
Chi era Francesco d'Assisi? Vagabondo, «folle d'amore», «elemosiniere di Dio», è una figura affascinante e provocatoria. Ostinato, irruente, libero come nessuno, Francesco compie il gesto più difficile per un uomo: con la sua coraggiosa, scandalosa «svestizione » perde un padre ma trova una sposa dolcissima, la Povertà, il cui «manto di sacco», pur «pieno di rattoppi, / era una veste angelica». Ed è proprio come «apostolo di sogni», «contadino di fede», insieme terribile e tenero, che Francesco ci viene incontro in queste pagine, che restituiscono tutta la tensione, non priva di fragilità e turbamento, del santo di Assisi, di colui che, come ci ricorda lo scritto di Gianfranco Ravasi, non ha voluto innalzare «barriere di orgoglio e di ricchezza contro il vento dello Spirito».
La Casa editrice Sovera presenta, in edizione aggiornata ed ampliata, il volume Padre Pio. Il Confratello di Angelo Maria Mischitelli. Il libro pubblica le testimonianze dei confratelli raccolte dall'autore in forma di interviste. Padre Pio è visto, nel recinto claustrale di un convento di Cappuccini di un paese lontano dal mondo, nella sua dimensione domestica di frate "speciale" in convivenza con altri frati, coscienti che il Confratello, pur residente in locali ristretti e isolati, era conosciuto nel mondo, venerato da tanti, studiato da molti, discusso da alcuni.
Biografia documentata che tratta dell'uomo, del frate e del sacerdote Pio nella sua realtà terrena, visto e studiato "dentro" e "fuori", prima come uomo e religioso poi come santo. Vi sono poi, oltre agli aspetti prodigiosi, carichi di simbolismi anche questioni particolari mai prese in considerazione prima, come la dimensione affettiva e il voto di castità, il passaparola sulla dispensa dal voto di povertà nell'ambito dell'artificiosa sistemazione giuridica dell'ospedale e altro ancora, il tutto in convivenza con il suo essere frate cappuccino a tutto campo nella semplicità della vita fraterna dove lo straordinario si sminuzzava nell'ordinario.
21 luglio 1098. Bermersheim, Germania meridionale. In un'estate torrida e afosa nasce Ildegarda di Bingen. È gracile e malaticcia e tutti temono che non arriverà a compiere un anno. La piccola invece sopravviverà, e questo sarà solo il primo dei prodigiosi eventi della sua esistenza. Enigmatica e affascinante figura del medioevo, Ildegarda, monaca di nobili origini, fu mistica, profetessa, musicista e, scoprendo le virtù terapeutiche delle piante, inventò la medicina naturale, che cura insieme il corpo e l'anima. A capo del monastero di Bingen, attirò su di sé l'attenzione dei potenti del suo tempo, entrò in contrasto con la Chiesa cattolica e non ebbe timore di sfidare l'imperatore Barbarossa. In questa biografia romanzata, Anne Lise Marstrand-Jørgensen ne segue il percorso più intimo, dalla prima infanzia alle imprese nel mondo. Scopriamo che fin da bambina Ildegarda ha visioni profetiche, parla con gli animali, comunica con i fiori, le piante e la natura. Ma la sua estrema sensibilità e l'incrollabile fiducia di essere guidata dalla voce di Dio, la metteranno in conflitto con la famiglia e i suoi maestri. E moltiplicheranno le difficoltà che dovrà superare per affermare la propria personalità. Da mesi in testa alle classifiche dei libri più venduti in Danimarca, La guaritrice è un magistrale romanzo storico ambientato in un medioevo inedito, allo stesso tempo realistico e magico.
In occasione della sua beatificazione, a sei anni dalla morte, Sonzogno ripresenta in una nuova edizione e veste grafica, la raccolta dei pensieri di Papa Wojtyla sul peccato e la salvezza.
