La Provincia Toscana dei Francescani Minori Conventuali, promuovendo la celebrazione del 750° della morte di Frate Elia, tra le tante iniziative spirituali e culturali, ha voluto tre grandi e significativi eventi: il restauro e la riapertura della chiesa e del convento di san Francesco; la riesumazione e la collocazione in luogo più visibile dei suoi resti mortali; lo studio storico e scientifico delle Reliquie presenti nella chiesa di San Francesco che Elia ha portato con sé, lasciando Assisi per rifugiarsi a Cortona. «L’eredità del Padre» (s’intende il Serafico padre Francesco) è il titolo di questo corposo volume che sottolinea e focalizza non solo l’importanza devozionale delle Reliquie, ma soprattutto la loro portata storica, in quanto memorie e testimonianza dell’intimo e profondo legame tra Elia e Francesco.
Destinatari
Famiglie francescane e devoti di san Francesco
Autore
Il volume raccoglie i contributi di: PIERANDREA MANDÒ, NOVELLA GRASSI, MARIAELENA FEDI, ALESSANDRO MIGLIORI, AGNESE CARTOCCI, PAOLA REFICE, GRAZIELLA PALEI, FRANCESCO TACCETTI; SECONDINO GATTA E SIMONE ALLEGRIA sono anche i curatori dell'opera.
«Io, Francesco», una delle ultime gioiose fatiche di fratel Carlo Carretto, fa del Poverello di Assisi il biografo di se stesso. L'«espediente» letterario di quest'opera, scritta con stile inconfondibile e avvincente, si rivela particolarmente efficace per esprimere l'animo del Santo e i suoi sentimenti. Emergono e si evidenziano alcuni messaggi che rivivono ai nostri giorni con sorprendente attualità: la forza risolutiva della non-violenza, il rispetto per il creato e le creature, la povertà vista come imitazione di Cristo e forza liberatrice, l'amore per la Chiesa pur conoscendo la debolezza e l'infedeltà degli uomini che la compongono'Un libro fatto per ognuno che possa trovare una risposta alle proprie ansie profonde, alle generose aspirazioni del cuore, alle proprie esigenze di autenticità e di cristiana coerenza.
Destinatari
Chi, nella continua caduta di miti, cerca al giorno d'oggi un richiamo e un invito ai valori perenni, umani e cristiani.
Autore
CARLO CARRETTO (1910-1988), professore, scrittore e laico religiosamente attivo, divenne nell'ultimo trentennio della sua vita fratel Carretto, tra i 'Piccoli Fratelli di Gesù' del Servo di Dio Carlo de Foucault. Dopo un'esperienza eremitica nel Sahara di 10 anni (1952-62) fondò una Comunità di preghiera e di accoglienza a Spello. Fu uomo forte di pensiero e di fede, di amore a Dio e alla Chiesa.
Nel presente volume, l'Autore ha voluto interrogare le Fonti che riferiscono su Francesco d'Assisi per ripercorrere il racconto della conversione.
In queste pagine S. Francesco, con i suoi scritti e le sue preghiere, ci guida a ripercorrere i giorni della passione di Cristo. Per riscoprire un cammino di speranza e di sicura vittoria.
La schiettezza della lingua, unita alla semplicita e al candore di un profondo spirito religioso, fanno di quest'opera un classico della letteratura di ogni tempo. La nota raccolta degli episodi piu`belli e significativi della vita di san francesco, di alcuni dei suoi primi seguaci e di vari frati della provincia delle marche, secondo una tipologia di racconto molto comune nella letteratura medievale, vede la sua prima diffusione verso la fine del '300. Si tr atta della volgarizzazione del testo di un ignoto trecentista toscano, diviso in 53 brevi capitoli, in cui la vita e le parole del santo vengono trasfigurate da uno spirito di leggenda e di miracolo, conforme al fervore mistico del primo spirito francescano. La raccolta si conclude con il trattato considerazioni sulla sante stimmate, risalente ad altre fonti
Dire che Francesco d'Assisi sia stato un eroe romantico, un uomo socialmente virtuoso, un protagonista del suo tempo, un precorritore dell'Umanesimo, sarebbe riduttivo e ingiusto. Fare del suo ardore teologico l'unico argomento, esasperandone l'ascetismo, l'umiltà, la povertà, renderebbe d'altronde quasi inaccessibile la storia del santo. Raccontare del trovatore, del poeta, dell'amante, dimenticando tutto ciò che in lui era Passione per Dio, sarebbe ancora fargli un torto. Quello che invece Chesterton si propone è un profilo autentico di Francesco d'Assisi, né il materialismo degli scettici, né la semplice adesione del devoto, abituato ai paradossi della fede: il dialogo fra un indagatore moderno e un profano onesto. Francesco d'Assisi è per Chesterton non solo l'uomo che segnò la storia della sua conversione, ma il santo che con il suo romanticismo penetrò il razionalismo dell'età vittoriana.
