Quando una madre e un padre aspettano l'arrivo di un bambino si pongono molti interrogativi. Le dieci lettere che formano questo libro aiutano a trovare risposte ad alcune delle domande più importanti di chi si prepara a essere padre, madre e anche educatore. La loro originalità sta nel fatto che non sono i soliti consigli per futuri genitori, asettiche raccomandazioni e istruzioni per l'uso calate dall'alto della saggezza di qualche esperto. Irene, voce narrante del libro, vive l'attesa del suo primo bambino lasciandosi andare al pieno coinvolgimento di cuore e sentimenti. Così le lettere che scrive mese dopo mese al figlio che nascerà parlano ai tanti mamma e papà 'in divenire' che, come lei, devono imparare poco per volta a guidare e farsi guidare dall'amore e dall'esperienza.
I bambini hanno bisogno di libertà, che in questo caso significa che devono avere la possibilità di vivere la città. Come? Lo si spiega in questo libro, scritto da chi ha già messo in pratica le sue idee e sta trovando nelle amministrazioni delle città sempre maggiori consensi. Una città fatta per i bambini è infatti una garanzia di una vita migliore per tutti. Francesco Tonucci è dal 1997 responsabile del progetto internazionale "La città dei bambini" del CNR ed è disegnatore con lo pseudonimo di Frato.
In "Se i bambini dicono: adesso basta!, seguito e aggiornamento di "La città dei bambini", l'autore invece di raccontare le varie esperienze delle diverse città, preferisce dare direttamente la parola ai più piccoli. Prendendo quindi spunto da 26 frasi, proposte o proteste di bambini, in ogni capitolo risponde a due domande: Perché un bambinoi dice questo? Cosa si potrebbe fare ascoltandolo? Ne nasce un'ampia analisi della condizione infantile di oggi e un vasto repertorio delle iniziative, delle attività e delle esperienze realizzate dalle città in questi anni.