
Per il successo della filosofia di Kant non meno importanti delle opere pubblicate furono le trascrizioni delle lezioni, che circolarono in tutta la Germania in innumerevoli copie. Esse costituiscono da circa trent'anni un oggetto centrale della Kantforschung. Di queste lezioni, una parte significativa è rappresentata dai corsi che Kant tenne regolarmente sul diritto naturale, dei quali ci è rimasta oggi una sola trascrizione manoscritta, relativa a quello tenuto nel semestre estivo del 1784. Si tratta però di un testo di grande importanza: Kant tenne infatti il corso mentre stava finendo di scrivere la Fondazione della metafisica dei costumi onde i due testi si illuminano a vicenda, aprendo scorci importanti per comprendere la filosofia morale kantiana in un suo snodo decisivo. Tale corrispondenza tra i due scritti non è certo casuale: Kant era infatti fermamente convinto che lo studio del diritto presupponesse una formazione filosofica e que le lezioni sul diritto naturale iniziano infatti con una presentazione della sua filosofia pratica in generale. Dal punto di vista della filosofia del diritto, un motivo centrale d'interesse di queste lezioni è che costituiscono la prima presentazione organica del pensiero giuridico di Kant, tredici anni prima della Metafisica dei costumi (1797). Esse consentono perciò di gettare uno sguardo nuovo sull'evoluzione di tale pensiero e inoltre sulla formazione della filosofia della storia e della politica di Kant.
L'opera è aggiornata a: D.lgs. 15 gennaio 2016, n. 8 (Disposizioni in materia di depenalizzazione, a norma dell'art. 2, co. 2, I. 28 aprile 2014, n.67); D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 7 (Disposizioni in materia di abrogazione di reati e introduzione di illeciti con sanzioni pecuniarie civili, a norma dell'art. 2, co. 3, I. 28 aprile 2014, n. 67); L. 28 dicembre 2015, n. 208 (c.d. Legge di stabilità per il 20 16); D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 142 (Attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonché della direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale).
L'indagine condotta in questo libro ha per oggetto quell'elemento della giuridicità che non può non apparire caratterizzante ed essenziale: l'obbligatorietà. La tesi qui svolta è che l'obbligatorietà delle norme derivi la loro giustificazione in termini di ragione e che tale giustificazione trovi il suo fondamento nell'ineliminabile struttura coesistenziale del vivere umano.
La solidarietà è una pretesa anacronistica, inconsapevole di una società divenuta liquida, perennemente segnata dal rischio, dilatata nel globale? I principi appartengono al tempo delle grandi "narrazioni" cancellate dalla post-modernità? La solidarietà è un principio nominato in molte costituzioni, invocato come regola nei rapporti sociali, è al centro di un nuovo concetto di cittadinanza intesa come uguaglianza dei diritti che accompagnano la persona ovunque sia. Appartiene a una logica inclusiva, paritaria, irriducibile al profitto e permette la costruzione di legami sociali nella dimensione propria dell'universalismo. Di legami, si può aggiungere, fraterni, poiché la solidarietà si congiunge con la fraternità. Nei tempi difficili è la forza delle cose a farne avvertire il bisogno ineliminabile. Solo la presenza effettiva dei segni della solidarietà consente di continuare a definire "democratico" un sistema politico. L'esperienza storica ci mostra che, se diventano difficili i tempi per la solidarietà, lo diventano pure per la democrazia.
Il panorama legislativo in materia di diritto scolastico risulta quanto mai composito e non sempre di immediata trasposizione nella pratica, anche a fronte degli innumerevoli provvedimenti normativi di continuo emendamento. Il riferimento ultimo e rappresentato dall'approvazione della L. 13 luglio 2015, n. 107, recante Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, cd. Buona scuola, che, da un lato contiene interventi puntuali (alcuni immediatamente esecutivi, altri in attesa di decreto attuativo), dall'altro fornisce ampie deleghe al Governo per la revisione di importanti aspetti dello stesso apparato scolastico, individuandone obiettivi, criteri e finalità. Questa raccolta tende a riorganizzare con intento sistematico l'incessante produzione in materia, offrendo un contributo di comprensione alla normativa di riferimento principale - il Testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione per le scuole di ogni ordine e grado -, attraverso il complemento della più importante produzione legislativa di settore e una selezione dei principali provvedimenti di normazione generale. Il dettagliato indice analitico, accompagnato da un indice sistematico e da un indice cronologico, rende il testo di facile consultazione e consente una rapida e ragionata ricerca del dato normativo.
La XIV Assemblea del Sinodo dei Vescovi ha rappresentato un significativo punto di svolta circa le problematiche relative alla famiglia. Per lungo tempo la normativa della Chiesa si è mostrata "silente" rispetto ad esse. Tuttavia ci avverte Salvatore Berlingò - occorre non scambiare il silenzio delle leggi con il silenzio del diritto, il cui sostrato essenziale, ma spesso occulto, tocca agli interpreti fare emergere. Ripercorrendo un itinerario di ricerca inteso a gettare luce sulla dimensione familiare o domestica ("economica") del diritto canonico, l'autore evidenzia, con gli scritti raccolti in questo volume, la graduale rivalutazione del mistero trinitario, che si presta a essere trascritto in termini giuridici, quale "famiglia di Dio" rispecchiata nel sacramentum magnum di ogni famiglia umana, a cominciare dalla famiglia "umana" per eccellenza che è la Chiesa. Siffatto itinerario di riscoperta del "diritto canonico silente" interseca le risultanze dell'Assemblea sinodale e l'indizione del Giubileo straordinario, che si propongono di rianimare nel cuore della Chiesa e di ogni uomo la dimensione di un Dio relazionale, fonte di carità e amore, senza di cui non vi è vera giustizia.
