
Si tratta di una guida semplice e sicura per chiunque debba inoltrarsi nel tortuoso percorso di un annullamento matrimoniale. Più di 100 risposte ad altrettante domande sulle questioni e le difficoltè più comuni.
Un libro di sicuro interesse per avvocati e parroci in cerca di risposte rapide e autorevoli; un riferimento accessibile a chi cerca uno strumento affidabile per informarsi e capire; un prezioso sussidio per studenti di discipline giuridiche e canoniche.
La traduzione e l’adattamento alla situazione italiana (con preziose indicazione pratiche) sono a cura di don Alberto Perlasca, docente di diritto canonico, curatore del prestigioso “Codice di diritto canonico commentato” (Àncora 2001).
Questa dissertazione studia il cosiddetto processus brevior introdotto nella legislazione processuale canonica nel 1971 dal Motu proprio Causas matrimoniales di Paolo VI e confermato nella nuova codificazione sia latina che orientale. Dopo aver chiarito se possa essere considerata "d'appello" oppure no, se ne mostra l'autentica indole giudiziaria. Viene poi studiato il tema dei limiti della pronuncia giurisdizionale e della disponibilità delle parti sul rapporto processuale, affronta le questioni di carattere processuale quali la possibilità di acquisizione delle prove, l'oggetto della valutazione dei giudici, la forma e il tipo di motivazione del decreto.
La tesi che si articola in tre parti, attraversa lo spazio temporale che dal CIC/1917 conduce al CIC/1983 ripercorrendo il pensiero del magistero e di alcuni canonisti in ambito sia ecclesiastico che statale. Ciò che emerge è l'aequitas definita sapiens dal terzo dei principi che hanno guidato la revisione del codice, spirito profondo della legislazione ecclesiale ossia la ricerca della giustizia .
La mia ricerca ha avuto l'umile scopo di dare più luce per una buona utilizzazione delle istituzioni del vicario episcopale e del vicario foraneo. La Chiesa da tempo ha bisogno di decentrare le funzioni del vescovo.La Chiesa aveva bisogno di assumere l'istituzione del vicario e integrarla, come un'istituzione a servizio della costruzione del Regno di Dio e per compiere una migliore pastorale salus animae che è in Ecclesia suprema lex. Questa è la causa fondamentale dell'istituzione del vicario e del suo inserimento nel seno della Chiesa. L'istituzione vicariale ecclesiale si è sviluppata molteplicemente come al procuratore al vicario funzionale ecclesiastico e all'amministratore funzionale ecclesiastico. Si è sviluppato come un'istituzione che rafforza e supplisce efficacemente e specialmente il governo del vescovo. Con queste considerazioni, mi accingo a una ricerca basata sulla comparazione ha il vicario episcopale e il vicario foraneo.
L'opera esamina i principi generali dell'illecito amministrativo, come delineati dai primi dodici articoli della Legge n. 689 del 1981, e tratta delle principali fasi del procedimento applicativo della sanzione amministrativa. Il volume è arricchito, alla fine di ciascun capitolo, da una rassegna della più significativa giurisprudenza di legittimità. Scopo della pubblicazione è di fornire un supporto di lavoro di facile e pronta consultazione a tutti gli operatori delle pubbliche amministrazioni, addetti al controllo delle violazioni amministrative.
Commento alle norme del Diritto Canonico che riguardano l'Eucaristia.