
Il manuale presenta l'essenziale della legislazione del Codice di diritto canonico della Chiesa cattolica latina (CIC) promulgato da Giovanni Paolo II nel 1983. Esso segue le linee del diritto vigente sapendo che il libro VI sul diritto penale della Chiesa è in corso di revisione. Alla redazione del manuale hanno collaborato: Prof. Mario Tedeschi: capitoli I, II, III, IV, X; Prof. Patrick Valdrini: capitoli II, V, VI, VII; Prof.ssa Maria d' Arienzo: capitoli IX, IX; La parte speciale è stata redatta dal Prof. Luciano Musselli.
Le biotecnologie animali e vegetali sono state considerate, sin dal loro esordio, con grande entusiasmo, non solo in quanto aprivano nuove possibilità alla comprensione dei geni, ma anche perché capaci di fornire strumenti per la tutela della salute umana e la salvaguardia dell’ambiente. Nelle prime realizzazioni del mais, si è iniziato a discutere degli eventuali rischi per la salute e per la salvaguardia delle altre coltivazioni e si sono realizzate, come in Europa, le prime direttive regionali e nazionali. Il testo mette in rilievo i seguenti aspetti delle biotecnologie animali e vegetali: storico–scientifico, dove sono esaminate le tappe più importanti dell’ingegneria genetica; antropologico ed etico, con particolare riferimento agli aspetti che sono chiamati in causa nel rapporto uomo–ambiente; giuridico, con particolare attenzione alla normativa sugli alimenti e i mangimi geneticamente modificati e sul brevetto.Daniele Tortoreto è laureato in Giurisprudenza e dottore di ricerca in Bioetica con titolo conseguito presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. È autore di numerosi articoli su biotecnologie, sviluppo sostenibile, etica dell’ambiente e rischio elettromagnetico. Ha partecipato alla preparazione di un cd–rom su Etica e biotecnologie, prodotto da S.T.E.S., Scienziati e Tecnologi per l’Etica dello Sviluppo, Centro di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, F.I.D.A.F., Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali, Regione Lazio.
In questo volume il problema della morte è affrontato a partire dalla consapevolezza che gli enormi sviluppi scientifici e tecnologici applicati alla medicina hanno rivoluzionato negli ultimi decenni il quadro etico e giuridico in cui è stato finora concepito il fenomeno del finis vitae. Muovendo da questa trasformazione di senso epocale, l’autore affronta la questione di che cosa sia per noi la morte, oggi, e quale responsabilità morale abbiamo verso chi muore. La finalità è quella di rideterminare il principio della dignità umana al cospetto di situazioni radicalmente nuove, come il prolungamento artificiale della vita, il prelievo degli organi, la loro commercializzazione. Al centro della riflessione i lineamenti di una tanatologia critica, la questione della “morte cerebrale” e del suo accertamento, le problematiche funerarie, anche alla luce delle recenti innovazioni legislative. Paolo Becchi è professore di Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell’U­niversità degli Studi di Genova. Tra le sue ultime pubblicazioni: Morte cerebrale e trapianto di organi (Brescia, Morcelliana, 2008) e La fragilità della vita. Contributi su Hans Jonas (Napoli, La Scuola di Pitagora, 2008). Per Aracne editrice ha pubblicato, nel 2007, Da Pufendorf a Hegel. Introduzione alla storia moderna della filosofia del diritto.
Le mutevoli forme istituzionali del cristianesimo rappresentano un elemento tutt’altro che secondario nel processo di costruzione dello Stato moderno. I percorsi storici tracciati in questo volume costituiscono altrettante riflessioni sull’attitudine culturale delle forme istituzionali del messaggio cristiano a proporsi, nella storia europea, come stabili interlocutrici dei processi di integrazione politica della società.
Atti del Convegno internazionale (Villa Mondragone, Monte Porzio Catone (RM), 27-29 novembre 2008).
Dal punto di vista storico, un legame strettissimo tra religione e diritto ha accompagnato con varie modalità tutta la vicenda dell’umanità. Oggi, però, di fronte alle accese discussioni e alle perplessità suscitate intorno a questioni come, ad esempio, l’esposizione del crocefisso nei luoghi pubblici, l’uso del velo islamico, la definizione delle festività, è necessaria un’approfondita riconsiderazione del sistema vigente per realizzare l’armonizzazione di esigenze e diritti spesso in conflitto tra loro. In principio era la legge e in principio era il giudice: i due modelli si contendono la scena e spetta al giurista, con la sua infaticabile mediazione tra ius e lex, tra equità e giustizia, coltivare l’incantesimo del diritto. E spetta al giurista a maggior ragione in un’epoca come la nostra, nella quale, per quanto ci riguarda, Europa attende e, come nel mito, per la vergine figlia di Fenice ci si dà battaglia e questa volta si inizia proprio dai simboli religiosi.
La collana dei codici esplicati minor costituisce un ulteriore strumento di studio e/o lavoro per quanti abbiano la necessità di consultare rapidamente un testo codicistico corredato da un agile commento esplicativo.
