Il libro, frutto di un lavoro di ricerca trentennale, offre una descrizione, organizzata in una introduzione ed in due parti successive, di un modello di Pedagogia Sociale che, pur ribadendo l'appartenenza alla tradizione pedagogica italiana, cerca di stabilire un rapporto fecondo con la tradizione tedesca in cui la pedagogia sociale è nata e si è affermata.
Un progetto abilitativo rivolto a persone con autismo non può prescindere dall'occuparsi dello sviluppo dell'interazione sociale e della comunicazione.
Per questo motivo il libro presenta una rassegna delle strategie e degli strumenti di Comunicazione Aumentativa e Alternativa -- dai semplici schemi cartacei con immagini ai dispositivi con emissione di voce (VOCA) ad alta tecnologia -- spiegando nel dettaglio:
- perché essa fornisce una risposta così efficace e appropriata per le persone affette da un Disturbo dello Spettro Autistico;
- quali criteri rendono una persona un buon candidato per tale intervento.
Propone inoltre numerosi esempi di vita reale di persone che utilizzano la Comunicazione Aumentativa e Alternativa, che illustrano chiaramente come tali strategie accrescano la loro comunicazione e la partecipazione all'ambiente in cui vivono.
Quella che racconta Alberto Manguel non è la storia della lettura, ma è, appunto, una storia della lettura: soggettiva e unica, e proprio per questo di tutti. Infatti, alla dissertazione letteraria, Manguel aggiunge annotazioni personali, passi autobiografici, aneddoti che dissacrano la letteratura in quanto scienza e che invece sanciscono la superiorità della lettura e, soprattutto, dei lettori. Così, dopo aver chiamato in causa autori come Plinio, Dante, Cervantes. Victor Hugo, Rabelais e Borges, Manguel parla della forma del libro, dei libri proibiti, del valore delle prime pagine, di cosa vuol dire leggere in pubblico e, al contrario, dentro la propria testa, e ancora, del potere del lettore, della sua capacità di trasformare e dare vita al libro, quanto e forse più dell'autore stesso, della follia dei librai e del fuoco sacro che divora ogni vero appassionato di storie.
L'informatica è sempre più presente, nelle attività lavorative come nella vita quotidiana, mentre il tempo che si può dedicare allo studio e alla formazione è sempre più ridotto. I libri della serie Pocket Apogeo rispondono alla sfida: volumi da portare con sé, brevi corsi per imparare tutto quello che serve di un linguaggio, di un sistema operativo, di un programma applicativo o di un particolare campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Volumi compatti, dunque, ma non a scapito della qualità: la brevità è ottenuta eliminando il superfluo ed escludendo l'inessenziale, puntando invece a quanto serve veramente per avere le idee chiare e sapersi orientare. Argomenti trattati in questo volume: alla scoperta di OpenOffice 3.0; cosa è necessario sapere prima di passare a OpenOffice; ottenere e installare OpenOffice su Windows, Mac O5 X e Linux; l'ambiente di lavoro; documenti di testo con Writer; fogli di calcolo con Calc; presentazioni e slide con Impress.
L'assistente sociale è tenuto a scrivere per obblighi lavorativi una documentazione che annovera diverse tipologie testuali (espositive, interpretative, descrittive e argomentative) che impongono distinte e diversificate modalità di stesura. Questo volume si propone di fornire strumenti e tecniche che supportino e orientino nella redazione dei documenti richiesti. Dopo una sezione propedeutica, nella quale i testi di servizio sociale vengono inquadrati nell'ambito della scrittura giuridico-amministrativa e in cui vengono illustrati gli strumenti di scrittura e i metodi linguistici di base, l'analisi viene focalizzata su presentazione e analisi del caso, relazioni per la supervisione, quindi su relazioni di richiesta, di aggiornamento e di valutazione. Ogni testo è presentato nella sua versione originale - ovviamente epurato, nel rispetto del diritto alla privacy, di ogni riferimento che potesse consentire l'individuazione di persone o di circostanze - e corredato di un apparato che comprende l'analisi linguistica, la correzione preliminare, la segnalazione delle lacune informative e la proposta di riscrittura.
La realtà attuale del comparto televisivo in Italia: ideazione dei contenuti, produzione, organizzazione, regia, distribuzione anche sulle nuove piattaforme tecnologiche, società di produzione, aziende del settore, potenziali carriere. Tanti consigli e suggerimenti nel primo testo di analisi e di riferimento tecnico-professionale per chi lavora in TV e con il video e per chi si prepara a farlo.
Un manuale che vuole accompagnare il lettore passo dopo passo sul cammino che porta a identificare, formulare ed in parte gestire iniziative che si propongono di modificare la vita delle persone e che si inseriscono in percorsi lenti, difficili e a volte dolorosi di cambiamento. Un manuale che nasce da una esperienza pluridecennale vissuta sul campo, sperimentata e continuamente rivista e messa a punto di progetti di sviluppo sia in Europa sia in paesi del Sud del Mondo centrati sui settori più disparati e con tipologie di beneficiari le più variegate. Un manuale che mette come pilastri portanti di tutte le sue componenti la sostenibilità come condizione per intervenire, il coinvolgimento dei tenitori nei percorsi in cui sono protagonisti e la centralità delle persone nei processi decisionali. Un manuale che rivisita lo strumento del Quadro Logico cercando di proporle un'interpretazione più attinente alle sfide che termini come qualità ed efficacia lanciano ai finanziatori e ai gestori di fondi pubblici e internazionali per la crescita e lo sviluppo. Partendo dai documenti ufficiali proposti dall'Unione Europea il libro presenta riflessioni e proposte di miglioramento attraverso un'abbondanza di esempi ed esperienze vissute che vogliono accompagnare il lettore a mettere in pratica ogni concetto ed ogni nozione per produrre risultati di qualità.
Il volume è un contributo alla comprensione dei possibili interventi da svolgere in campo preventivo e terapeutico durante il periodo perinatale. In un'ottica psicodinamica e multidisciplinare, le autrici analizzano esperienze cliniche significative per comprendere il difficile processo di acquisizione della genitorialità. Le difficoltà che si incontrano in questo passaggio evolutivo sono, non di rado, culturali e intrapsichiche e il ritiro nell'infanzia è strettamente correlato alla depressione post-partum, spesso mascherata, della madre. La psicologia perinatale ha, quindi, il compito di formare gli operatori a cogliere la sofferenza della diade madre-bambino, e metterla in condizioni di contenerla ed elaborarla. I due strumenti diagnostici che, data la loro praticità, flessibilità ed efficacia, dovrebbero diventare d'uso routinario a questo fine sono l'EPDS (Edinburgh Postnatal Depression Scale) - test per la valutazione della depressione in perinatalità - e l'ADBB (Alarm Distress Baby Scale) - scala di valutazione del ritiro. Uno degli aspetti più innovativi del volume, all'interno dell'analisi degli interventi clinici, è rappresentato proprio dalla validazione italiana dell'ADBB.