
Rosario Livatino è un ragazzo onesto e volenteroso, con un forte senso della giustizia. In pochissimi anni diventa magistrato e combatte la mafia caparbiamente, finché un brutto giorno cade vittima di un agguato.
L'inbook - dove "in" sta per "inclusione" e "book", ovviamente, per "libro" - di Cinzia Martin e Giuliana Martina propone il testo e un commento al Padre nostro accessibile a tutti i bambini e ragazzi grazie alla traduzione in simboli e alle evocative illustrazioni di Giuseppe Sala. Età di lettura: da 6 anni.
Per la Prima Comunione. Contiene disegni e funzioni interattive per ascoltare le preghiere. Un libricino per accompagnare i più piccoli nella preghiera attraverso semplici testi che richiamano la tradizione cristiana e gli affetti più cari dei bambini. Un piccolo itinerario per imparare a pregare, ringraziare e perdonare.
Per la Prima Comunione. Contiene disegni e funzioni interattive per ascoltare le preghiere. Un libricino per accompagnare i più piccoli nella preghiera attraverso semplici testi che richiamano la tradizione cristiana e gli affetti più cari dei bambini.Un piccolo itinerario per imparare a pregare, ringraziare e perdonare.
Il giovane Carlo Acutis, morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, ha lasciato una luminosa testimonianza di vita cristiana, vissuta in modo eroico e alimentata da un grande amore per il Signore e dalla devozione filiale verso la Santissima Vergine Maria. L’intensa esperienza eucaristica di Carlo e la sua profonda devozione alla Madonna si coniugano in modo armonioso con la modernità e l’attualità che riflette la sua vita, facendo di lui un esempio per tutti i giovani. Dichiarato venerabile nel 2018 e beatificato nel 2020, viene da molti indicato come possibile futuro patrono di internet per il fatto che tra le sue passioni c’era l’informatica, della quale si serviva per testimoniare la fede attraverso il web.
Stelle, pietre, spighe, vento: quante cose racconterebbero se potessero parlare! Direbbero di uomini e donne di un tempo lontano, che hanno conosciuto il bene e il male e che per primi hanno imparato a scegliere. Sono uomini e donne che hanno incontrato un mistero profondo. E da ognuno, se si racconta la sua storia, può liberarsi una scintilla. Età di lettura: da 9 anni.
Il Movimento Giovanile Salesiano, attraverso un lavoro di coinvolgimento a vari livelli sui cammini per l'Italia salesiana, fornisce indicazioni preziose per le proposte pastorali del prossimo triennio. La missione salesiana sta proprio nel bel mezzo di un cortile e deve esprimere il meglio di sé proprio nel cuore del mondo. Il percorso di quest'anno, curato da don Rossano Sala, salesiano e Segretario Speciale per il Sinodo del Giovani 2018, ripete la formula tradizionale con un Quaderno per giovani e tre Sussidi per diverse fasce d'età e offre numerose suggestioni su questo tema.
Nel cuore del mondo 21 Sussidio preadolescentl 2020/20
Le proposte pastorali per il triennio 2020/2023 sono frutto di un lavoro di coinvolgimento a vari livelli e disteso nel tempo di tutto il Movimento Giovanile Salesiano, che ha fornito indicazioni preziose per individuare i cammini dei prossimi tre anni per l'Italia salesiana e che si appresta a percorrere un fruttuoso cammino unitario.
Il triennio incomincia ispirandosi al conosciutissimo sogno dei nove anni che Giovannino Bosco racconta nelle Memorie dell'Oratorio.
L'inizio del sogno ci fornisce l'occasione di chiarire la nostra posizione nel mondo: «Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare» dice la donna vestita di luce al piccolo Giovannino.
Proprio nel bel mezzo di un cortile la missione salesiana esprime il meglio di sé e proprio "nel cuore del mondo" trova tutta la sua realtà e consistenza.
Il Sussidio preadolescenti è un percorso in cinque tappe e presenta il cammino che gli educatori sono chiamati a compiere in prima persona per poter guidare, le ragazze e i ragazzi di oggi, e per proporre l'integralità della vita cristiana secondo il carisma di don Bosco.