In calce agli articoli del codice, infatti, sono riportate brevi annotazioni esplicative che facilitano la lettura delle singole norme guidando il lettore verso una immediata comprensione dello spirito e della lettera di ciascuna disposizione. A tal fine, sono riportati in appendice una serie di Schemi a lettura guidata, sui principali argomenti e istituti, che seguono l’ordine sistematico tradizionale; in particolare, a fronte di una pagina di schema, vengono presentate le definizioni delle «parole-chiave» di ciascuno schema.
Il volume risulta particolarmente utile sia in affianco ai tradizionali testi di studio sia per una rapida consultazione della normativa codicistica che, grazie al formato pratico e maneggevole, può essere d’ausilio anche nelle aule giudiziarie.
Nell’aggiornamento di questa edizione si è tenuto conto di tutte le novità normative e giurisprudenziali che hanno interessato il Codice e le leggi speciali riportate e, in particolare, meritano di essere segnalate: il riconoscimento del Diritto alla continuità affettiva dei minori (L. 19-10-2015, n. 173); le nuove disposizioni sui Bilanci societari (D.Lgs. 18-8-2015, n. 139) in vigore dal 1° gennaio 2016; sul risanamento degli enti creditizi, cd. Bail-in (D.Lgs. 16-11-2015, n. 180), ed infine la modifica del tasso di interesse legale ex D.M. 11-12-2015.
Un ampio corredo di indici: sistematico, analitico-alfabetico e cronologico completa il volume e facilita la ricerca del dato normativo.
Questa nuova edizione del Codice di Procedura Civile Esplicato minor viene dato alle stampe per dar conto dell’intensa attività legislativa che ha avuto ad oggetto la materia processuale civilistica. In particolare la L. 6-8-2015, n. 132 di conversione del D.L. 83/2015 è intervenuta con modifiche sia sulla legislazione speciale (in materia fallimentare), sia sul rito civile, ed in particolare sul processo esecutivo per accelerare i tempi della giustizia e sollecitare il processo di informatizzazione; il D.Lgs. 6-8-2015, n. 130 sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori; il D.Lgs. 18-8-2015, n. 142 in materia di protezione internazionale; il D.Lgs. 16-11-2015, n. 180 relativo al risanamento degli enti creditizi e delle imprese di investimento.
Strutturalmente il lavoro, come nelle precedenti edizioni, presenta in calce agli articoli del codice brevi annotazioni esplicative che facilitano la lettura delle singole norme guidando il lettore verso una immediata comprensione dello spirito e della ratio di ciascuna disposizione.
Una serie di Schemi a lettura guidata consente una visione d’insieme dei principali istituti del rito civile.
Per come è stato concepito, quindi, il volume risulta particolarmente utile sia accanto ai tradizionali testi di studio sia nelle aule giudiziarie per una rapida consultazione della normativa codicistica.
Un ampio corredo di indici: sistematico, analitico-alfabetico e cronologico completa il volume e facilita la ricerca del dato normativo.
La collana dei codici esplicati minor costituisce un ulteriore strumento di studio e/o lavoro per quanti abbiano la necessità di consultare rapidamente un testo codicistico corredato di un agile commento esplicativo.
In calce agli articoli del codice, infatti, sono riportate brevi annotazioni esplicative che facilitano la lettura delle singole norme guidando il lettore verso una immediata comprensione dello spirito e della lettera di ciascuna disposizione. A tal fine, inoltre, sono riportati in appendice una serie di Schemi a lettura guidata, sui principali argomenti e istituti: in particolare, a fronte di ogni schema, vengono presentate le definizioni delle «parole-chiave» in esso contenute.
Il volume risulta particolarmente utile sia in affianco ai tradizionali testi di studio sia per una rapida consultazione della normativa che grazie al formato pratico e maneggevole può essere d’ausilio anche nelle aule giudiziarie.
A corredo del testo codicistico, si riportano le disposizioni normative in materia di depenalizzazione, privacy e stranieri.
Fra le novità disciplinari di cui si tiene conto nella presente edizione, si segnalano la disciplina delle sanzioni punitive di natura civile, relative a specifiche figure di reato espunte dal sistema penale, introdotta dal D.Lgs. 15-1-2016, n. 7, la depenalizzazione di reati di fonte codicistica e legislativa, dovuta al D.Lgs. 15-1-2016, n. 8, e la riforma dei reati ambientali, ad opera della L. 22-5-2015, n. 68.
Un ampio corredo di indici: sistematico, analitico-alfabetico e cronologico completa il volume e facilita la ricerca del dato normativo.
Scopo del presente volume è la rilettura, attraverso una serie di saggi ordinati in maniera sistematica, di due delle più note fonti dell’obbligazione diverse dal contratto e dal fatto illecito, il pagamento dell’indebito e l’arricchimento senza causa, con in più una particolare attenzione per i corrispondenti modelli di diritto continentale, soprattutto francese e tedesco, e per l’esperienza dei Paesi di Common law.
L’Opera è divisa in due parti, la prima dedicata al pagamento (e alla ripetizione) dell’indebito, mentre la seconda riguarda l’arricchimento senza causa.
