Il testo illustra le quattro principali prospettive teoriche impegnate nell'analisi sociologica dell'istituzione penitenziaria: l'approccio storico-sociale, che ricostruisce le origini del carcere e i suoi successivi modelli di sviluppo; l'approccio sociologico-giuridico, che affronta in una prospettiva critica i principi fondativi della pena detentiva; l'approccio etnografico, che studia il carcere come mondo sociale e analizza le dinamiche della vita detentiva; infine, una panoramica sulla composizione sociale della popolazione detenuta e sul recente emergere del tema dei diritti dei detenuti. Per ognuno di questi ambiti, il libro, in edizione aggiornata, spazia dai classici della disciplina ai riferimenti bibliografici più recenti, con un'attenzione particolare alle indicazioni provenienti dalla ricerca empirica.
I complessi processi migratori che si sono avviati a seguito della dissoluzione dell'Urss e della caduta dei regimi dell'Europa centro-orientale hanno interessato in modo consistente l'Europa meridionale. In Italia albanesi, ex-jugoslavi, moldavi, polacchi, romeni e ucraini sono tra i più numerosi residenti stranieri. Gli studi relativi a questi flussi migratori sono ormai cospicui, specialmente quelli che concernono gli albanesi e i romeni. Limitate rimangono invece le ricerche riguardanti le altre nazionalità e in particolare quelle che trattano nello specifico le pratiche migratorie femminili nonostante le donne provenienti da questi paesi siano la componente maggioritaria delle straniere presenti in Italia. La presente ricerca intende indagare la specificità delle traiettorie migratorie delle donne ucraine in Italia che negli ultimi anni sono diventate uno dei gruppi più numerosi in termini assoluti, ma di cui la conoscenza è ancora deficitaria. L'autrice ha adottato un approccio transnazionale usando tecniche di ricerca multiple, integrando le interviste discorsive, che sono il principale materiale empirico su si basa lo studio, con l'osservazione delle pratiche sociali tipica dell'etnografia sociale.