«La vita morale è un viaggio spesso gioioso, a volte doloroso, sempre più o meno tumultuoso, durante il quale l'uomo è condotto a prendere atto della sua irriducibile solitudine. Una solitudine che non è isolamento, ma un'esperienza spesso sconvolgente dell'umile compagnia di un Salvatore che cammina con il suo popolo». Il volume raccoglie una serie di articoli scritti tra il 1983 e il 1991 e pubblicati per la prima volta in francese nel 1992, riguardanti questioni di morale fondamentale, riflessioni sull'etica della pratica educativa e, infine, orientamenti etici in alcuni campi della vita spirituale. «L'esistenza morale è, di fatto, un combattimento spesso aspro con l'assurdo e il peccato. Tanto che l'uomo peccatore a volte ha il sentimento che Dio si batta con lui, cioè contro di lui. Se invece accetta di lasciarsi condurre a poco a poco dallo Spirito, cioè di combattere la buona battaglia, scoprirà velocemente che in realtà Dio è dalla sua parte, che lotta con lui nella e con la fede, la speranza e l'amore, contro tutte le potenze che lo opprimono».
Questo saggio costituisce una vera e propria introduzione allo studio della bioetica, una disciplina che, per l'assoluta novità delle questioni che affronta ogni giorno di più, esige di essere accostata secondo una prospettiva molto attenta, cogliendovi le numerose e complesse implicazioni di ordine sia scientifico, sia antropologico, sia etico. Thévenot riesce nell'impresa, svolgendo il pensiero con grande rigore, ma soprattutto concentrandosi su un intento di tipo metodologico.
Solo quello che costruisce e libera l’essere umano redime.
Ora, la sofferenza in sé non lo fa, di conseguenza non può redimere.
Lo fa, invece, il modo in cui ciascuno cerca di umanizzare la propria vita dentro le sue sofferenze.
Sono raccolte in questo volume riflessioni e testimonianze di Xavier Thévenot sul tema della sofferenza, parole accompagnate dalla coscienza dell’autore di essere afflitto da una grave malattia. Diffidando dei “bei discorsi” e delle “belle teorie”, mettendo in guardia dalle “scorciatoie del linguaggio” e dagli inganni di un “linguaggio approssimativo” che nutrono frasi spirituali e disumane, elevate e antievangeliche al tempo stesso, l’autore persegue il fine di umanizzare ed evangelizzare la sofferenza e dunque anche le parole sulla sofferenza. In ascolto dell’evangelo, Xavier Thévenot indica una via preziosa per vivere la sofferenza e la malattia: coglierla come occasione per vivere il cammino pasquale dietro a Cristo.
(dalla “Prefazione” di Luciano Manicardi)
Xavier Thévenot (1938-2004), salesiano, è stato professore dell’Institut catholique di Parigi, dove ha insegnato a lungo teologia morale. Autore di numerose opere di etica e di spiritualità, presso le nostre edizioni ha pubblicato Avanza su acque profonde! e Le ali e la brezza.
Come si può vivere, e vivere bene, aderendo nel contempo alla dinamica dell’Evangelo? Come si può agire senza cedere al diffuso utilitarismo mentre ci si apre alla gratuità del Dio di Gesù Cristo? Tali sono le sfide che il mondo di oggi lancia ai cristiani attraverso le domande che pone o con situazioni inedite. Queste pagine offrono al lettore un sapiente aiuto per comprendere che lo Spirito – anima di ogni autentica vita morale – non spinge a fuggire il mondo ma invita ogni uomo ad assumere pienamente la propria condizione di “essere fatto di terra” e a correre in avanti verso una vita piena, conforme al desiderio di Dio.
Xavier Thévenot (1938), salesiano, è professore onorario dell’Institut catholique di Parigi, dove ha insegnato a lungo teologia morale. Presso le nostre edizioni ha pubblicato Avanza su acque profonde!, un libro che ha ottenuto in Francia il Premio dei Librai religiosi.
È l’invito che Gesù rivolge a Simone, invitandolo a gettare le reti per la pesca. È anche l’ invito rivolto a ciascuno di noi: “Tu sei una persona. Ti ho creato a mia immagine, mistero a te stesso. Abbi l’audacia di addentrarti nelle profondità del tuo essere: sarai stupito di scoprirti così complesso, così inafferrabile, eppure così attraversato dal desiderio di comprenderti sempre più, a tal punto che sarai colto talora da vertigine. Ma non temere: so di cosa sei fatto, giacché io sono la profondità stessa della tua interiorità”. Un invito a comprendere che Dio è amore e che nell’ascolto di un simile Dio può crescere l’amicizia con se stessi e con gli altri.
Xavier Thévenot (1938), salesiano, è professore onorario dell’Institut catholique di Parigi, dove ha insegnato a lungo teologia morale. Da vent’anni affetto dal morbo di Parkinson, consegna qui alcune delle sue pagine più dense e sofferte.