
La XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si terrà in Vaticano dal 5 al 26 ottobre 2008 sul tema La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa, ha messo in moto le forze vive della Chiesa nell’approfondire i loro legami con la Parola di Dio che è viva ed efficace (cf. Eb 4,12) e che «nel rivelarsi illumina, dona saggezza ai semplici» (Sal 118,130). Un esempio di tale azione ammirevole è la presente opera che riflette sulla legislazione ecclesiastica alla luce della Parola di Dio.
Parola di Dio e legislazione ecclesiastica è un apprezzabile sforzo su questa scia affinché la Parola di Dio cresca e diventi «regola suprema della fede e potenza di vita» attraverso «la riflessione e lo studio dei credenti», che mette in evidenza «diversi rapporti con la Parola di Dio» della legislazione della Chiesa. I professori della Facoltà di Diritto Canonico dell’Università Pontificia Salesiana hanno cercato di cogliere attraverso vari studi presentati in questo libro il rapporto insostituibile tra la Parola di Dio e la legislazione ecclesiastica. I primi tre contributi esaminano la Parola di Dio in rapporto con le fonti legislative della Chiesa, il diritto divino e i diritti dei singoli fedeli. Gli altri quattro articoli analizzano dal punto di vista della Parola di Dio la legislazione sulla liturgia delle ore, sulla preparazione dei nubendi, sul privilegio paolino e sull’amministrazione della giustizia nella Chiesa.
Questa lodevole opera s’inserisce senza dubbio nell’«impegno di un grande numero di esegeti e teologi che studiano e spiegano le Scritture "secondo il senso della Chiesa", interpretando e proponendo la Parola scritta della Bibbia nel contesto della viva Tradizione, valorizzando in ciò l’eredità dei Padri, confrontandosi con le indicazioni del Magistero (cf. DV 12) e aiutando con dedizione il servizio dei Pastori, meritando così una parola di ringraziamento e di incoraggiamento» (Instrumentum Laboris 40).
Il tema della pregiudizialità amministrativa è da tempo al centro di un vivace dibattito dottrinale e giurisprudenziale. Ancora oggi non si da una soluzione univoca al problema se per poter ottenere una pronuncia risarcitoria da parte del giudice amministrativo occorra impugnare il provvedimento nei termini decadenziali. In questo lavoro l'Autore va tuttavia oltre la questione processuale della tempestiva impugnazione dell'atto, affrontando il tema della pregiudizialità in relazione al principio costituzionale del giusto processo che si declina "nel contraddirtene tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale" (art. 111 Cost). Principio che rappresenta la proiezione processuale di quel nuovo rapporto sostanziale tra cittadino ed amministrazione che la legislazione degli anni '90 dello scorso secolo ha cercato di costruire in termini tendenzialmente paritari.
Articolo per articolo tutto lo Statuto che regola l'ordinamento amministrativo della principale Regione a Statuto speciale italiana. Un documento che permette alla Sicilia di essere quasi uno Stato dentro lo Stato.
La certezza del diritto e il culto della legalità sono la trincea presidiata da Piero Calamandrei all’indomani dell’invasione nazista della Polonia. Negli anni oscuri della guerra e della dittatura il giurista si interroga: «il diritto qual è, quello del vincitore o quello del vinto, quello di chi vuol mantenere le proprie leggi, o quello di chi vuol instaurare un ordine nuovo in luogo delle leggi abbattute?». In queste pagine, il testo inedito di una appassionata conferenza di Calamandrei sui confini tra politica e scienza giuridica, ‘diritto libero’ dei totalitarismi e tradizione giuridica romana.
Con la "direttiva Bolkestein" si intende realizzare, nell'Unione europea, un mercato integrato per la prestazione di servizi. Ciò implica la rimozione di tutti gli ostacoli che limitano la libertà di prestare servizi, inclusi quelli che impediscono alle imprese lo spostamento di manodopera tra gli Stati. Per favorire tale spostamento, il diritto comunitario garantisce ai lavoratori distaccati sul territorio di uno Stato ospite un nucleo minimo di tutele, ma pone così anche le premesse per una erosione degli standard sociali riconosciuti negli Stati "importatori" di servizi labour intensive. Il libro affronta questi temi alla luce del nuovo Trattato di Lisbona e del diritto derivato, evidenziando una tensione - forte e difficilmente componibile - tra il rafforzamento della mobilità del fattore lavoro, imposta dalla liberalizzazione dei mercati, e il mantenimento di alti livelli di protezione sociale negli Stati nazionali.