Prendendo spunto dalle intuizioni carismatiche salesiane e confrontandosi con la Parola di Dio, si delinea il profilo del vero discepolo, sottolineando in particolare la dimensione della preghiera, per formare apostoli coraggiosi e simpatici. Varie figure di santi accompagnano il cammino.
Il sussidio contiene materiali, attività e idee per approfondire le tematiche con video, letture e proposte di vario genere. Molti altri materiali sono disponibili su una landing page specifica.
Il Movimento Giovanile Salesiano, attraverso un lavoro di coinvolgimento a vari livelli sui cammini per l'Italia salesiana, fornisce indicazioni preziose per le proposte pastorali del prossimo triennio. La missione salesiana sta proprio nel bel mezzo di un cortile e deve esprimere il meglio di sé proprio nel cuore del mondo. Il percorso di quest'anno, curato da don Rossano Sala, salesiano e Segretario Speciale per il Sinodo del Giovani 2018, ripete la formula tradizionale con un Quaderno per giovani e tre Sussidi per diverse fasce d'età e offre numerose suggestioni su questo tema.
La Bibbia è una preziosa fonte per conoscere la storia del popolo d'Israele e la storia delle origini del cristianesimo. La distanza temporale e culturale tra il testo sacro e i bambini di oggi spesso è notevole. Questo sussidio offre ai catechisti un primo strumento per approfondire la conoscenza della Bibbia e per comprendere a fondo il messaggio dei testi. Età di lettura: da 6 anni.
In un momento in cui si scandagliano tutti gli ambiti del sapere, compreso quello biblico, per andare alla ricerca di eroine femminili, Marta di Betania si presenta con una sorta di enigmaticità. I due racconti del Nuovo Testamento che ce ne trasmettono la memoria, uno di Luca e uno di Giovanni, la connotano in modo tra loro non solo diverso, ma discordante. Per Luca è una donna a cui il troppo onere del lavoro domestico ha fatto perdere la dimensione della fiducia nella provvidenza; per Giovanni è una discepola «che Gesù amava» insieme a sua sorella Maria e suo fratello Lazzaro, e che è in grado di esprimere la più alta confessione di fede di tutto il quarto vangelo. Il successo che nella tradizione successiva ha avuto la Marta casalinga, sempre con il paiolo in mano, eletta a patrona delle casalinghe, degli osti e degli albergatori, forse non stupisce. Ma dovrebbe interrogarci il fatto che non abbia avuto altrettanto successo la Marta che riveste nel quarto vangelo un ruolo del tutto analogo a quello di Pietro nel vangelo di Matteo: nella storia della spiritualità e della devozione, soprattutto femminili, Marta è infatti divenuta, in contrasto con sua sorella Maria, un modello che ha mortificato generazioni e generazioni di donne, invece di imporsi come testimone privilegiata della fede nella risurrezione. Questo libro restituisce alla sua figura il ruolo di cui la storia e la tradizione l'hanno per troppo tempo privata.
Possiamo considerare Domenica Narducci da Paradiso (1473-1553) una sovversiva? Lei che si sentiva discepola dell'eretico Savonarola? Certamente è stata una figura di primo piano nella crisi del Rinascimento fiorentino per la funzione religiosa e politica che ha saputo esercitare in veste di profetessa e, soprattutto, di predicatrice, ruolo all'epoca vietato alle donne. Mistica e visionaria, Domenica desiderava che la comunità ecclesiale tornasse a uno stile evangelico di vita, caratterizzato dalla povertà e dalla semplicità, ponendo al centro la preghiera, la meditazione e la lettura della Bibbia. Per questo ha scritto tante lettere a papi, vescovi, preti e laici impegnati affinché attuassero un programma di rinnovamento spirituale per la cristianità del tempo, attraversata da profonde lacerazioni. Ha inoltre difeso con forza, anche davanti alle autorità ecclesiastiche che la contestavano, la sua attività di predicatrice: lo Spirito Santo, diceva, chiama chi vuole -- anche le donne -- a predicare e profetizzare. Gli uomini di Chiesa che vietano alle donne di parlare in pubblico sono quindi dei cattivi interpreti, perché estendono a tutto il genere femminile ciò che Paolo aveva scritto per le sole credenti di Corinto della sua epoca (1Cor 14,34). Nella loro superbia gli esegeti hanno creduto di sapere, «ancor che nulla sanno e nulla intendono».