In questo testo di poesie l'autore narra il suo amore per Cristo, per ogni uomo che soffre, per la sua amata Africa, per i "figli" africani sofferenti, di cui si sente padre, e ricorda in modo struggente le proprie radici, i suoi genitori e la sua terra d'origine, la Lucchesia.
Perché i versi di Leopardi risuonano così memorabili? Spiegarlo vorrebbe dire essenzialmente svelare il segreto della poesia e, al tempo stesso, traccerebbe il confine della non poesia. Nei "Canti", l'indeterminatezza del linguaggio poetico, le folgoranti intuizioni poetiche di Leopardi, l'espressione intermittente della sua visione del mondo, non cessano di sorprenderci. È la natura stessa della poesia che ci stupisce, e che la pone al di fuori della storia garantendone la durata nel tempo.
Bertolt Brecht non è stato solo uno dei più importanti uomini di teatro del Novecento, ma anche uno dei massimi lirici di lingua tedesca: lo dimostrano sia le poesie politiche sia - su un versante più personale e privato - i versi d'amore o esplicitamente erotici. Questa antologia è opera di un traduttore non occasionale, Gabriele Mucchi, pittore, architetto e designer che di Brecht fu amico personale. Si tratta di una scelta "guidata dagli interessi e dalle emozioni del traduttore", come ha scritto Cesare Cases nella prefazione alla prima edizione italiana di questo volume (nel 1986). "Ci sono poesie famose ma ne mancano di altrettanto famose e ce ne di meno famose e di ignote, spesso per causa di forza maggiore... Ci sono quelle erotiche, che la pruderie dei curatori aveva aspettato quasi trent'anni prima di rendere pubbliche, ma c'è anche la splendida A. M., da mettere accanto ai classici della delusione e della nostalgia amorosa". Oggi, ormai archiviati i furori ideologici del secolo breve, possiamo ammirare la limpidissima vena lirica di uno scrittore universalmente più noto per il suo acceso impegno politico.
"Sintassi italiana" è una singolare proposta poetica e civile in cui Albinati riversa la sua esperienza di narratore. L'autore collega temi ricorrenti nella storia e nel paesaggio italiano mescolandoli a immagini estratte dall'esperienza quotidiana: il sogno di una nazione, la presenza quasi ossessiva dell'arte, la cronaca urbana, le caserme e le fabbriche vengono legate con un filo leggero alle figure di personaggi ritratti dal vero, come la modella, il soldato di leva o il detenuto.
Da oltre duemila anni la rosa vive nella poesia di ogni tempo e paese. Questa antologia ripercorre il suo bimillenario itinerario: dai greci ai latini, dai classici ai contemporanei sono qui raccolte più di duecento liriche dedicate a uno dei fiori più amati.
"Per chi scrive storie all'asciutto della prosa - scrive Erri De Luca l'azzardo dei versi è il mare aperto... è che a cinquant'anni un uomo sente di doversi staccare dalla terraferma e andarsene al largo." L'acqua è l'elemento che domina, visivamente e allegoricamente, la prima metà del libro, ponendo le premesse per la più tellurica consistenza della seconda. Un'acqua che si presenta innanzitutto come elemento primordiale.