Indice: Premessa. - I. Le prestazioni di servizi "labour intensive": la fornitura di lavoro altrui. - II. Le prestazioni di servizi "labour intensive": l'impresa dematerializzata. - III. Le prestazioni di servizi nell'Unione europea. - IV. L'impatto della liberalizzazione dei servizi sul diritto del lavoro nazionale. - V. La disciplina del distacco nella direttiva 96/71/CE. - VI. La mobilità del lavoro fra territorialità e sradicamento. - Riferimenti bibliografici.
Fabrizio Bano è professore di Diritto del lavoro nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Sassari. Fa parte della redazione della rivista "Lavoro e diritto". Con il Mulino ha pubblicato "Il lavoro senza mercato. Le prestazioni di lavoro nelle organizzazioni "non profit"" (2001).
Il volume affronta un tema classico dell'organizzazione delle Assemblee legislative, quale quello dei gruppi parlamentari, dei quali viene colta la persistente posizione di centralità in relazione al duplice ordine di rapporti che connotano la forma di governo e la forma di Stato, nonostante le trasformazioni registratesi negli ultimi anni nel sistema dei partiti entro il quadro politico-istituzionale ed, in connessione, nel funzionamento del regime parlamentare, per un verso; e malgrado la "fuga" dei poteri dal Parlamento, per altri. La ricerca, condotta anche in un'ottica di diritto comparato ed europeo, riprende e approfondisce i più dibattuti nodi interpretativi sull'argomento dalla natura giuridica dei gruppi; alle loro funzioni in rapporto all'evoluzione del parlamentarismo; alle relazioni di essi con i partiti politici, da un lato, e con i singoli parlamentari, dall'altro pervenendo a conclusioni originali, anche nel tentativo di fornire a taluni dei più pressanti ed attuali problemi connessi, tra cui il fenomeno della mobilità dei parlamentari, soluzioni coerenti con i principi costituzionali sulla rappresentanza politica nell'ordinamento democratico e pluralista.
II diritto comunitario ha dimostrato negli ultimi decenni un'attenzione sempre maggiore verso i servizi di connessione, considerati essenziali per l'intero sistema Europa. Il volume indaga il sottile limite tra applicazione delle regole di concorrenza e individuazione di idonei sistemi di supporto ai trasporti comunitari di merci alla luce dei principi emersi in ambito europeo, fornendo anche un quadro della prassi applicativa nazionale.
L'in house providing, cioè l'attribuzione di appalti o concessioni senza procedure di gara, ammesso dalla giurisprudenza nel caso di enti formalmente dotati di autonomia giuridica ma sostanzialmente parti dell'amministrazione pubblica, non ha ancora trovato, nell'interpretazione della Corte di giustizia, una ricostruzione stabile e completa. Il volume propone un ampio panorama dei problemi e delle soluzioni che il fenomeno prospetta in ambito comunitario e a livello nazionale.
L'accesso alle reti infrastrutturali è questione cruciale per la concorrenzialità dei mercati europei. Alcune infrastrutture, infatti, non sono "duplicabili" per loro caratteristica naturale, o a causa degli enormi costi di costruzione, o per ragioni giuridiche. L'essential facilities doctrine, elaborata dalla giurisprudenza americana, stabilisce che il titolare dell'infrastruttura non duplicabile, la cosiddetta "essential facility", in talune circostanze può essere obbligato a consentire a terzi di accedervi. Attraverso un'analisi della giurisprudenza americana ed europea, il volume propone un modello europeo dell'essential facilities doctrine da applicarsi ai settori dell'elettricità e del gas naturale - caratterizzati da una carenza di infrastrutture (quali elettrodotti, gasdotti, rigassificatori, ecc.) e da una scarsa concorrenzialità dei mercati attualmente dominati da poche imprese, spesso strettamente collegate agli Stati membri dell'Unione.
Questo volume vuole aiutare il personale della scuola dell'infanzia e primaria a conoscere e capire gli aspetti del nuovo sistema scolastico, riformato o da riformare, e a trarne utili elementi per una piena consapevolezza della propria funzione professionale. Le informazioni, inoltre, alimentano quella base di conoscenza fondamentale per affrontare il Concorso a Dirigente Tecnico Superiore.
Le sfide dell'evangelizzazione necessitano oggi come ieri di cristiani maturi e consapevoli. L'iniziazione cristiana, come itinerario di fede, è il cammino che la chiesa propone ai suoi fedeli fin dalle origini. In una prospettiva interdisciplinare e di ampio respiro che vede accomunate le chiese di Oriente e Occidente ci si interroga sulle problematiche che una compiuta iniziazione cristiana pone ai nostri giorni.