
La questione dei criteri attraverso i quali poter contribuire all'attività legislativa anche quando gli esiti di quest'ultima, fondatamente, manterranno in misura più o meno significativa aspetti problematici dal punto di vista etico è andata sempre più emergendo, in questi anni, nella sensibilità dei fedeli laici impegnati in politica, come altresì nella teologia morale e nello stesso magistero della Chiesa cattolica. Gli approfondimenti sul tema restano tuttavia sporadici e manca una trattazione sistematica dell'intera materia. In tale contesto questo volume offre un apporto originale con riflessioni autorevoli, in reciproco dialogo, di ambito teologico-morale, giuridico e filosofico. Così che possa svilupparsi progressivamente, nella Chiesa, un approccio complessivo circa le modalità di presenza dei fedeli laici, secondo la responsabilità loro propria, all'interno delle istituzioni legislative tipiche del pluralismo democratico.
Contributi di Paolo Carnevale, Alfonso Celotto, Carlo Colapietro, Franco Modugno, Francesco Rimoli, Marco Ruotolo, Giovanni Serges, Massimo Siclari.
La ricerca scientifica e le biotecnologie, con le loro scoperte mirate a realizzare quello scopo trascendentale che è l'incremento infinito verso una "salute perfetta", ci informano che il corpo dell'uomo è un bene appetibile e di appropriazione frequente. Ne consegue il dilemma discusso e non risolto se siamo legittimati a fare tutto quello che "possiamo fare" del corpo e come giustificare il fondamento etico e giuridico della disposizione e appropriazione delle sue parti attraverso l'intermediario medico-scientifico. II dibattito corrente su queste tematiche è identificabile nei concetti contrapposti: disponibilità/indisponibilità, mercato/dono, scienza/dignità della persona. II volume, strutturato in tre capitoli, analizza gli atti dispositivi sul corpo umano dopo la morte e da vivente, la ricerca scientifica sull'embrione e sull'uomo e svolge intorno a questi temi una riflessione etica, giuridica (nazionale/europea) e scientifica che consenta al lettore, in una prospettiva interdisciplinare, di valutare le problematiche e la posta in gioco.
La raccolta, composta da tre volumi, è dedicata a Carlo Gullo, uomo che ha indirizzato la propria opera al servizio del Popolo di Dio. Essa costituisce un rapporto molto rilevante per l'esame approfondito della problematica matrimoniale sostanziale e processuale ed è arricchita da saggi sul giudizio ecclesiale in genere, da argomenti di diritto amministrativo, penale ed ecclesiastico.
Il codice e aggiornato a: l. 4 agosto 2017, n. 124, in materia di concorrenza; d.lgs. 3 agosto 2017, n. 129, in materia di strumenti finanziari. L'opera contiene disposizioni in tema di: adozione, banca, consumatori, diritto d'autore, diritto internazionale privato, divorzio, fallimento e altre procedure concorsuali, famiglia, finanza, locazioni, privacy, procreazione medicalmente assistita, rent to buy, responsabilità medica, sovraindebitamento, subfornitura delle attività produttive, unioni civili e convivenza.
Il libro è una guida alla presentazione delle domande per l'accesso alla nuova voluntary disclosure 2017. Contiene i nuovi modelli, le istruzioni operative con il riferimento alle nuove procedure di autoliquidazione e di emersione del contante e dei valori al portatore, nonché numerosi casi esemplificativi. Il D.L. n. 193/2016 ha riaperto i termini di scadenza per la presentazione delle istanze di adesione, fissandoli al 31 luglio 2017. Il libro analizza: i modelli e le modalità operative; alcuni casi esemplificativi concernenti il regime sanzionatorio; l'autoriciclaggio, l'antiriciclaggio e i risvolti penali della procedura di collaborazione; le opportunità di adesione, i futuri adempimenti e il confronto con il ravvedimento operoso; il quadro internazionale e gli scambi di informazione Tra le novità di questa nuova edizione si segnalano: il c.d. adempimento spontaneo, che consiste nella possibilità di calcolare e versare autonomamente imposte, sanzioni e interessi dovuti per effetto della procedura, entro il prossimo 30 settembre.