Il volume, che inizia con un capitolo introduttivo sui quasi-contratti, si conclude con una rassegna delle questioni vecchie e nuove, tuttora irrisolte, in tema di pagamento dell’indebito e arricchimento senza causa, in occasione della quale si affronta anche l’ipotesi di una possibile riforma dei due istituti alla luce della legge tedesca sulla modernizzazione del diritto delle obbligazioni e dell'Avant-projet francese del 2005.
Introduzione. – Bibliografia generale. – I. Introduzione metodologica (L. Pegoraro e A. Rinella). – II. Famiglie, sistemi giuridici, fonti del diritto. – Sez. I: Famiglie e sistemi giuridici (A. Rinella). – Sez. II: Le fonti di legittimazione (L. Pegoraro e A. Rinella). – Sez. III: La struttura delle fonti del diritto (L. Pegoraro). – III. Costituzioni e costituzionalismo (G. Morbidelli). – Sez. I: La costituzione (G. Morbidelli). – Sez. II: Le dinamiche della costituzione (G. Morbidelli). – Sez. III: Costituzioni senza costituzionalismo (A. Rinella). – IV. Le forme di Stato (M. Volpi). – V. Diritti e libertà fondamentali (A. Rinella). – VI. La distribuzione territoriale dei poteri: tipi di Stato e Unione Europea (M. Volpi). – Sez. I – I tipi di Stato. – Sez. II – Organizzazioni sovranazionali: l’Unione Europea. – VII. Le forme di governo (M. Volpi). – VIII. L’organizzazione costituzionale (M. Volpi). – Sez. I: Organizzazione dello Stato e organi costituzionali. – Sez. II: Il Popolo. – Sez. III: Il Parlamento. – Sez. IV: Il Governo. – Sez. V: Il Capo dello Stato. – IX. Giustizia costituzionale (Lucio Pegoraro). – Il diritto comparato on line (a cura di S. Bagni e G. Pavani). – Indice analitico (a cura di M.F. Cavalcanti).
Il Manuale di Istituzioni di Diritto Privato si presenta come editio minor del Trattato di diritto civile del medesimo autore, che racchiude in una veste sintetica i contenuti, i principi e il metodo propri del Trattato. In questo senso il Manuale e il Trattato possono essere concepiti come due opere che rappresentano due tappe del medesimo percorso formativo: lo studio del Manuale è volto a dare una visione completa e aggiornata degli istituti del diritto privato, il cui approfondimento è riservato allo studio del Trattato. Questo collegamento è confermato dal rinvio interno al Trattato che si trova all'inizio di ogni capitolo del Manuale, rinvio che attesta la linea di continuità tra le due opere. Caratteristica principale del Manuale è quella di fornire una visione a tutto tondo degli istituti del diritto privato con un'attenzione particolare alla dottrina e alla giurisprudenza. Della dottrina si dà conto nella summa alla fine di ogni capitolo. Alla giurisprudenza è dedicata particolare attenzione, attraverso la citazione in nota delle massime più significative delle recenti sentenze degli organi giudicanti italiani e comunitari. Altro segno peculiare dell'opera è la presenza costante di esempi che accompagnano il lettore e chiariscono gli argomenti trattati nel testo. Per le sue caratteristiche, il Manuale è rivolto sia agli studenti che devono sostenere l'esame di Istituzioni di Diritto Privato sia a coloro che, già laureati, si preparano per i concorsi di giudice, notaio e avvocato.
Questo volume non si rivolge solo agli studenti universitari, ma anche agli operatori giuridici privati, ai funzionari della Pubblica Amministrazione e agli operatori del mondo dell’informazione, tutti quotidianamente investiti da tematiche di rilevanza internazionale.
Il sistema giuridico internazionale viene qui presentato nella pluralità delle sue dimensioni funzionali.
In particolare:
a) come uno degli strumenti di gestione del mutamento mirato alla salvaguardia dei livelli minimi di stabilità e prevedibilità delle relazioni internazionali;
b) come linguaggio finalizzato al raggiungimento dell’accordo, o come strumento di gestione del “disaccordo pacifico”;
c) come elemento di maggiore consapevolezza strumentale ad una migliore tutela dell’interesse generale e di quelli privati di portata internazionale;
d) come una delle chiavi di lettura delle dinamiche della società internazionale contemporanea.
Le tre funzioni su cui si fonda l’ordinamento giuridico internazionale – formazione, accertamento e attuazione coercitiva delle regole – vengono analizzate nella dimensione storico-sociale moderna e contemporanea. Tale analisi mette in rilievo come le regole giuridiche internazionali – sebbene elaborate dagli Stati e ad esse indirizzate – incidano sui privati e sul funzionamento degli ordinamenti giuridici nazionali.
Le numerose esemplificazioni della prassi relative alla formazione, accertamento ed esecuzione delle regole internazionali sono state scelte per fornire indicazioni anche relativamente al contenuto delle regole di comportamento del diritto internazionale, particolarmente, in tema di trattamento degli stranieri e delle loro attività economiche, diritti umani, utilizzazione e protezione dell’ambiente, immunità giurisdizionali e uso della forza.