
I giorni dell’idillio fra le religioni e i diritti umani sembrano finiti: i dibattiti interni alle stesse religioni, attraversate da identità e sensibilità diverse, anche radicali, così come le implicazioni ideologiche e geopolitiche che connotano l’impatto pubblico delle fedi, nonché il ruolo non secondario delle migrazioni che sfidano le categorie del multiculturalismo, hanno causato, in questi anni, una moltiplicazione di ricorsi davanti alle Corti nazionali e sovranazionali caratterizzati da una inedita tensione fra i diritti umani e le ragioni di chi crede. Ma perché è così frequente che le religioni ricorrano ai giudici per affermare la propria idea di diritti umani? E in quale modo la dottrina dei diritti umani potrebbe favorire un dialogo con la «verità» delle religioni? Questo libro è un tentativo di ripensare l’interazione fra religione e diritti umani: dall’analisi di alcuni casi giudiziari che hanno coinvolto le tre religioni globali e dalla ricostruzione dell’essenza giuridica dei diritti umani, affiora la complessità di questo rapporto, fra dimensione privata e ruolo pubblico della fede, secolarizzazione e confessionalità, giudici e organizzazioni non governative. Ne deriva che i diritti umani non dovrebbero essere solo una creazione del diritto, interna al diritto, e immutabile, ma uno strumento in continua evoluzione, alla ricerca di una protezione sempre più universale della dignità dell’uomo.
Christopher McCrudden insegna Human Rights and Equality Law alla Queen’s University Belfast ed è William W. Cook Global Law Professor alla Michigan Law School. Fino al 2011 è stato Fellow al Lincoln College dell’Università di Oxford, dove ha insegnato Human Rights Law. È anche Fellow della British Academy e, dal 2018, della Royal Irish Academy. Membro dei comitati editoriali di prestigiose riviste accademiche come l’«Oxford Journal of Legal Studies», è membro della rete di esperti presso la Commissione dell’Unione europea per l’applicazione delle direttive in materia di uguaglianza di genere. È anche barrister presso le Blackstone Chambers di Londra e autore di decine di pubblicazioni, fra cui «Buying Social Justice» (2007) e «Understanding Human Dignity» (2013).
Il volume si inserisce nella collana “I Compendi d’Autore”, ideata e strutturata appositamente per tutti coloro che si apprestano alla preparazione degli esami orali per l’università e per l’abilitazione alla professione forense o ancora per le prove dei principali concorsi pubblici. L’opera è frutto di una felice combinazione tra gli aspetti caratteristici, da un lato, della tradizionale trattazione manualistica, di cui conserva la struttura e l’essenziale impostazione nozionistica, e, dall’altro, della più moderna trattazione “per compendio”, di cui fa proprie la capacità di sintesi e la schematicità nell’analisi degli istituti giuridici. Al contempo, si è avuto cura nell’evitare sia l’eccessivo appesantimento teorico e dogmatico della manualistica classica, controproducente per chi deve comprendere e memorizzare “in fretta”, sia l’estrema sintesi dei vecchi modelli di compendio, spesso “nemica” di un’agevole e chiara comprensione delle questioni trattate e quasi sempre causa di lacune nella preparazione. Ne è derivato un modello di “terza generazione” di testi per la preparazione alle prove d’esame, destinato inevitabilmente a prevalere nel futuro scenario della formazione di studi, in cui l’imperativo è possedere tutte le conoscenze necessarie e sufficienti per raggiungere brillantemente l’obiettivo finale. A tal fine, le direttrici lungo cui si è sviluppata la collana sono state chiarezza nella forma e completezza nella sostanza. Nella forma, l’opera coniuga, infatti, semplicità ed eleganza espositiva, cercando di soddisfare l’aspirazione di quanti ambiscono a memorizzare velocemente, attraverso l’ausilio di espedienti grafici quali l’utilizzo di grassetti e corsivi per i concetti-chiave di ogni singolo istituto o ancora tramite l’esposizione “per punti” delle principali tesi emerse in dottrina e in giurisprudenza sulle questioni più problematiche. Nella sostanza, la chiara comprensione degli istituti è agevolata da una trattazione esaustiva, ma allo stesso tempo sintetica, delle nozioni giuridiche di base e degli aspetti più “sensibili” in prospettiva concorsuale. I problemi giuridici sono stati inquadrati equilibrandoli tra la loro profondità storica (tramite un contenuto richiamo ai principali orientamenti dottrinari) e la loro attualità concreta (tramite un’attenta selezione delle decisioni della giurisprudenza, segnalate in appositi “Focus” giurisprudenziali). Infine, non sembra inutile ricordare, a chi si appresta ad affrontare le prove d’esame, che sempre homo faber fortunae suae, perché la fortuna, oltre a dipendere dalle favorevoli “stelle” del destino, risiede anche e soprattutto nel munirsi degli strumenti giusti per procurarsela. Strumenti che siamo certi di aver fornito – con questa nuova collana di compendi – per aiutare la “fortuna” di molti aspiranti avvocati e di molti concorsisti!