Alla ricerca del Maestro con Maria Maddalena e un abbraccio francescano. Il testo si articola in quattro capitoli. Nel primo capitolo sono raccolti i brani dei Vangeli dove appare Maria di Magdala, con le più note leggende su di lei. Nel secondo si contempla un'icona scritta da Domenica Ghidotti, che presenta il meraviglioso incontro del Signore con Maria Maddalena. Nel terzo la nostra voce diventa preghiera nell'Inno Akathistos in onore della Santa. Nell'ultimo ci lasciamo prendere da un abbraccio francescano.
L'universo era per S. Francesco come un poema immenso che canta incessantemente le lodi del suo Creatore.Con la prefazione del Patriarca di Venezia, Card. Angelo Scola
San Francesco d'Assisi è uno dei santi più conosciuti e amati dagli uomini e dalle donne d'oggi. Egli ha esercitato un grandissimo influsso nell'occidente cristiano e in tutto il mondo, sia nel campo della spiritualità sia in quello della letteratura e dell'arte, che ha trovato ispirazione nell'amore e nel suo modo squisito e delicato di contemplare la bellezza della creazione. La Legenda (= che deve essere letta) Maior è la biografia "ufficiale" del santo fondatore dell'Ordine dei Frati Minori scritta nel 1263. È detta "maior" per distinguerla da un'altra opera, la "Legenda Minor", destinata a uso liturgico-corale.Con questa opera san Bonaventura tenta di chiarire alcune questioni interne all'Ordine, ed è più attento al dato teologico-spirituale che alla fedeltà e alla veridicità dei fatti descritti. Il filo rosso della vicenda di Francesco è individuato da Bonaventura, nella Legenda Maior, nel disegno divino su Francesco, che giunge a piena maturazione con le stimmate. Francesco è un'opera di Dio, chiamato, sostenuto e confermato come modello per eccellenza dell'uomo che imita Cristo. Questa edizione della Legenda Maior è arricchita dalla riproduzione di squisite miniature di un Codice latino in scrittura gotica, datato fine del XIII secolo e inizi del XIV secolo, che si conserva nel convento Cardenal Cisneros di Madrid.
La figura di Francesco d’Assisi conserva tutta la sua attualità: difensore della natura, dell’amore per il prossimo, della pace a tutti i costi, il mondo moderno sembra davvero non poter fare a meno di lui. L’intento dell’autore, originario di Greccio – il paese del primo Presepe –, è far conoscere ciò che il santo ha rappresentato per la storia e per la cultura e additarlo ai giovani come modello nella lotta alla violenza, nel rispetto della madre terra, nell’amore per gli ultimi. La sua narrazione non segue un ordine cronologico rigoroso, ma privilegia sempre la verità storica rispetto all’aneddotica.
Sommario
Presentazione: Cantare Francesco (mons. L. Chiarinelli). Introduzione. Premessa. L’avventura di un giovane. Francesco e i suoi frati. Al tempo di Francesco. Francesco, giullare e santo. La storia di Chiara: un giallo d’altri tempi. I luoghi di Francesco. Allegati. 1. I francescani primi missionari in Cina. 2. Animalia. 3. Francesco, patrono dell’ecologia. Appendice: Francesco e gli angeli. Bibliografia minima.
Note sull'autore
Corrado Candidi, già dirigente del Ministero della pubblica istruzione, ha trascorso l’intera sua vita lavorativa nella scuola, iniziando la sua carriera come maestro elementare. Esperto di problemi scolastici ed educativi, ha pubblicato: La scuola elementare e i suoi problemi, Napoli 1982; Acqua per vivere, acqua per giocare, Napoli 1982; Europa e scuola, Napoli 1985; Matematica e Logica, Urbino 1987.