Il volume offre un quadro completo e aggiornato, ma allo stesso tempo sintetico, dei principi e delle norme fondamentali della contabilità di Stato e degli enti pubblici.
Esso è organizzato in cinque parti:
— Fonti e soggetti della contabilità di Stato e degli enti pubblici;
— Il bilancio dello Stato;
— Contabilità di Regioni, enti locali, Università, AUSL e Camere di commercio;
— Beni e contratti pubblici;
— Il sistema dei controlli e le responsabilità.
Nel revisionare il testo si è tenuto conto dei principali provvedimenti che hanno interessato la materia; tra questi evidenziamo:
— il D.Lgs. 160/2015, in tema di stima e monitoraggio dell’evasione fiscale e monitoraggio e riordino delle disposizioni in materia di erosione fiscale, il quale ha modificato la L. 196/2009 (Legge di contabilità e finanza pubblica);
— il D.Lgs. 126/2014, di modifica del D.Lgs. 118/2011, che ha definito le modalità di realizzazione del processo di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli enti locali e delle Regioni, indicando nel 2015 l’anno di definitiva entrata in vigore del nuovo regime.
Lo studio del diritto romano, pur costituendo un presupposto necessario per la comprensione di altre discipline giuridiche (si pensi ad esempio al diritto privato), costituisce un “ostico” appuntamento per gli studenti, anche in ragione della necessaria, ma sempre più «dismessa», in ambito scolastico, conoscenza della lingua latina.
Proprio per rispondere alle esigenze di quanti sono costretti nello studio accademico a confrontarsi con parole e lemmi spesso sconosciuti, è stato pubblicato il presente Compendio di Istituzioni di Diritto Romano che tratta la disciplina in linea con i principali programmi universitari.
L’esposizione degli argomenti istituzionali è intervallata da box di approfondimento, nonché da brevi e mirate «incursioni dottrinali» per fornire una visione più completa della materia e favorire gli opportuni raffronti col diritto vigente.
Al fine di una migliore comprensione della terminologia romanistica si suggerisce, tramite il QR Code posto in copertina, la consultazione del Dizionario Giuridico Romano (in vendita anche come applicazione Apple), di cui sono riportate, a titolo esemplificativo, numerose voci.
Attraverso il QR Code è possibile consultare anche il Dizionario breve Latino-Italiano che riporta le espressioni più significative del lessico giuridico, in affianco ai modi di dire più usuali in lingua latina.
I codici normativi mini costituiscono utili strumenti per studenti, avvocati e magistrati, fungendo da valido e utile ausilio nello studio e nella professione. Nel selezionare i provvedimenti normativi si è inteso soddisfare l'esigenza di ricostruire in modo organico e sistematico la legislazione di riferimento, tenendo il passo della continua evoluzione della materia. In particolare, si caratterizzano per: un accurato aggiornamento normativo; un dettagliato corredo di indici (sistematico, cronologico e analitico). L'opera è aggiornata a - L. 28 dicembre 2015, n. 208 (c.d. Legge di stabilità per il 2016) - D.Lgs. 6 agosto 2015, 130 (direttiva sull'ADR per i consumatori) D.L. 27 giugno 2015, n. 83, convertito, con modificazioni, in L. 6 agosto 2015, n. 132. Normativa in materia di Equa riparazione, Mediazione, Notificazioni e processo telematico, Responsabilità civile dei magistrati, Riforme processuali, Riti semplificati, Spese di giustizia, Termini processuali.
Questo corso, giunto ormai alla IV edizione, dedica un primo capitolo a un bilancio dell'informatica giuridica con particolare riferimento alla sistematica, all'insegnamento e alle prospettive della disciplina. Nei successivi cinque capitoli si affrontano le tematiche più rilevanti del diritto dell'informatica in relazione ai diritti fondamentali, alla attività contrattuale, ai reati informatici, alla pubblica amministrazione "digitale" e alla risoluzione "informatica" delle controversie.
Questo volume consente di acquisire una preparazione completa di Diritto Commerciale in tempi brevi, per soddisfare le esigenze di studenti e concorsisti sempre "in lotta" con il poco tempo a disposizione per il loro studio. Per raggiungere questo obiettivo sono stati analizzati gli argomenti che, per la loro importanza o per la frequenza, costituiscono prevalentemente domanda d'esame, rappresentando gli snodi essenziali per conseguire una buona preparazione ad esami e concorsi. Nel corso della trattazione si è fatto ricorso a schemi e tavole sinottiche, particolarmente utili sia in fase di memorizzazione che in fase di ripasso, per evidenziare con immediatezza i collegamenti fra i diversi istituti della disciplina, oltre ad una serie di "questions", finalizzate ad evidenziarne gli aspetti più problematici. Un breve glossario di termini specialistici o riferiti ad altri rami del diritto, posto a chiusura di ogni capitolo, permette di avere definizioni dettagliate dei principali lemmi della disciplina, sollevando, così, il lettore dall'ulteriore compito di consultare dizionari o altri testi giuridici per recuperare il significato di tali termini.