Il volume si inserisce nella collana “I Compendi d’Autore”, ideata e strutturata appositamente per tutti coloro che si apprestano alla preparazione degli esami orali per l’università e per l’abilitazione alla professione forense o ancora per le prove dei principali concorsi pubblici. L’opera è frutto di una felice combinazione tra gli aspetti caratteristici, da un lato, della tradizionale trattazione manualistica, di cui conserva la struttura e l’essenziale impostazione nozionistica, e, dall’altro, della più moderna trattazione “per compendio”, di cui fa proprie la capacità di sintesi e la schematicità nell’analisi degli istituti giuridici. Al contempo, si è avuto cura nell’evitare sia l’eccessivo appesantimento teorico e dogmatico della manualistica classica, controproducente per chi deve comprendere e memorizzare “in fretta”, sia l’estrema sintesi dei vecchi modelli di compendio, spesso “nemica” di un’agevole e chiara comprensione delle questioni trattate e quasi sempre causa di lacune nella preparazione. Ne è derivato un modello di “terza generazione” di testi per la preparazione alle prove d’esame, destinato inevitabilmente a prevalere nel futuro scenario della formazione di studi, in cui l’imperativo è possedere tutte le conoscenze necessarie e sufficienti per raggiungere brillantemente l’obiettivo finale. A tal fine, le direttrici lungo cui si è sviluppata la collana sono state chiarezza nella forma e completezza nella sostanza. Nella forma, l’opera coniuga, infatti, semplicità ed eleganza espositiva, cercando di soddisfare l’aspirazione di quanti ambiscono a memorizzare velocemente, attraverso l’ausilio di espedienti grafici quali l’utilizzo di grassetti e corsivi per i concetti-chiave di ogni singolo istituto o ancora tramite l’esposizione “per punti” delle principali tesi emerse in dottrina e in giurisprudenza sulle questioni più problematiche. Nella sostanza, la chiara comprensione degli istituti è agevolata da una trattazione esaustiva, ma allo stesso tempo sintetica, delle nozioni giuridiche di base e degli aspetti più “sensibili” in prospettiva concorsuale. I problemi giuridici sono stati inquadrati equilibrandoli tra la loro profondità storica (tramite un contenuto richiamo ai principali orientamenti dottrinari) e la loro attualità concreta (tramite un’attenta selezione delle decisioni della giurisprudenza, segnalate in appositi “Focus” giurisprudenziali). Infine, non sembra inutile ricordare, a chi si appresta ad affrontare le prove d’esame, che sempre homo faber fortunae suae, perché la fortuna, oltre a dipendere dalle favorevoli “stelle” del destino, risiede anche e soprattutto nel munirsi degli strumenti giusti per procurarsela. Strumenti che siamo certi di aver fornito – con questa nuova collana di compendi – per aiutare la “fortuna” di molti aspiranti avvocati e di molti concorsisti!
Autori:
Rossella RICCA, Magistrato ordinario in tirocinio presso il Tribunale di Roma, già specializzata in professioni legali presso la SSPL dell'Università Roma Tre, già borsista presso il Seminario di Studi e Ricerche parlamentari "Silvano Tosi" - Università degli Studi di Firenze.
Accountability, trasparenza, governance: termini che si affacciano oggi anche sul versante dell'amministrazione del patrimonio ecclesiastico. Una loro esatta comprensione si impone per evitare fraintendimenti e strumentalizzazioni, nonché per vincere resistenze culturali alla loro applicazione. La trasparenza va intesa come un meccanismo di responsabilizzazione (accountability) di chi è chiamato a garantire la corretta gestione (governance) del patrimonio ecclesiastico. Lo sviluppo della accountability incrementa la trasparenza dell'organizzazione e dà ragione della governance adottata. Una accountability intelligente non si limita a mostrare dati contabili, ma comporta un'attività di ricerca ed ascolto delle esigenze dei christifideles, di racconto accurato dell'attività intrapresa, anche per fornire indicatori utili per una vigilanza sulla governance.
