la misericordia di Dio; l'esodo degli ebrei dall'Egitto e l'aspettativa della liberazione; infine le visioni del giudizio e della fine nell'Apocalisse.
UNO DEI PROBLEMI PIU`ATTUALI NEL CAMPO DELLE SCIENZE RELIGIOSE VIENE AFFRONTATO DAI DUE ESPERTI CON UN ATTENTO APPROFONDIMENTO. Sommario - che cos'h il fondamentalismo - radici protestanti del fo ndamentalismo - il fond amentalismo islamico - il fondamentalismo ebraico - l'etnofondamentalismo n ell'induismo e nel sikhismo - il neointegralismo cat tolico - appendice: let tura fondamentalista della bib
Una guida all'ebraismo autorevole ed informata.
"Sono il numero A 5384 di Auschwitz Birkenau. Dico sono e non sono stata: lo sono ancora perché il tempo dei Lager si prolunga in una parabola che i programmatori nazisti non avrebbero mai potuto immaginare. Come tempo massimo della vita dei loro «Arbeit Stücke» avevano stabilito nove mesi. Il periodo di cui ha bisogno la natura per creare un nuovo individuo era stato programmato dagli esperti in Lager anche come quello necessario (al massimo) per distruggerlo. Quando dico «sono» e non «sono stata» - e come potrebbero dirlo i compagni che sono stati a Dachau, a Mauthausen, in qualsiasi altro campo di concentramento - mi riferisco a questo fatto: il Lager vive ancora dentro di noi. In un certo senso, siamo ancora gente di Lager." (Liana Millu)