Il poeta Ka, dopo dodici anni di esilio in Germania, torna a Istanbul. Dopo pochi giorni parte alla volta di una città della provincia anatolica, Kars, dove fortissime sono le contraddizioni fra la Turchia moderna e laica e le sue profonde radici islamiche. Da qualche tempo, infatti, nella città dilaga una vera e propria epidemia di suicidi: a togliersi la vita sono studentesse universitarie cui viene impedito di indossare il velo in aula che si uccidono per difendere i loro ideali contro le imposizioni dello Stato laico. Inviato da un quotidiano per intervistare parenti e amici delle ragazze, il poeta rimane affascinato da questa città di provincia triste e remota, un tempo prosperosa città commerciale, oggi avamposto dell'integralismo islamico...
Dopo "Infanzia", prosegue il romanzo autobiografico dello scrittore sudafricano. Con uno stile asciutto, spietato e lucido, Coetzee fruga nel labirintico dilemma di come si fa a diventare uomini, offrendo al lettore un ritratto impietoso di una tarda adolescenza che si affaccia all'età adulta, della formazione di un io che si dibatte fra profondo disgusto per la mediocrità, fra paure e desideri.
Gabriel-Atlan Ferrara è un grande direttore d'orchestra che si innamora di Inez Prada, affascinante cantante lirica. Simile a un eterno inseguimento, la loro storia d'amore si articola in vari modi e momenti storici: Londra sotto le bombe tedesche nel 1940, Città del Messico nel 1949, di nuovo Londra nel 1967 e Vienna alla fine del millennio. Una trama che sembra intersecarsi con un'era primigenia, alle origini del mondo.
Appena si entra in un romanzo di Lernet-Holenia il mondo sembra diventare più leggero – e anche un po’ più pericoloso. O, almeno, più ricco di trappole. E tale percezione si fa più che mai intensa mentre ci lasciamo irretire da questa commedia dei travestimenti e degli equivoci che ha come sfondo le terre di Polonia dove si affrontano gli eserciti degli Imperi centrali e le armate dello zar. Braccato dai cosacchi, il giovane sottotenente Keller si trasforma nella bella Kasia, prima vaccaia e poi cameriera al servizio delle damigelle Łubieński. Ma sarebbe indelicato nei confronti del lettore anticipare le sue peripezie, impertinenti e sottilmente perverse. Basti dire che il sottotenente dovrà non solo sfuggire alla feroce caccia all’uomo scatenata dai cosacchi, ma anche, e soprattutto, rintuzzare gli assalti erotici di truci ufficiali zaristi e zotici mungitori ruteni – e dar quindi prova di virtù insieme militare e muliebre, con accrescimento simultaneo dell’eros e dell’avventurosità. E, infine, che intorno a Keller-Kasia si agita una turbolenta folla di comprimari: fanciulle astute e sensuali, traditori russi candidati al capestro e spiantati cacciatori di dote polacchi, tutti perfetti, come in un film di Lubitsch (con qualche elemento di von Stroheim).
Le avventure di un giovane ufficiale in Polonia, uscito per la prima volta a Berlino nel 1931, ha conosciuto varie trasposizioni, fra cui il film girato a Vienna nel 1935 da Gustav Fröhlich.
È il fantastico il carattere dominante di questi tredici racconti, cui se ne aggiungono altri quattro in appendice mai radunati in un volume, in cui si concentrano i temi e i simboli che a Borges sembrano connaturati. In "L'altro", Borges settantenne, seduto su una panchina a Cambridge nel 1969, discorre con se stesso ventenne, seduto su quella stessa panchina a Ginevra nel 1918; nel "Libro di sabbia", il narratore acquista un libro senza principio né fine, composto da un numero infinito di pagine numerate arbitrariamente. Questi racconti rappresentano un ritorno alle atmosfere lucidamente visionarie degli scritti degli anni Quaranta. Ma diversa è la scrittura. Lo stile piano, quasi orale, si congiunge con una trama impossibile.
Un piccolo testo sul Cantico dei Cantici.
Quando nel 1949, il gornalista, poeta e critico d'arte Inoue Yasushi pubblica il suo primo romanzo ha quarantadue anni. In quest'opera l'autore trova nella brevità una misura ideale e, nell'oscillazione tra il detto e il non detto, raggiunge un miracoloso equilibrio narrativo. Un equilibrio difficile e impervio come il gioco amoroso che tiene legati i destini dei quattro personaggi, un uomo e tre donne, e che li accompagna nel corso degli anni senza mai turbare la calma ritualità delle loro esistenze. Eppure il romanzo è attraversato da una tensione costante, da una rabbia sorda e trattenuta che esplode alla fine, quando ogni menzogna viene svelata, ogni passione consumata e a regnare è la consapevolezza che ogni essere è abitato da una vita segreta.
Nessuno sa quale potrà essere l'aspetto finale della strana creatura architettonica concepita dal presidente della Costa d'Avorio su istigazione di un misterioso progettista, non estraneo alle pratiche magiche tribali. E quando Naipaul riesce a raggiungere l'area, si trova davanti ad un paesaggio che agisce su di lui come un'allucinazione: un paio di alberghi internazionali, una moschea, un troncone di autostrada che finisce nel nulla e sullo sfondo il verde di un campo da golf. Su tutto domina il palazzo del presidente circondato da mura altissime e da un lago popolato da coccodrilli. Solo alla fine di questi due racconti capiremo quale nero incantesimo colleghi l'atroce sorriso dei coccodrilli alla smorfia folle del padre di Naipaul.
Il critico musicale van Vlooten si imbatte in una giovane e avvenente violinista e se ne innamora perdutamente. Felice di essere corrisposto, la sposa, ma man mano che la vita coniugale impone i suoi legami, nell'animo di van Vlooten si insinua l'assurdo e insopprimibile sospetto che la moglie abbia una relazione con un altro uomo. Il tragico destino di un uomo condotto alla rovina dalla gelosia, tema dell'omonimo racconto di Tolstoj, riproposto in una nuova versione.
Il profilo e gli scirtti di Etty Hillesum.
"Antichrista": un titolo che già anticipa il senso di un racconto che ancora una volta presenta la personalità multiforme della sua autrice. Protagoniste due giovani donne: Christa ragazza bella, brillante, libera, intelligente e terribilmente bugiarda, contrapposta all'amica Blanche, mite, timida e bruttina che inizialmente vede nell'amica l'esempio luminoso e brillante da seguire e che gradulmente si accorge come dietro quella facciata si celi una vera Antichrista. Ma chi sarà la vincitrice finale di un rapporto vittima-carnefice che degenera sino a una guerra dichiarata del male contro il bene? Una storia incentrata sul rapporto sadico (e masochistico) di due adolescenti che ha dichiaratamente diversi elementi autobiografici.
"Jesús del Campo si affaccia al panorama della letteratura europea del secolo XXI con una voce autenticamente originale e una fedeltà alla narrazione d'avventura, che pongono in evidenza tradizione ed eredità letteraria. L'avventura parte ancora una volta dalla locanda dell'Ammiraglio Benbow, ma i protagonisti, che vengono dalle loro Itache personali, realizzano uno straordinario viaggio sedentario e, al calore del focolare, dispiegano le loro consumate candele per andare a caccia del buon vento del racconto, dell'oralità, della migliore letteratura." Dalla prefazione di Luis Sepúlveda.