Paolo VI è stato l'ultimo papa italiano. Il suo successore, Giovanni Paolo i, ha governato la Chiesa per poche settimane. E il 16 ottobre 1978 venne eletto Karol Wojtyla, primo papa non italiano da più di quattro secoli. Giovanni Battista Montini è stato un papa immerso nella storia d'Italia: ne ha vissuto le vicende con intensità a partire dal suo ambiente bresciano fin da giovane, percependole anche come sfide alla Chiesa. Si è insistito sul «genio italiano» di Montini non per ridurlo ai confini nazionali, ma per sottolineare la vicenda di un papa italiano che realizza un'apertura al mondo dopo il Vaticano II, non solo con i viaggi, ma con gesti, riforme e decisioni importanti. Questo volume non vuole essere una biografia di Montini. Si vogliono approfondire alcuni aspetti decisivi della sua storia personale e del suo governo: insomma, cogliere il suo «genio italiano» al servizio di quell'«internazionale» particolare che è la Chiesa cattolica. Giovanni Paolo II, pur con la sua storia lunga e particolare, si pose in forte continuità con papa Montini, con cui, tra l'altro, il card. Wojtyla ebbe un rapporto molto profondo. Un passaggio decisivo per capire il cattolicesimo tra il XX e il XXI secolo è, quindi, provare a comprendere meglio Giovanni Battista Montini.
SOMMARIO
3 Editoriale Lorenzo Bertocchi
6 In bacheca
7 Timonieri
8 Chiesa
9 Rassegna stampa
10 Ong, soldi e potere AA. VV. Abstract
15 Il delitto perfetto Riccardo Cascioli
17 Matercare, l'Ong cattilica Ermes Dovico
18 Omosessualità e sacerdozio AA. VV. Abstract
21 Magistero e omosessualità Roberto Marchesini
23 Tolkien, il protagonista sei tu Marco Respinti
26 Traiano e la ricostruzione del Tempio Rino Cammilleri
28 Pillole di apologetica Gianpaolo Barra
41 Una birra in monastero Giulia Tanel Abstract
44 Verginità Maurizio Schoepflin
46 La vera regia dell'embrione Umberto Fasol
48 La fede che ci manca Luigi Piras
50 Il santo e il massone Vincenzo Sansonetti Abstract
53 Verità e libertà, amiche o nemiche? Giacomo Samek Lodovici
56 Pasolini e il culto della morte Valentino Cecchetti
58 Parole proibite Andrea Zambrano
59 Don Camillo sul crinale - La bocciata Lorenzo Bertocchi
60 Biblioteca Vincenzo Sansonetti
61 Spazio nel tempo Nicola Bux
62 Catechismo Stefano Biavaschi
62 Il Magistero Claudio Crescimanno
63 Vittorio & friends Lorenzo Bertocchi con Vittorio Messori
DOSSIER
L’eredità dimenticata AA. VV. Abstract
Dietro al maestro Stanislaw Grygiel
Non c'è uomo senza Cristo Luigi Negri
La missione in Cristo Bernardo Cervellera
Il male non può essere bene Gerhard Muller
La sacralità della vita Flora Gualdani
Due ali verso la verità Mauro Gagliardi
Rileggendo attraverso la selezione di omelie qui presentate il pensiero e la fede di Paolo VI appare in tutta la sua ricchezza il magistero che egli con sicurezza di nocchiero in mare tempestoso ha dato alla Chiesa negli anni del suo pontificato. Anni tutt’altro che facili.
Quanto detto da Giovanni Paolo II può darci una visione sintetica, ma veramente efficace, della grandezza umana e spirituale di questo papa: “Particolarmente sensibile alle istanze della cultura moderna, conoscitore acuto della molteplice e vasta problematica del mondo attuale, cosciente ad un grado estremo della responsabilità del suo alto ministero, partecipe della sofferenza fisica e morale dell’intera umanità, Paolo VI, innamorato di Cristo e amico di ogni uomo, fedele servitore della verità nella carità, e instancabile difensore dei diritti di Dio e dell’uomo, è stato e sarà per sempre gloria imperitura di Brescia, dell’Italia e della Chiesa”.
