La Costituzione italiana è la più longeva della sua "generazione" in Europa. Come la Carta del 1948 entri nel vivo della storia italiana (ed europea), al di là delle retoriche, è la questione al centro di questa ricerca. Che propone un punto di vista inedito, lo studio critico delle sette ricorrenze decennali, ad opera rispettivamente di Giuseppe Parlato, Ester Capuzzo, Francesco Soddu, Mauro Moretti, Paolo Soddu, Daniela Novarese, Giovanni Orsina. Gli anniversari e l'impatto delle celebrazioni nella fibrillante storia politica, sociale e istituzionale disegnano un percorso originale e suggestivo tra priorità, cortocircuiti, e attori - prima di tutto i partiti - posizionati in una scala multilivello. I percorsi dell'attuazione e della riforma si rincorrono e si intrecciano, in una storia molto articolata e non priva di contraddizioni, che implica in ogni caso un quadro segnato da un lato dai molteplici "vincoli" esterni di una Italia europea, dall'altro dal tema sempre vivo dell'articolazione interna di una Italia plurale. Anche attraverso la periodizzante cesura dei primi anni Novanta. La Costituzione, si conferma così, in una storia accidentata, ma lineare, ricostruita nei diversi contributi con sensibilità e tagli differenti, elemento conformativo, propulsivo e dialettico.
Principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: L. 28 feb. 2020, n. 8: Conversione del D.L. 30 dic. 2019, n. 162, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi; L. 19 dic. 2019, n. 157: Conversione del D.L. 26 ott. 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili; D.M. 12 dic. 2019: Modifica del saggio di interesse legale.
Con le più recenti pronunce della Corte Costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: L. 25 giu. 2020, n. 70: Conversione del D.L 30 apr. 2020, n. 28, recante misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario; L. 28 feb. 2020, n. 7: Conversione del D.L. 30 dic. 2019, n. 161, recante modifiche urgenti alla disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni.
La prima edizione di questo manuale di Diritto ecclesiastico, che costituisce ormai un classico della disciplina, fu pubblicata nel 1986, a ridosso dell'entrata in vigore della legge di approvazione della prima Intesa, stipulata dallo Stato italiano con la Tavola valdese, e delle leggi che hanno autorizzato la ratifica ed eseguito le nuove norme derivanti dalla revisione del Concordato lateranense. Per allora l'opera, sulla base delle certezze legislative conseguite sino a quel momento, intendeva offrire un contributo a una trattazione organica e a una soluzione dei problemi rientranti nell'ambito del diritto ecclesiastico. Dal 1986 il panorama normativo in cui tali problemi andavano inquadrati s'è andato chiarendo, sia per il sopravvenire del regolamento collegato alla legge sugli enti cattolici e sulla gestione del patrimonio di essi, sia per l'entrata in vigore di ulteriori leggi esecutive di Intese con varie confessioni religiose, sia per lo sveltimento di talune procedure amministrative consentito da disposizioni di carattere generale, in special modo dall'art. 13 della legge n. 127 del 1997, sia per la riforma del sistema italiano del diritto internazionale privato, sia per l'opera di supplenza svolta dalla giurisprudenza in quei settori, quale il matrimonio «concordato», in cui il legislatore ha mancato di emanare norme applicative. L'ultima edizione (la nona), curata dall'Autore poco prima della sua prematura scomparsa, risale al 2003. Per la favorevole accoglienza che il manuale continua ad avere nella scuola, e per essersi dimostrato punto di riferimento assai autorevole per la soluzione dei problemi che si pongono nella professione forense, l'Editore ha dato incarico di aggiornarlo, mantenendone ferma la struttura originaria, ma tenendo conto delle modifiche legislative e degli interventi giurisprudenziali ulteriormente sopravvenuti, nonché dei più recenti apporti della dottrina.
Il manuale si caratterizza, come risulta dal suo titolo, per una particolare attenzione a formare lo studente di Istituzioni di diritto privato alla comprensione e all'uso consapevole del linguaggio che - come avviene in ogni sapere - è il veicolo del ragionamento giuridico: per una formula celebre, vuole aiutare lo studente a dotarsi dei primi "occhiali del giurista".
La Collana "Il Diritto in Schemi" intende fornire un utile supporto per l'apprendimento e il ripasso delle principali discipline oggetto di esami e concorsi. Gli "Schemi" guidano lo studente e il concorsista nello studio delle materie, aiutandolo a focalizzare l'attenzione sulle nozioni fondamentali e sugli aspetti principali di disciplina di ogni argomento, sulle analogie e le differenze tra gli istituti, sui profili meritevoli di approfondimento perché oggetto di attenzione da parte della dottrina e della giurisprudenza. I volumi sono caratterizzati dalla schematizzazione degli argomenti, che rende possibile una chiara e immediata comprensione e un'agevole memorizzazione, ed in particolare contengono: schemi e tavole sinottiche; tabelle di comparazione tra istituti; box di approfondimento; particolari accorgimenti grafici, quali l'uso di simboli, elenchi puntati e grassetti, per sviluppare la memoria visiva. Tali elementi rendono i volumi una guida pratica per chi vuole prepararsi alla materia partendo dalle nozioni di base e dagli istituti fondamentali o per chi necessita di un ripasso veloce nell'imminenza della prova, fungendo anche da utile strumento da affiancare a manuali e compendi.
Il volume, destinato agli studenti dei primi anni di Giurisprudenza, viene aggiornato ogni anno per seguire le vicende che sono sempre attuali e costituiscono sempre una fonte di riflessione sull'adattamento del Diritto costituzionale alla realtà. È un testo ben collaudato (arrivato alla XXI edizione), che descrive il funzionamento delle istituzioni costituzionali italiane, con frequenti riferimenti storici e comparatistici agli altri ordinamenti e, in particolare, all'ordinamento europeo. È scritto in un linguaggio volutamente semplice, attento a definire sempre i termini tecnici che sono indispensabili: esamina le istituzioni centrali e periferiche della Repubblica, i rapporti con l'Unione europea, il sistema delle fonti del diritto, l'organizzazione della giustizia e della Corte costituzionale, i diritti e le libertà fondamentali. Il testo è supportato da un sito in cui lo studente può trovare tutto il materiale necessario allo studio.
********** ENGLISH VERSION **********
Questa nuova edizione del Manuale di Diritto Processuale Penale è stata scritta in piena emergenza sanitaria mondiale, per la ormai tristemente nota pandemia da COVID-19. Nel libro si è dato conto delle misure legislative emergenziali, adottate in materia di processo penale e di organizzazione degli Uffici Giudiziari negli ultimi mesi, nonché delle norme che sono state emanate in tema di esecuzione ed ordinamento penitenziario.
Nel Manuale sono state inserite anche le recenti novità in materia di intercettazioni e si è dato anche atto della proroga, l’ennesima, della efficacia della riforma stessa. Infine, si è dato conto delle più rilevanti novità legislative, successive alla Riforma Orlando ed alla Legge «spazzacorrotti», come l’entrata in vigore delle norme del cd. «Codice rosso».
Nell’aggiornamento, inoltre, si è dato conto dei più significati interventi giurisprudenziali intervenuti sui più diversi ambiti interpretativi.
Punto di forza del Manuale resta sempre il dettagliato indice analitico alfabetico, che permette di individuare e reperire con immediatezza l’argomento di interesse.
Con l’occasione, si rinnovano i ringraziamenti alla Redazione per la sua fattiva e costante collaborazione.