Sollecitato dai discepoli, che gli domandano di insegnare loro a pregare, Gesù risponde consegnando il Padre nostro, un autentico tesoro prezioso che ogni credente riceve in dono al momento del battesimo, da custodire e meditare lungo tutta l’esistenza.
Una speciale predilezione nei confronti della preghiera di Gesù è stata espressamente manifestata da san Francesco d’Assisi, così segnato dall’idea della paternità di Dio da arrivare a comporre una propria preghiera sul Padre nostro.
Lasciandosi ispirare dal contenuto del Padre nostro e contagiare dallo spirito di Francesco, quale traspare dalla sua preghiera, l’autore accompagna attraverso dieci riflessioni che aiutano il lettore ad addentrarsi nella ricchezza di parole a tutti ben note, ma proprio per questo troppo spesso logorate dall’incuria e dall’abitudine.
Sommario
Presentazione (mons. P. Rabitti). E diceva: Padre mio! Santissimo Padre nostro. Che sei nei cieli. Sia santificato il tuo nome. Venga il tuo Regno. Sia fatta la tua volontà. Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Rimetti a noi i nostri debiti. Non ci indurre in tentazione. Liberaci dal male. Da oggi...
Note sull'autore
Carlo Dallari è sacerdote dell’ordine dei Frati Minori. Insegna ecumenismo allo Studio teologico “S. Antonio” di Bologna e alla Facoltà teologica dell’Emilia Romagna. Presso le EDB ha pubblicato: Quando dici «Dio». Il cristiano tra fede e idolatria (2004); ha inoltre curato la traduzione delle opere di O. Le Gendre, Le maschere di Dio (2001), Il rischio di Dio (2002), Nella casa del Padre mio (2004).
L’eucaristia sta al cuore dell’esperienza cristiana di Francesco d’Assisi. Interpellati dall’attuale riflessione della Chiesa sul mistero eucaristico, i suoi seguaci si sono anch’essi radunati a indagare il tema più ricorrente negli scritti latini del figlio di Pietro Bernardone, il tema che descrive la forma della fede con cui egli ha vissuto il rapporto con Cristo e con tutta la realtà, dall’incontro col lebbroso fino al Cantico di frate sole.
Il volume propone le relazioni tenute alla giornata di studio dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum. Esso prende avvio con una presentazione dell’eucaristia negli scritti di Francesco, mostrandone il contesto ecclesiale originario (L. Lehmann), prosegue indagando l’eucaristia nella spiritualità francescana lungo la storia, con espliciti riferimenti alla sua attualità (P. Messa) e chiude rileggendo il mistero eucaristico alla luce di alcune problematiche antropologiche attuali nella prospettiva della teologia spirituale (P. Martinelli).
Sommario
Introduzione (P. Martinelli). L’eucaristia al tempo e negli scritti di Francesco d’Assisi (L. Lehmann). L’eucaristia nella spiritualità francescana e sua attuale rilevanza (P. Messa). Eucaristia ed esperienza spirituale. Spunti per il presente (P. Martinelli).
Note sugli autori
Leonhard Lehmann, frate cappuccino tedesco, ha studiato a Münster e Roma e ha conseguito il dottorato in teologia con specializzazione in spiritualità francescana. Dopo diversi incarichi nel settore della formazione e dell’insegnamento nella sua patria, dal 1989 è docente alla Pontificia Università Antonianum. Collabora con le riviste Laurentianum e Wissenschaft und Weisheit; attualmente è direttore della rivista internazionale Collectanea Franciscana e preside dell’Istituto storico dei cappuccini a Roma.
Paolo Martinelli è frate cappuccino. Ha studiato a Milano e a Roma. Si è laureato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana, dove dal 1992 è professore invitato. Dal 1993 è docente di teologia degli stati di vita all’Istituto francescano di spiritualità, di cui è attualmente preside, presso la Pontificia Università Antonianum. Collabora con le riviste Laurentianum, Religiosi in Italia, Italia Francescana, Communio ed è membro del consiglio di presidenza della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori (CISM).
Pietro Messa è frate minore. Ha ottenuto il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e il diploma in studi medievali alla Scuola superiore di studi medioevali e francescani della Pontificia Università Antonianum, di cui è attualmente preside. È docente di storia e spiritualità francescana all’Antonianum e all’Istituto teologico di Assisi, in cui svolge attività di ricerca inerente allo “spirito di Assisi”, avviato il 27.10.1986 da Giovanni Paolo II.