Si può certamente dire che Paolo VI non fu molto ascoltato, né sempre capito. Le sue parole però rimangono un tesoro di grande attualità, che merita di ritornare a meditare. E’ ciò che sta avvenendo sempre più. L’attuale papa Francesco lo sta facendo: lo propone a tutta la Chiesa proclamandolo anche santo.
Il libro - in seconda edizione riveduta e ampliata - ricostruisce il percorso di Giovanni Battista Montini dalla formazione bresciana nei primi decenni del Novecento agli anni romani come assistente della Fuci e nella segreteria di Stato accanto a Pio XI e Pio XII, dalla nomina ad arcivescovo di Milano all'elezione al soglio pontificio, dal compimento del Concilio Vaticano II agli anni tormentati della sua attuazione. Con scavo documentario analitico, una scrittura chiara e l'uso di innovative categorie interpretative - ad esempio la "Chiesa totalitaria" della prima metà del secolo -, l'autore mostra come nella biografia di Montini si rifranga, non senza conflitti e tensioni irrisolte, un cambiamento di paradigma della Chiesa stessa: la fuoriuscita dal sogno di un ritorno a un regime di cristianità e la necessità di porre in dialogo, grazie alle riforme conciliari, il mistero teologico della Chiesa con il Moderno. Al punto che non è improprio affermare che l'avvenire della Chiesa coincide con "il montinismo del futuro".
Uno sguardo sulla natura misteriosa e divina dell’amore, dell’amore umano, temporale, ma con la sua radice profonda innestata sull’eternità. Un amore sensuale e spirituale insieme, un amore accogliente e generativo, strumento dell’atto più alto e misterioso della Creazione di Dio: la vita umana. Ripercorrendo la corrispondenza di padre e madre, dei genitori con il figlio e i documenti che Montini-Paolo VI ha dedicato all’amore, alla coniugalità, alla famiglia e alla procreazione, questo sguardo si compone in una visione. Non è senza significato che la santità di Papa Montini sia proclamata proprio nel cinquantesimo dell’enciclica più grande e insieme contestata, l’Humanae Vitae. La sua appare così, in questo sguardo sull’amore e sulla vita, anche nella sua dimensione sacerdotale, come una poetica. Una poetica dell’umano comprensibile a tutti.
Il reportage, finora inedito, sulla storia avvincente e sui segreti del Dipinto che, nella concezione comune, insieme con la Sacra Sindone di Torino, dà una fisionomia certa a Gesù di Nazaret. Il Volto miracoloso che ha dato vita a un culto praticato da milioni di persone. Parliamo dell'autentica immagine della Divina Misericordia, che Gesù ha chiesto alla santa mistica polacca Faustina Kowalska di far realizzare. Dalla Polonia alla Lituania, passando per la Bielorussia, le vicende del Quadro si snodano in una vera e propria spy-story che - sullo sfondo dell'avanzata nazista e dell'invasione sovietica - racconta il viaggio straordinario di questa sacra Immagine miracolosamente salvata da alcuni sacerdoti e, soprattutto, da un manipolo di donne coraggiose che l'hanno nascosta, rubata, comprata e riscattata a beneficio dell'umanità intera.
Alla tredicesima settimana di gravidanza Vanna rompe le acque a seguito di un esame invasivo. Il destino della piccola Amanda, che porta in grembo, parrebbe segnato. La perdita di liquido amniotico, secondo le conoscenze mediche, induce l’aborto. E se pure la bambina dovesse nascere, presenterebbe gravissime patologie perché tali condizioni impedirebbero il corretto sviluppo degli organi vitali. Questa presa di coscienza è molto dura da digerire per Vanna, che è un’infermiera e nutre grande fiducia nella Medicina.
Ma dopo aver girato quattro ospedali e accusato il precoce fallimento della terapia di amnioinfusione, quando tutto sembra perduto, la giovane mamma e suo marito Alberto non esitano a riporre per la prima volta la propria confidenza in Dio. Ciò avviene grazie a un medico e a un’ infermiera che, di fronte alla resa sul piano umano, suggeriscono a Vanna e ad Alberto di chiedere un aiuto soprannaturale al beato Paolo VI, al secolo Giovanni Montini (1897-1978), oggi ricordato come il Papa che, attraverso l’enciclica Humanae Vitae, più di ogni altro ha sottolineato il valore della vita umana come dono di Dio da rispettare e amare fin dal concepimento. I due sposi accolgono con fiducia l’invito e loro attorno si forma con tempestiva naturalezza una rete di parenti e amici che pregano a sostegno della gravidanza di Vanna, per l’intercessione di papa Montini. E Amanda nasce, prematura di tre mesi, ma perfettamente sana, la notte di Natale 2014. La natura miracolosa di questo evento, riconosciuta dalla Chiesa – queste pagine riportano anche le valutazioni dei periti che hanno studiato il caso –, ha permesso la canonizzazione di Paolo VI.
