
"Sono persuaso che l'intera crisi della sessualità sia profondamente legata al potere e al modo in cui il potere funziona nella Chiesa, a tutti i livelli, dal Vaticano al sagrestano della parrocchia. Non è il potere di Gesù, che era mite e umile di cuore. Ogni istituzione umana ruota intorno all'uso del potere […]La Chiesa purtroppo è spesso stata contagiata dalla medesima cultura del controllo […]. Quella cultura del potere che si ritrova alla radice della crisi delle violenze sessuali, la violenza del potere esercitata ai danni dei piccoli e dei vulnerabili. Non avremo una Chiesa sicura per i giovani finchè non impareremo da Cristo e diventeremo di nuovo una Chiesa umile, in cui siamo tutti pari, figli dello stesso Padre. E' allora che daremo ristoro alle nostre anime".
(Timothy Radcliffe)
Con l'avvento del Cristianesimo muta la concezione e l'esperienza della "casa", e con essa della famiglia. Nascono nuovi modelli di cui sono testimoni anche i racconti dei Vangeli. Nelle loro pagine poetiche, semplici e suggestive troviamo messaggi di bellezza, di tenerezza, di affetti profondi e alti, di relazioni libere e fedeli, coraggiose e straordinarie. In esse i sogni e i bisogni umani si intrecciano e si miscelano con il volto di Dio, che si incarna e si rivela. Vale la pena rileggerle, non solo per avere nuova, preziosa luce sul presente e sull'esperienza complessa della attualità familiare, ma anche per gustarne la dolcezza e la carezza.
Il rapporto prete - donna. Grazia o preoccupazione?
L'arte del mascheramento richiede coraggio e tecnica allo stesso tempo. Prevede purezza e malizia contemporaneamente. Si tratta di un'arte in cui l'essere umano spende tutte le sue risorse, senza troppe remore di carattere morale. Solo nel giardino dell'Eden l'uomo era nudo, quindi "puro" nella assoluta impossibilità di avere a che fare con la "maschera". Da quando Dio vestì l'uomo confezionando per lui tuniche di pelle (Gen 3,21) e lo accompagnò fuori dal giardino primordiale, nel mondo terreno, da allora l'uomo è artefice di ogni sorta di maschera, di velo, di vestito, di volto.
Un salto nel mondo degli antichi testi erotici dell'Occidente e dell'Oriente. La dignità di Eros è la ragione del libro. Pere attestarla vengono chiamati l'Oriente e l'Occidente con le loro sublimi parole di stima e onore. I tre contributi abbaracciano diversi testi: Il Cantico dei Cantici dalla Bibbia ebraica e cristiana; miti, frammenti di poesia lirica e di drammi pastorali dalla letteratura greca e classica e del periodo ellenistico; poesia religiosa erotica specialmente della mistica Krishnaita, dalla cultura indiana.
Il popolo a cui Dio, in Ezechiele, si rivolge non vede, non crede, non si converte, appare come paralizzato sotto i colpi della storia e dell'assenza di Dio. Primo tra i profeti ad operare fuori dalla Terra promessa, dopo che il popolo vi si era insediato, Ezechiele - anch'egli emigrante - svolse tra gli esiliati una missione simile a quella di Geremia tra coloro che erano rimasti nella terra. La parola di entrambi si formula in oracoli di giudizio, condanna e sinistri avvertimenti di morte. Dopo la caduta della città il messaggio di Ezechiele cambia però radicalmente. Il suo compito è quello di infondere speranza ai deportati, annunciando che il Signore si prepara alla ricostruzione.
La figura e la vocazione di Geremia, profeta di famiglia sacerdotale, emergono nitide dai racconti biografici in terza persona contenuti nel suo libro. Il suo dramma non è unicamente riconducibile agli eventi della storia del suo popolo, ma alla sua stessa storia personale, al suo carattere delicato e alla sua vocazione severa, al suo essere chiamato a predire sventure e a essere, lui amante della pace, perennemente in lotta contro tutti. Sofferente fino al punto di maledire il giorno della propria nascita, giunge, purificato, a una singolare esperienza del divino.