Questa XV edizione dei Quattro Codici minor viene data alle stampe per dar conto di tutte le novità che, soprattutto negli ultimi mesi, sono intervenute nel corpus dei quattro codici fondamentali.
Tra i più recenti provvedimenti intervenuti sono importanti da segnalare la L. 9-1-2019, n. 3 (Legge Anticorruzione); il D.L. 14-12-2018, n. 135, in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione; il D.M. 12-12-2018 di modifica del saggio di interesse legale e la L. 1°-12-2018, n. 132 (di conv. del D.L. 113/2018) cd. Decreto Sicurezza.
Discorso a parte merita la Riforma della Magistratura onoraria (D.Lgs. 13-7-2017, n. 116) che si è scelto di riportare come appendice autonoma in quanto le disposizioni di modifica al codice civile e di procedura civile ivi previste, entreranno in vigore il 2021 e/o il 2025.
Il lavoro, quindi, per come è concepito costituisce un valido e aggiornato strumento di consultazione per quanti vogliono reperire con immediatezza le norme codicistiche.
Il volume è completato da un dettagliato indice analitico-alfabetico e da un puntuale indice cronologico che a partire dal 1998 dà contezza di tutte le modifiche intervenute nell’articolato dei quattro codici.
Il Compendio di Diritto del Lavoro offre un quadro completo ed organico della materia, illustrandone in sintesi e con chiarezza tutti gli istituti fondamentali.
Il testo è aggiornato a tutti i più recenti provvedimenti legislativi, tra cui: il D.L. 87/2018 conv. in L. 96/2018 (cd. Decreto Dignità) che ha introdotto rilevanti modifiche nella disciplina di alcuni fondamentali istituti (es. contratto a termine, somministrazione, indennità in caso di licenziamento illegittimo); la L. 145/2018 (legge di bilancio 2019) che, con specifiche disposizioni, ha introdotto diverse novità (es. in materia di congedo di maternità); il D.L. 4/2019, che ha disciplinato il reddito di cittadinanza (in attuazione della legge di bilancio 2019).
La trattazione, inoltre, evidenzia le tematiche di maggiore importanza ed attualità riportando, in appositi riquadri, anche approfondimenti dottrinali e giurisprudenziali (es. Corte Cost. 194/2018).
La collaudata sistematica espositiva della manualistica Simone (differenti corpi di stampa, uso del neretto e del corsivo, questionari di riepilogo alla fine di ogni capitolo) completa, poi, l’opera, agevolando lo studio della disciplina, talvolta eccessivamente corposa e complessa proprio in virtù dei continui interventi normativi di riforma.
Da cosa dipende la dignità dell'uomo? Quando si può dire che l'uomo sia pienamente libero, integralmente se stesso? E quando si può affermare che l'uomo compie il bene? Il saggio "Diritto naturale e natura umana" presenta il diritto naturale come l'espressione normativa della natura umana, capace di condurre l'uomo alla ricerca del bene, del vero e dell'eterno. La trattazione propone una prospettiva teologico morale naturale che si sofferma sui principi immodificabili attraverso i quali il Bene assoluto comunica la propria Verità alla ragione umana, affinché l'uomo - accogliendola liberamente - ne accolga la Giustizia e, con essa, edifichi sé stesso e i consorzi umani nei quali è chiamato a vivere.
La nuova edizione del Codice del Lavoro minor vede la luce immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di bilancio per il 2019 (L. 30 dicembre 2018, n. 145).
Si tratta del principale strumento legislativo destinato ad alimentare, annualmente, le risorse necessarie per il funzionamento dello Stato, sebbene esso costituisca spesso il veicolo per l’introduzione di modifiche, anche rilevanti, alla disciplina normativa di diversificati settori dell’ordinamento giuridico, ivi incluso quello del diritto del lavoro.
La particolarità della legge n. 145 del 2018 è costituita dalla sostanziale assenza di reale ed effettivo confronto parlamentare sui relativi contenuti.
Anche quest’anno, infatti, il Governo ha utilizzato la tecnica del maxiemendamento interamente sostitutivo dell’originario disegno di legge, ma, questa volta, non tanto per consentire una rapida approvazione delle centinaia di emendamenti usualmente proposti in sede di esame da parte delle
Commissioni parlamentari competenti, ma per sostituire all’articolato da queste ultime esaminato un testo del tutto diverso, frutto della serrata interlocuzione con le autorità europee e, sostanzialmente, imposto alla valutazione parlamentare con un contingentamento dei tempi tale da indurre alcuni gruppi parlamentari a sollevare conflitto di attribuzione innanzi alla Corte costituzionale.