Un frate e una moglie. Un padre nello spirito e una madre nella carne. Cosa possono avere in comune, quando parlano d'amore? In apparenza nulla, ma la lettura di queste pagine, in un intreccio tra l'avventura umana, affettiva e spirituale di Francesco d'Assisi e le vicende sentimentali di una coppia moderna, insegna che le due realtà non sono poi così distanti. Si percepisce, infatti, in entrambe un desiderio infinito di amare ed essere amati. Gli autori, attraverso un linguaggio semplice, fresco, hanno individuato cinque modalità pratiche per aiutare la coppia ad amarsi sempre più e meglio, per trovare quella stessa pienezza di vita che Francesco d'Assisi ha sperimentato.
Al centro di questo saggio vi è un momento particolare della storia recente della Chiesa: i movimenti di contestazione sorti anche all’interno di gruppi cattolici attorno al 1968 e la reazione di Paolo VI di fronte ai fermenti di questa protesta tutta ecclesiale ed interna. In quegli anni una chiesa in aggiornamento – che usciva cioè dal Vaticano II trasformata nella liturgia, nell’organizzazione interna, nella comprensione di sé e del suo rapporto con la società moderna – incontrò i fermenti della contestazione sessantottina e assistette così alla nascita di un vero e proprio dissenso ecclesiale.
Si ripercorrono qui gli avvenimenti e si passano in rassegna i protagonisti, guardando anche al movimento generale di pensiero, alle sue radici, all’ancoramento al concilio da un lato e al Sessantotto dall’altro, ai principali temi emersi e agli sviluppi successivi.
Di fronte a questa straordinaria vitalità come reagiva il papa? L’autore coglie tutto il sentire di Paolo VI, ascoltando la sua viva voce e l’espressività sempre ricca, partecipe ed evocativa della sua parola. Nelle esortazioni di papa Montini emerge uno sforzo di comprensione raro e davvero umanissimo, che rende la sua figura molto più contemporanea a noi di quanto si possa pensare.
«L’opera di Michael Lee ci permette di entrare nell’anima di un uomo di chiesa che è stato un testimone straordinario della misericordia di Dio in un mondo spietato, che ha incontrato il Dio della vita nei cuori di coloro che sono crocifissi oggi» Daniel G. Groody
Descrizione
A svariati anni dalla morte di Óscar Romero, stiamo ancora assimilando il lascito dell’arcivescovo di San Salvador reso martire per il suo impegno a favore dei poveri e della giustizia sociale. Michael Lee attinge documentazione dalla vita di Romero, dalle sue omelie e dai suoi scritti – oltre che dalle memorie delle comunità cristiane – per esaminare la sua testimonianza. Il martire salvadoregno ci sfida a reimmaginare una spiritualità cristiana vigorosa, nella quale l’incontro mistico con Dio si sposi con l’impegno profetico per la giustizia.
Il libro si spinge allora oltre il classico ritratto agiografico, per riflettere a fondo sulle implicazioni derivanti dal riconoscimento ecclesiale di questa persona come santa.
Alla luce della canonizzazione, Michael Lee evidenzia così quale eredità teologica “rivoluzionaria” (esemplificata concretamente nell’immagine di conversione, nel modello di discepolato) mons. Romero offra alla chiesa universale oggi.
La storia di un uomo straordinario che da semplice prete diocesano entrò in servizio in Vaticano, fu nominato arcivescovo di Milano e poi eletto papa Paolo VI.
Paolo VI era un Papa del secolo scorso. Ha guidato la Chiesa in un momento importante della storia e l'ha condotta verso i tempi moderni. È stato un cristiano coraggioso e un esempio per tutti. Età di lettura: da 4 anni.