Dovremmo sempre perdonare gli altri, ricordando che noi per primi abbiamo bisogno di perdono
Riconoscere il peccato - accorgersi di essere un peccatore, capace di peccare e incline a commettere peccato - è il primo passo essenziale per il ritorno a Dio. PAPA GIOVANNI PAOLO II
Il racconto prezioso e indimenticabile della straordinaria personalità di Giovanni Paolo II Nel ruolo di inviato speciale di «Paris Match», Caroline Pigozzi ha avvicinato un gran numero di personalità internazionali, re, regine, uomini politici. Ma il suo grande sogno si è realizzato quando ha ottenuto il permesso, da Giovanni Paolo II in persona, di accompagnarlo durante i momenti di vita quotidiana e i suoi viaggi. Da questa esperienza è nato un libro unico nel suo genere, che svela il mondo intimo e segreto di un grande protagonista del nostro tempo in un ritratto eccezionale scritto dall'unica giornalista donna ammessa a raccogliere le sue confidenze.Caroline Pigozzi è la sola giornalista donna ad aver stretto un rapporto privilegiato con Giovanni Paolo II, ad averne raccolto le confidenze durante momenti di vita quotidiana e di viaggio. Sa, quindi, meglio di chiunque altro fino a che punto ogni gesto, ogni parola riflettessero la ricchezza spirituale del Grande Papa.
In questo libro troviamo Ildegarda, monaca autorevole e ammirata, nel monastero benedettino di Disibodenberg. Vi è stata condotta dalla sua inquieta giovinezza, durante la quale aveva abbandonato la nobile famiglia d'origine per seguire la propria missione. Neanche questa, tuttavia, potrà essere la sua dimora: una visione le appare, esortandola a partire e a fondare una nuova comunità religiosa, in un luogo remoto e isolato. "Se ti senti più sicura fra le mura del tuo monastero" aveva detto la voce "allora mi tradisci". È la chiamata divina, che la sprofonda nell'angoscia: con che animo separarsi dal suo fedele amico, il monaco Volmar, e dalla sua amata discepola Richardis, con i quali ha condiviso i pensieri più profondi e te emozioni più sublimi? Ma alla fine la voce interiore sarà più forte di tutte le troppo umane esitazioni. Ildegarda dovrà assumere il ruolo del costruttore, dello stratega, del capo per te sue sorelle, e dovrà affrontare prove durissime. Solo superando le difficoltà, realizzerà la propria missione di mistica, teologa anticonformista e, soprattutto, donna di Dio. Questa storia romanzata di Ildegarda - che ha ricevuto i più prestigiosi premi letterari della Scandinavia - riporta in vita una personalità leggendaria che ancora oggi seduce per la sensibilità artistica, le scoperte pionieristiche nel campo della medicina alternativa, la forza d'animo con cui seppe far coesistere dentro di sé la propria femminilità e la propria vocazione.
«Un uomo con un piede nel sogno e uno nella realtà.» È il don Giovanni Bosco da cui prende le mosse la storia raccontata in questo libro: al tempo stesso visionario e pragmatico, convinto che anche un religioso abbia il dovere di dare risposte concrete ai problemi sociali. Il suo messaggio semplice quanto rivoluzionario - allegria, studio e pietà: non serve altro - oggi risuona più forte che mai e dalla Torino dell'Ottocento arriva fino alle strade delle nostre città e ai fronti su cui si gioca il diritto al futuro, dalle periferie ai centri di accoglienza delle nuove migrazioni. Per questo Fabio Geda sceglie di raccontarlo intrecciando per la prima volta la vicenda umana di don Bosco alla propria di allievo e educatore, e a un viaggio di testimonianza sui luoghi dei nuovi esperimenti di convivenza in Italia. Ricostruzione storica, narrazione, reportage: un unico filo luminoso lega le battaglie di don Bosco deciso a conquistare un futuro per i suoi ragazzi, le disavventure di Fabio alle prese con gli adolescenti difficili delle periferie e la sfida di chi a Valdocco come a Catania sperimenta forme più efficaci di integrazione e di educazione. È lo stesso filo che lega la spiritualità e il gioco, la capacità di trovare il centro di noi stessi e quella di prenderci cura del prossimo. Giovanni Bosco, il santo che credeva nell'umanità, parla ancora a una società che ha bisogno di tornare a crederci.