A prescindere da tali modalità di approvazione, la legge di bilancio per il 2019 prevede, in materia lavoristica, la riduzione temporanea delle tariffe dei premi INAI L, una massiccia ondata di nuove assunzioni di personale alle dipendenze della pubblica amministrazione, il riconoscimento del cd. «reddito di cittadinanza» non solo come prestazione assistenziale, ma anche come strumento di politica attiva del lavoro (la cui concreta operatività è rimessa però all’emanazione di un decreto collegato), la proroga del trattamento di mobilità in deroga, un contributo di solidarietà temporaneo, per 5 anni, e progressivo per scaglioni di reddito, sulle cd. «pensioni d’oro» e l’introduzione della cd. «quota 100» per l’accesso alle prestazioni pensionistiche.
Ulteriore provvedimento rilevante adottato nel corso del 2018 è certamente il cd. «decreto dignità» (D.L. 12 luglio 2018, n. 87, convertito in L. 9 agosto 2018, n. 96), con il quale, senza incidere effettivamente sull’impianto del contratto a tutele crescenti, da un lato sono stati introdotti strumenti simili ai vecchi voucher, anche in settori ad alto rischio di abuso (come l’agricoltura), dall’altro sono stati previsti limiti ulteriori al contratto a termine.
Di tutte queste innovazioni, e di altre minori pure considerate (si pensi al D.Lgs. 2 ottobre 2018, n. 124, in materia di lavoro penitenziario, al cd. «decreto sicurezza» 4 ottobre 2018, n. 113, convertito in L. 1° dicembre 2018, n. 132 e al cd. «decreto fiscale» 23 ottobre 2018, n. 119, convertito in L. 17 dicembre 2018, n. 136), il codice offre puntuale segnalazione, con la consueta tecnica della collocazione sistematica, coniugata con la presentazione cronologica delle riforme.
Il codice si rivolge non solo agli operatori professionali (magistrati, avvocati, consulenti del lavoro, pubblici funzionari, dirigenti aziendali e sindacali), ma anche agli studenti universitari, che possono contare su un validissimo ausilio formativo, idoneo a limitare l’incertezza cagionata dalle continue modifiche della materia specialistica in esame.
Anche per la intelligente e pronta (e pertanto insostituibile) collaborazione della Redazione, fonte di preziosi suggerimenti per gli autori, il lavoro, ricco di note e richiami intertestuali, si completa con un utilissimo corredo di indici sistematico, analitico e cronologico.
Volumi collegati
Nei primi mesi dello scorso anno sembrava ormai superata la grave crisi che per oltre un decennio aveva colpito l’economia mondiale: gli Stati occidentali stavano recuperando competitività e la ripresa appariva generalizzata e sembrava interessare — con velocità diverse — tutti i settori e la maggior parte dei Paesi.
L’Italia, tuttavia, a causa del fortissimo debito pubblico e della crisi del settore bancario, cresceva più lentamente e non in maniera uniforme nei diversi comparti produttivi.
A distanza di quasi un anno la situazione del nostro Paese non ha sortito grossi progressi e il rischio di una nuova stagnazione e di una recessione preoccupa Governo e mercati.
Le elezioni politiche del 2018 hanno modificato gli equilibri politici e la nuova maggioranza “5Stelle-Lega” ha portato alla nascita del Governo Conte che si propone di dare una forte scossa all’economia e assicurare una ripresa attraverso il sostegno alle famiglie e alle imprese e l’introduzione di strumenti e istituti innovativi quali il reddito di cittadinanza, la modifica della Legge Fornero, il pensionamento anticipato in base alla c.d. “quota cento”, la riorganizzazione dei meccanismi di reclutamento nel settore pubblico e privato.
Occorreranno mesi per verificare se le soluzioni individuate sortiranno effetto: di certo nel terzo trimestre dell’anno 2018 la produzione industriale è calata e le previsioni di crescita per il 2019 sono state fortemente ridimensionate. Per altro verso, continua ad aumentare l’esportazione e l’occupazione, soprattutto quella giovanile, è lievemente cresciuta.
In questo contesto, come già accaduto con i precedenti esecutivi, il Governo ha utilizzato — tra i tanti strumenti messi in campo — la leva fiscale, con finalità ed obiettivi diversificati: riduzione del carico fiscale delle piccole imprese e dei professionisti con la introduzione limitata della flat tax, varo della fatturazione elettronica generalizzata, attuazione di una vasta e articolata sanatoria per venire incontro soprattutto ai contribuenti in difficoltà e al tempo stesso assicurare importanti entrate erariali, modifica di istituti e meccanismi di controllo, riduzione di adempimenti fiscali, semplificazione per le imprese (si pensi alla dichiarazione IVA precompilata).