Il presente volume - giunto alla sua quinta edizione - è aggiornato con le recenti riforme legislative (legge n. 81/2017, ed. jobs act degli autonomi, e d. lgs. 75/2017, in tema di pubblico impiego) ed esamina la disciplina che genera e regola gli istituti di diritto del lavoro, dando rilievo alle problematiche concrete che si presentano nella quotidianità, senza mai tralasciare la base teorica e dottrinale. Rappresenta, quindi, un valido strumento operativo per acquisire consapevolezza della normativa lavoristica e si distingue per l'esaustività dei contenuti e la semplicità della trattazione. Tale profilo lo rende un testo pratico e utile per quanti, già esperti della materia, necessitino di un supporto di rapida consultazione e approfondimento, nonché uno strumento di analisi e studio per coloro che, pur non provenendo da studi di carattere giuridico, mostrino interesse a comprendere diritti e doveri del lavoratore. Il Compendio rimane un ottimo supporto per lo studio universitario e l'approfondimento post universitario del diritto del lavoro. L'opera analizza la materia seguendo lo schema proprio della manualistica tradizionale, con riferimenti storici e giurisprudenziali.
Dopo che il Concilio precisa i diritti e i doveri dei fedeli cattolici, papa Paolo VI crea la seconda sezione del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica il 15 agosto 1967, al fine di « risolvere le controversie derivanti dall'esercizio dei potere amministrativo ecclesiastico».
L'anno 2017 segna dunque il giubileo della giustizia amministrativa della Chiesa cattolica, ma chi la conosce ?
Con la sua opera che non ha equivalenti fino ad oggi, e con il sito internet che l'accompagna, l'autore mira a cinque obiettivi:
1. far conoscere ai fedeli i loro diritti e doveri di fronte alla gerarchia della Chiesa, così come i mezzi per difenderli;
2. evocare i progressi raggiunti dalla giustizia della Chiesa cattolica in cinquant'anni di pratica;
3. illustrare la sua realizzazione con un centinaio di esempi di conflitti e di giurisprudenza;
4. dare un contributo scientifico al mondo dei canonisti, basato su un database inedito di mille casi di giurisprudenza amministrativa;
5. contribuire alla comunione ecclesiale celebrando il giubileo della giustizia amministrativa della Chiesa, e proponendo modi di miglioramento.
Il diritto non piove dall'alto sulle teste dei cittadini. Al contrario, è qualcosa che si trova nelle radici di una civiltà, nel profondo della sua storia, nell'identità di una coscienza collettiva. Deve essere identificato negli strati profondi della società, laddove allignano i valori fondamentali. La riflessione originale di un grande Maestro sul ruolo cruciale del diritto per la convivenza umana.
Partendo dal presupposto che il matrimonio è un sacramento e che costituisce una parte integrante del disegno di Dio per avvicinare l'uomo a Lui, quest'opera riporta la legge naturale dentro una realtà che si esplicita nel dettaglio dei fatti, anche di quelli che compongono gli impedimenti matrimoniali che sciolgono il vincolo nuziale per ragioni terrene. L'autore prende in esame il tessuto connettivo delle regole che governano il mondo sensibile, cioè l'insieme di principi retrostanti che determinano l'agire dentro l'Essere, dove ogni ente per necessità materiale opera nel movimento, nel rapporto tra legge naturale e contingenza, tra spirito e corpo. Questo senza mai dimenticare i fondamenti del matrimonio: la donazione e il consenso.
Le unioni civili tra persone dello stesso sesso e le convivenze di fatto sono state trattate in un’apposita sezione (IV) del Capo relativo al diritto di famiglia. L’opera inoltre è aggiornata alla l. 81/2017 in materia di tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale, che ha introdotto il c.d. Jobs Act dei lavoratori autonomi; alla l. 24/2017, che ha introdotto disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie; al d.lgs. 3/2017, che ha disciplinato le azioni per il risarcimento del danno ai sensi del diritto nazionale per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri e dell’Unione europea.