
Il concetto di globalizzazione costituisce una chiave teorica decisiva per comprendere i radicali mutamenti sociali in corso a livello mondiale. A partire dagli anni Novanta anche la sociologia ha contribuito a dare una maggiore definizione analitica del fenomeno globalizzazione, cercando di allargare lo sguardo oltre la dimensione nazionale per dar vita ad una nuova sociologia, che renda conto dei fenomeni di unificazione e diversificazione a livello globale. L'autore rivisita la riflessione di alcuni dei maggiori sociologi contemporanei come Bauman, Beck, Gallino, Giddens, Robertson, Wallerstein, mettendo a confronto le diverse tesi degli autori sulla società dell'era globale e fornendo un quadro del dibattito che ne è seguito.
Questo volume ripropone un commento al Codice Deontologico diverso dal precedente a cura di E. Calvi, G. Gulotta e collaboratori (1999/2012), in quanto costituito anche da tre norme che sono state modificate rispetto al Codice Deontologico precedente e commentato sia con decisioni ordinistiche, di diverse regioni italiane, che con sentenze di giurisprudenza ordinaria. Esso costituisce una bussola teorico-pratica per orientarsi in una materia così delicata che concerne la correttezza professionale nei riguardi della professione stessa, dei colleghi e soprattutto di coloro che usufruiscono di prestazioni psicologiche.
Il volume costituisce una guida essenziale e completa sull'utilità della psicologia nell'indagine sui delitti. Vengono, infatti, illustrati le tecniche investigative, i metodi di interrogatorio e intervista, le indagini documentali e foniche e lo studio della scena del crimine, impreziositi dall'esperienza dell'autore, che, nel corso della sua pluriennale carriera, ha trattato casi di omicidi, false autoaccuse, sequestri di persona e molto altro ancora.
"L'arte è irriducibile alla terra, al popolo e al momento che la producono: ciononostante è inseparabile da essi...". Le parole di Octavio Paz definiscono quella che, secondo Guillén, deve essere la disposizione d'animo del comparatista: la coscienza delle tensioni esistenti tra il locale e l'universale, tra "l'uno e il molteplice". La letteratura comparata non consiste dunque nel mettere a confronto le diverse letterature nazionali, ma nel riconoscere una nuova morfologia letteraria che le ricomprende e che da esse, al tempo stesso, trae origine. Muovendosi fra letterature europee, orientali e americane, e richiamandosi all'autorità delle figure maggiori del comparatismo, da Vossler a Curtius, a Wellek, a Edward Said, l'autore dipana i fili di quell'"arte irriducibile", identificando e analizzando grandi movimenti, generi, forme, percorsi letterari spazio-temporali.
Il manuale è rivolto a quanti desiderino approfondire i più importanti e attuali argomenti in questo campo disciplinare. Ogni capitolo presenta l'interconnessione fra aspetti biologici e aspetti psicologici, fra ciò che comunemente si intende come neurologia dello sviluppo e componenti psichiche e ambientali, in modo da guidare il lettore dal momento della diagnosi a quello della terapia di ciascun disturbo con esordio in età evolutiva.
Principio ispiratore unificante di questo volume è lo sforzo di sottolineare l'integrazione fra dimensione medica e dimensione psicologica, promuovendo un costante colloquio tra due approcci che spesso non comunicano fra loro. Patrimonio condiviso dagli autori è la convinzione che sia necessaria una sempre più stretta integrazione fra neurologia e psichiatria infantile. Il manuale è costruito per gli insegnamenti di Neuropsichiatria infantile presenti nei corsi di laurea afferenti alla classe di Scienze psicologiche, nonché per quelli attivati nelle facoltà di Medicina e chirurgia.
Questo libro raccoglie alcune lezioni di training alla psicoterapia cognitiva post-razionalista svolte da Vittorio Guidano. Pertanto è un "manuale parlato", dettagliato e preciso, su "come si fa una psicoterapia" non persuasiva, costruita a partire dal punto di vista del soggetto. Questa modalità innovativa di psicoterapia si riflette anche nella conduzione del training, che procede nel suo accadere momento per momento, come un reportage dal vivo, tra i dubbi degli allievi e lo sforzo di chiarimento del maestro. Questo libro è anche la testimonianza del passaggio da una epistemologia razionalista, propria dell'approccio cognitivo-comportamentale, ad una epistemologia post-razionalista. Esso si traduce in un approccio terapeutico che oltrepassa i limiti della psicoanalisi, attenta ai resoconti del paziente, e quelli del comportamentismo attento a ciò che accade, costruendo un nuovo livello di conoscenza che emerge nell'interfaccia tra come il soggetto si racconta ciò che gli accade. Considerando come oggetto di ricerca "il primate parlante uomo", Guidano propone un modello etologico ed antropologico che parte da una psicopatologia esplicativa fino ad arrivare a nuovi punti di vista sull'essere umano normale dei nostri tempi. Da ultimo si ritrova qui l'aspetto più immediato ed affettivo di Vittorio Guidano che integra e completa quello più rigoroso delle sue opere teoriche.
Le vicende tra la prima e la seconda guerra mondiale, il mezzo secolo di socialismo reale vissuto all'ombra di Mosca, gli ultimi decenni che hanno portato all'ammissione nell'Unione europea: oggi l'Europa centro-orientale non è più una periferia, come a lungo è stata considerata
Gli autori presentano una sintesi delle ricerche sulla psicologia dell'orientamento verso lo studio, la formazione e le professioni, dei giovani ancora studenti e degli adulti. Vengono analizzate le principali tendenze dell'educazione all'orientamento e le possibilità che offrono oggi le nuove tecnologie dell'informazione. Il volume è rivolto sia agli studenti di psicologia sia ai professionisti dell'orientamento e a quanti si trovano ad affrontare questo tema nel corso della loro attività (insegnanti, formatori).