Molto lungo l’elenco degli interventi, contenuti soprattutto:
— nel D.L. n. 87 del 12 luglio 2018, convertito dalla L. 98/2018 (c.d. Decreto Dignità);
— nel D.L. n. 119 del 23 ottobre 2018, convertito dalla L. 136/2018 (Decreto fiscale);
— nella L. n. 145 del 30 dicembre 2018 (Legge di Bilancio per il 2019).
La numerosità e rilevanza delle disposizioni hanno reso, nel breve periodo, obsolete e superate le raccolte normative attualmente presenti sul mercato. Di qui la scelta editoriale di pubblicare una nuova edizione, la XIX, del Codice Tributario Minor, che tanto successo ha riscosso presso i nostri qualificati lettori.
Il volume si fa apprezzare per completezza ed accuratezza, aggiornamento puntuale, maneggevolezza e facilità di consultazione; costituisce, perciò, uno strumento di lavoro essenziale e “comodo”.
Il Codice contiene, oltre alle leggi che disciplinano i singoli tributi erariali, regionali e locali, anche le disposizioni più significative in materia di accertamento, riscossione, violazioni tributarie e contenzioso; costituisce, perciò, un compendio organico del complesso sistema fiscale italiano. Si affianca, in tal modo, al Codice Maior (Vol. 519) pubblicato da questa Casa editrice, che presenta un maggior livello di approfondimento e dettaglio.
Il volume è completato da una ricca e curata appendice che contiene le norme fiscali più significative emanate negli ultimi mesi. Ovviamente, tutte le disposizioni modificative di leggi fiscali riportate nel volume risultano già inserite all’interno dei testi normativi.
Infine, per una consultazione mirata e veloce, sono stati predisposti un indice analitico alfabetico ed un indice cronologico.
L'opera è stata pensata quale innovativo strumento di preparazione e consultazione, utilissimo per tutti gli operatori del diritto, studenti universitari compresi. Ogni articolo (o gruppo di articoli) del Codice è corredato da un commento che pone in evidenza la ratio ed il contenuto della disposizione (o delle disposizioni), nonché il contesto in cui la stessa si colloca. Al commento delle disposizioni si affiancano gli "schemi a lettura guidata", utilissimi per orientarsi tra gli istituti e la complessa disciplina di settore. La lettura congiunta dei, sintetici ma essenziali, commenti alle disposizioni e degli schemi a lettura guidata consente di ricavare una visuale completa ed aggiornata della complessa materia. Completa l'opera un corposo indice analitico. Aggornato alla L. 9 gennaio 2019, n.3 c.d. legge anticorruzione.
L'opera è aggiornata a: L. 9 gennaio 2019, n. 3 - Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici - c.d. Legge Anticorruzione; L. 30 dicembre 2018, n. 145 - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021; D.Lgs. 13 dicembre 2018, n. 147 - Attuazione della direttiva (UE) 2016/2341 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2016, relativa alle attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali; D.M. 12 dicembre 2018 - Modifica del saggio di interesse legale. Normativa in materia di: Adozione - Assicurazione - Consumatore - Diritto internazionale privato - Fallimento - Lavoro - Locazioni - Persone e famiglia Privacy - Responsabilità sanitaria.
Questa nuova edizione (XXIX) del codice penale in formato minor viene dato alle stampe per offrire uno strumento di studio e/o lavoro sempre aggiornato e coordinato con le norme penalistiche più attuali.
Il lavoro è stato aggiornato a tutti i più recenti provvedimenti normativi tra i quali è importante segnalare il D.L. 113/2018, conv. in L. 132/2018 (cd. Decreto sicurezza) e la L. 9 gennaio 2019, n. 3 (Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici) (cd. legge Spazzacorrotti).
Il codice, completato da una mirata selezione di norme speciali (Aborto, Collaboratori di giustizia, Crimine organizzato transnazionale, Depenalizzazione, Doping, Giudice di Pace, Indulto, Maltrattamento di animali, Privacy, Prostituzione, Stupefacenti, Terrorismo, Usura), offre, quindi, una panoramica completa ed aggiornata della disciplina penalistica per venire incontro alle esigenze di quanti, operatori del diritto e/o studenti, vogliano poter consultare la normativa penale in un formato pratico e maneggevole.
Un dettagliato indice analitico-alfabetico, accanto ad un puntuale indice cronologico, chiude il volume consentendo un immediato reperimento delle norme.