Il testo offre un approfondimento importante del significato del corpo e del reciproco donarsi in una relazione coniugale, alla luce del Magistero di Giovanni Paolo II.
L'Autrice fa rivivere Chiara con tocchi di autentica poesia, senza tralasciare una rigorosa ricostruzione storica e ambientale.
L'Autore propone un percorso semplice e accessibile per avvicinarsi ad un'opera che racchiude tesori di storia, di spiritualità, di poesia ed introduce ad una straordinaria avventura di fede: le Fonti Francescane.
Autobiografia di San Carlo da Sezze. Un testo che introduce nell'esperienza mistica del Santo, per il quale vivere la vita cristiana significava "conoscere e amare Dio sperimentato nell'anima". A cura di Severino Gori.
Un testo su San Giuseppe che raccoglie e ordina quanto hanno detto di lui, nell'arco di quasi mezzo secolo, due grandi Pontefici: Paolo VI (1963-1978) e Giovanni Paolo II (1978-2005).
La gioia e il sorriso sono le caratteristiche di Gabriele, un
santo giovane che ha scalato rapidamente le vette della
santità. Sempre lieto mostrava nel volto la gioia dello spirito
e la suscitava negli altri, poiché godeva di Dio. Il
Santo continua, ancora oggi, a spargere a piene mani il
profumo dei suoi miracoli e a seminare nei cuori una fede
luminosa in Gesù, caratterizzata dalla sapienza di Cristo
Crocifisso e dalla presenza materna di Maria che scandisce
tutto l’itinerario della sua breve ed eccezionale esistenza.
Dal suo esempio moltissimi giovani impararono
come servire gioiosamente il Signore; altrettanti sacerdoti
traggono la linfa vitale del loro ministero; moltissimi
padri e madri di famiglia sono ispirati a donare ai loro
figli una forte eredità spirituale. Affascinati dal suo cammino
spirituale, lasciamoci prendere per mano dal Santo
del sorriso!
Karol Wojtyla quale Padre del Concilio Vaticano II è tuttora poco conosciuto. La presente antologia di tutti i suoi interventi al servizio del Concilio, sia orali sia messi per iscritto, esposta nella seconda parte del saggio, è alla sua primissima e inedita edizione. Qui troverete le risposte alle domande riguardanti i suoi grandi apporti al dibattito conciliare, per poter meglio comprendere il "fenomeno Giovanni Paolo II".
Il vero Giovanni Paolo II raccontato dal postulatore della causa di canonizzazione.
Nell’ottobre 1926 le celebrazioni per la ricorrenza del settimo centenario della morte di san Francesco d’Assisi davano modo ai rappresentanti della S. Sede e del governo italiano di incontrarsi e mettevano in moto il processo che portò alla “conciliazione” del 1929. A dieci anni di distanza, il 18 giugno 1939, pochi mesi prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale, papa Pio XII proclamava patroni d’Italia santa Caterina da Siena e san Francesco d’Assisi, che definiva «il più Santo degli italiani, il più italiano dei Santi».
Nel nesso sempre più stretto che si instaurava in Italia fra patria e nazione, la figura del santo di Assisi assumeva, nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, un volto alquanto diverso dalla sua riscoperta romantica ottocentesca, e il francescanesimo si inseriva all’interno dei nuovi orientamenti del cattolicesimo, di cui restano simbolo due francescani, pur diversissimi tra loro, quali Pio da Pietrelcina e il medico Agostino Gemelli, fondatore del l’Università Cattolica. La storiografia, l’arte, il cinema, la radio, in Italia come all’estero, esploravano nuovi volti del Poverello.
“Caterina, a piedi nudi nel vento” ripercorre passo passo il cammino umano e spirituale di Caterina, donna del quattordicesimo secolo, che le ha fatto conseguire mete così all’avanguardia perfino ai nostri giorni. Caterina sfida i venti contrari di pene e tribolazioni, di forti battaglie e tentazioni, con “fortezza”, in quanto legata a Cristo, “muro di tanta fortezza” che nessun vento contra-rio può abbattere.
Lottò in difesa della fratellanza, della tolleranza, della amicizia, della pace e dell’amore. Per ispirazione dello Spirito Santo “fabbricò” nell’anima sua una cella segreta, dalla quale si impose di non uscirne mai per qualunque cosa al mondo rimanendo sempre radicata nella cella del “conoscimento di sé”. “Caterina, a piedi nudi nel vento” è una lezione di vita, un insegnamento a dover e saper scegliere la strada da percorrere.
Un ritratto spirituale della Santa che dal sacrificio, vissuto in unione a Cristo, ha dato origine a una comunione non solo nel suo tempo (1458-1524), ma anche con altre generazioni di santi e testimoni della fede: san Filippo Neri, il beato Henry Newman e il servo di Dio Giorgio La Pira, fra gli altri, hanno trovato consonanza e ispirazione dalle opere di santa Camilla da Varano.
Mauro, figlio di un nobile senatore romano, è accompagnato, adolescente, al cenobio di San Benedetto a Subiaco (agli inizi del VI secolo). Alla sua scuola cresce nella fede, nell'intelligenza e nelle virtù. Quando Benedetto si trasferisce a Montecassino, lascia Mauro come abate del cenobio. Dopo qualche tempo Mauro lascia Subiaco per riunirsi alla grande comunità dell'Abbazia di Montecassino, dove viene subito designato priore e amministratore da Benedetto, che lo fa consacrare diacono. Mauro è scelto a guidare alcuni monaci in missione in Francia, chiamati dal vescovo di Le Mans. Il gruppo di monaci, accompagnati da due delegati francesi, fanno tappa a Vercelli, ospitati dal vescovo. Mauro compie un miracolo. Dopo varie tappe, in cui Mauro opera altri prodigi, finalmente i monaci giungono a destinazione, ma il nuovo vescovo di Le Mans in un primo momento nega il permesso di fondare un monastero nella propria diocesi. Alla fine, dopo varie trattative, ottengono di costruire il monastero a Glanfeuil.