
La modernizzazione è la più prolifica e meno controllata linea di produzione di rifiuti e di esseri umani di scarto. La sua diffusione globale ha sprigionato e messo in moto quantità enormi e sempre crescenti di persone private dei loro modi e mezzi di sopravvivenza. I reietti, i rifugiati, gli sfollati, i richiedenti asilo sono i rifiuti della globalizzazione. Ma non sono i soli rifiuti: vi sono anche le scorie che hanno accompagnato fin dall'inizio la produzione. Zygmunt Bauman è uno dei più noti e influenti pensatori al mondo. Professore emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia.
Sei interventi, tenuti tra il 1992 e il 1993 alla Harvard University, nei quali Eco, partendo dall'esperienza del lettore, si propone di indagare le diverse aspettive e modalità con cui si leggono i romanzi.
La cooperazione interpretativa nei testi narrativi.
Questo quaderno è pubblicato in un momento di discussione molto accesa sull'audiovisivo, in Europa e in Italia: le regole del sistema sono nuovamente sotto osservazione e ci si interroga su quali siano i nodi fondamentali da sciogliere, come sia cambiato il panorama negli ultimi anni, quali siano i punti fondamentali che è necessario chiarire per indirizzare la crescita e consentire lo sviluppo del settore, in modo da individuare un punto di contatto tra istituzioni, imprese e consumatori-utenti. La rivoluzione digitale dell'audiovisivo è lo sfondo comune a tutti i contributi presentati nel quaderno: sono stati però raccolti punti di vista, esperienze e ragionamenti di professionisti diversi, che guardano al tema da angolazioni giuridico-regolamentari, economiche e di mercato, socio-polititiche. L'obiettivo è di riflettere su singole parti del settore audiovisivo e di offrire, in passaggi successivi, alcune letture possibili dell'attuale trasformazione.
Molti dei significati che per oltre mezzo secolo abbiamo associato al termine "televisione" sono radicalmente mutati. Proprio nel momento in cui si scommetteva sulla sua scomparsa, il medium televisivo si è totalmente ridefinito, sposando le modalità comunicative dei media digitali. Le profonde trasformazioni che hanno investito questo settore hanno messo in crisi le coordinate che tradizionalmente orientavano tanto le abitudini dei pubblici, quanto le strategie dei broadcaster e degli spender. Tutto ciò rende urgente una domanda: cosa conta nella televisione contemporanea? Questo libro è il risultato di un'attività di ricerca promossa dall'Istituto di Economia dei Media e della Fondazione Rosselli. In tal senso, sono state oggetto d'indagine le trasformazioni più rilevanti emerse in tre aree d'interesse: pubblici e consumi televisivi; modelli economici e organizzativi della televisione contemporanea; le nuove forme di rilevazione e misurazione degli ascolti televisivi nell'era dei social media.
A dieci anni quasi dalla sua prima apparizione, "La prima generazione incredula" viene ora ripubblicata in versione aggiornata e ampliata. Quella del difficile rapporto tra i giovani e la fede è, in verità, questione sempre più decisiva per una Chiesa che non voglia ridursi ad un piccolo club di vecchi affezionati. Di più. Senza riallacciare significativi rapporti con giovani, non c'è futuro per la Chiesa, almeno qui in Occidente. Tutto questo mentre all'orizzonte si staglia - secondo l'esplicita diagnosi del "Documento preparatorio" del Sinodo sui giovani, fortemente voluto da papa Francesco per l'ottobre del 2018 - una generazione che nella sua componente maggioritaria non si pone "contro", ma che sta imparando a vivere "senza" il Dio presentato dal vangelo e "senza" la Chiesa, e che più in generale arranca a crescere a causa della presenza di adulti di riferimento non solo meno credenti, loro stessi, ma sempre meno credibili già solo dal punto di vista umano. Qui è davvero tutto in gioco. È finito il tempo di una pastorale del cambiamento. È tempo di un cambiamento di pastorale. Prefazione di Enzo Bianchi.
Un'esposizione semplice e sintetica degli strumenti da usare opportunamente per l'analisi quantitativa dei fenomeni economici.
In questa nuova edizione dei Quaderni di Diritto ed Economia delle comunicazioni e dei media, i lavori raccolti propongono a studenti e studiosi della materia alcuni argomenti di rilievo per il macrosettore dell'information and communication tecnologies. Tra questi, vanno segnalati l'evoluzione dei bisogni di Ict e il possibile aggiornamento della composizione del paniere dei servizi considerati universali, così come le prospettive di network competition delineate dalla tecnologia WiMax; argomenti che peraltro richiamano l'antica - e quanto mai attuale - questione dell'equilibrio tra promozione della concorrenza e tutela dei consumatori. Il volume offre, altresì, approfondimenti sulle implicazioni del passaggio a Internet dei media tradizionali e sulle opportunità di sviluppo di nuove attività economiche (motori di ricerca, social networks, ecc.).