Hosea Jaffe, matematico, storico e economista, autore di numerose opere sulla storia africana e sul sistema economico mondiale, in questo volume affronta il tema chiave per la macroeconomia del rapporto fra economia, ambiente e risorse all'interno dell'unico ecosistema.
Sono qui raccolti i principali scritti di Pound "economista" che presentano il corpus articolato di una riflessione condotta nel corso degli anni Trenta da posizioni sì moralistiche, ma non prive di riscontro presso i monetary cranks, quegli economisti eretici rispetto ai quali fu costretto a prendere posizione lo stesso Keynes. Come mostra Giorgio Lunghini, nel suo saggio introduttivo, la premessa etica di Pound, la sua "filosofia sociale", non è molto lontana da quella di Keynes, certo tenuto a un più professionale realismo, in particolare quando si tratta di affrontare il problema della disoccupazione. In appendice due articoli apparsi nella rivista di T. S. Eliot "Criterion" e una selezione dei discorsi di Pound alla radio fascista pronunciati durante la guerra. Con la prefazione di Mary de Rachewiltz e l'introduzione di Giorgio Lunghini.
Nella prima parte del volume, dopo una rassegna della letteratura internazionale, sono analizzati alcuni aspetti concettuali relativi alla definizione di "Welfare State" e dei termini chiave di assistenza, assicurazione e sicurezza sociale. La seconda parte risponde alla domanda "chi è protetto?" e "perché?" e descrive due modelli di solidarietà: quello universalistico che copre indistintamente tutti i cittadini, e quello occupazionale che tocca separatamente una gamma più o meno vasta di categorie. Sono individuate le ragioni della loro genesi storica e analizzate le loro forme miste. Al caso italiano è dedicata la terza parte.