Al centro della produzione poetica di Rota sta il matrimonio con Porzia Capece, che morì giovane e nel cui ricordo Rota compose le Rime. Esse costituiscono un canzoniere, costruito sul modello di quello petrarchesco, tutto incentrato sul tema dell'amore coniugale, considerato nei due momenti in vita e in morte della donna amata, e presentano la vicenda con tratti di intensa commozione e drammatica musicalità. L'introduzione e l'ampio commento che completano il testo, inquadrano il panorama letterario del Cinquecento meridionale in modo nuovo e stimolante.
Se ne ignorano l'autore, l'esatto periodo di composizione e persino il titolo preciso: un fitto mistero avvolge questo poemetto, accrescendone il fascino lungo i secoli. In un'opera che condensa i punti caratteristici della cultura tardo medioevale, si narra dell'amore del poeta per una donna di grande bellezza, attorno al quale si sviluppano innumerevoli digressioni: le proprietà nascoste delle pietre preziose, le descrizioni mirabolanti del palazzo in cui vive l'amata, gli affreschi delle sue stanze. Dopo che l'amante si dichiara sottomesso ai voleri di lei, viene rivelata la natura allegorica della vicenda: la donna è l'intelligenza umana, il palazzo e la corte sono il corpo e l'anima.
L'Usignolo, si sa, canta l'amore. 'I Canti dell'Usignolo', raccolta di cinque fiabe, perciò cantano l'amore: la ricerca dell'amore; l'amore sentimento; le illusioni dell'amore; l'amore, sete di verità; l'amore accoglienza; l'amore mistico. La raccolta ha visto probabilmente la luce alcuni anni fa in un paese della Sicilia e ci è pervenuta anonima. Il manoscritto lascia intendere che l'opera circolava in alcuni esemplari fotocopiati, dono per gli amici nel Natale 1996. Una di queste copie è giunta nelle mani di chi ne ha curato l'edizione. Probabilmente l?autore sceglie l'anonimato perché desidera così dare una maggiore autonomia al suo scritto di modo che il lettore se ne possa appropriare con maggiore libertà.
cinquantacinque liriche di grande intensita sul fascino della natura, esplorata con occhio attento in tutte le manifestazioni piu`affascinanti da un poeta e pittore dei nostri giorni. GLI ARGOMENTI DI QUESTE POESIE DI BOTTARELLI SONO MOLTO VARI E SPAZIANO DALLA EFFUSIONE SENTIMENTALE VERSO LA PERSONA CARA, CHE EGLI AMA RICORDARE NEI MOMENTI PARTICOLARMENTE EMOTIVI, ALLA RIEVOCAZIONE DI DATE E LUOGHI SIGNIFICATIVI LEGATI AL SUO MONDO INTERIORE. SONO POESIE CHE ESPRIMONO SENSAZIONI, STATI D'ANIMO, EMOZIONI: NU LL VOGLIONO INSEGNARE, NH PRETENDONO DI DETTARE CODICI DI COMPORTAMENTO. SONO PIUTTOSTO SFOGHI INTERIORI, ANALISI INTROSPETTIVE, ESPLORATE IN PERFETTA SINTONIA CON LA NATURA. TRISTEZZA E GIOIA, MALINCONIA ED ENTUSIASMO, NOIA E PASSIONE SI RIFLETTONO NELLA VISIONE DEI FENOMENI NATURALI, COME LO SCORRERE DELLE STAGIONI, LE MERAVIGLIE DEL CREATO, IL PROFUMO DEI FIORI O IL TORPORE DELLE NEBB
per roncoroni, la poesia, pregna di sensazioni, e`viva, a volte rigurgiante di gioia, piu`spesso ombrata di tristezza, infine anelante tanto alla vita quanto alla morte. Sommessamente, questa raccolta di poesie di renato rocoroni, si suddivide in tre parti, collegate fra loro da una voce" fuori campo. Una voce narrante, umile, quasi timorosa di disporre le parole secondo un certo ritmo ai fini pratii della vita con tutti i suoi contrasti, anacronismi, futurismi. Era questo il compito del la poesia, quando era al servizio dei sacerdoti, dei vati, dei filosofi e dei legislatori che dettavano norme, avvertimenti, leggi facilmente ritenibili. La poesia di ronco roni, nei momenti di serentia, di quiete in cui l'anima pla ca il dolore, risuona di una fede nell'avvenire nella ricer "
Scritte nell'estate del 1917, un periodo prodigiosamente creativo nella vita dell'autore del Dottor Zivago, queste composizioni danno vita a una sorta di affascinante romanzo in versi. Un'opera potente e innovativa che ha esercitato una forte influenza su tutta la letteratura contemporanea. Pasternak (1890-1960), ha ricevuto il Premio Nobel nel 1958.
L'amore, la natura, il sentimento, l'impegno... una raccolta poetica che ha affascinato, commosso e ispirato generazioni di giovani e fatto riassaporare a quelle anziane le indimenticabili emozioni della giovinezza.
"A lato della prodigiosa voce del maestro Rubén Darío e della stravagante, adorabile, affascinantemente goffa e fosforescente voce di Herrera y Reissig e del gemito dell'uruguaiano e mai francese Conte di Lautréamont, il cui canto riempie di orrore l'alba dell'adolescente, la poesia di Pablo Neruda si leva con un tono mai uguagliato in America, di passione, di tenerezza e di sincerità". (Dalla presentazione di Federico García Lorca)