Dopo essere scampate per due volte all'incendio andarono perdute intorno al 1536 - come conseguenza della Riforma - le reliquie di Sunniva - unica santa della chiesa norvegese, di cui Sigrid Undset nel 1934 delineò un mirabile, struggente ritratto in prosa. Era innamorata di Gesù, la giovanissima regina irlandese del X secolo costretta a fuggire in Norvegia. Oggi la sede ufficiale del suo culto è Bergen, ma è l'affascinante isola di Selje il luogo dove lei approdò e lodò Dio fino al martirio. Pari per importanza ai più noti sant'Olav e sant'Halvard, questa santa che si nascose in una caverna all'arrivo dei pagani ha la grazia di giungere a noi per consegnarci il pathos immacolato di una trepidazione femminile che non conosce mode né epoche. Purezza per purezza, la cattolica novecentesca Undset doppiò la sua memoria, mirò alla quintessenza della descrizione del paesaggio nordico e di una parola fortemente pittorica pur di svelarci come in fondo la grande letteratura è la gemella oggi dimenticata dell'ascesi.
Lo scopo di questo libro è fornire, con taglio divulgativo e al tempo stesso preciso, un reportorio di notizie, utili sia al curioso che al credente, sulle figure umane di alcuni di quei personaggi straordinari che sono stati dichiarati santi della Chiesa cattolica e che sono stati "adottati" come protettori da categorie di lavoratori, che hanno visto nel loro esempio uno stimolo alla propria attività o hanno ritenuto di ricevere da essi una speciale protezione a motivo di un'affinità con il mestiere o la professione a motivo di un'affinità con il mestiere o la professione che esercitano.
Il calendario da muro 2025 è dedicato a Carlo Acutis. Mese dopo mese, una meravigliosa galleria di immagini dedicate al giovane e le sue frasi più significative offrono la preziosa opportunità di vivere sotto lo sguardo di protezione del Santo del nuovo millennio. Caratterizzato da una grafica moderna, semplice e pulita, questo calendario è tanto elegante quanto pratico. I numeri grandi e ben leggibili permettono di segnare facilmente appuntamenti giornalieri, pianificare impegni, turni, scadenze, compleanni, anniversari e ferie in modo ordinato e preciso. L'indicazione delle date che segnano il Giubileo del 2025 permette di mantenersi sintonizzati con la Chiesa e con il mondo. Nell'era digitale, il calendario da muro 2025 continua a essere uno strumento indispensabile per una gestione efficace del tempo, aggiungendo al contempo un elemento decorativo alle vostre pareti.
Cm 29,5 x 21
Chi ha fatto santo fra' Pacifico Divini è stato il popolo, anche se ufficialmente è intervenuta la Chiesa a garantirne la verità di espressione con norme rigorose per la deposizione dei testimoni. La voce della gente è la prima che la Chiesa ascolta ed accetta nel riconoscere la santità di una persona. Dietro naturalmente c'è tutta la ricchezza e la forza dello Spirito Santo, c'è l'eroica corrispondenza di questo eccezionale campione di santità, c'è l'intervento di Dio che premia il suo servo fedele concedendo grazie e favori a chi interpone i suoi buoni uffici."Un santo per noi..", per noi di oggi, poiché quello che egli ha fatto tre secoli fa, continua ad operarlo anche oggi con la sua testimonianza di santità, con la sua bontà verso tutti, con i suoi interventi a favore dei semplici, dei poveri, dei sofferenti. Lo sentiamo presente e disponibile per i mali del nostro tempo, che non sono minori.