«Non amo la morte come fine, ma la amo come inizio. Non come morte ma come lasciapassare alla Vita, quella che non ha scadenze di tempo, la amo non per ciò che toglie, ma per ciò che dona». Con queste parole suor Lina Farronato introduce le pagine di speranza e di meditazione che il lettore si trova davanti. Di fronte alla morte, infatti, tutti ci sentiamo indifesi, si tratti della nostra oppure di quella di qualche nostro caro: come pregare, come riflettere mantenendo i cuori aperti alla luce e alla speranza? Dalla meditazione biblica sul morire e sul dopo la vita, attraverso la preghiera dei Padri della Chiesa e delle figure spirituali a noi contemporanee, suor Lina ci conduce in una riflessione dettata da grandi anime, che fa di questo libro un piccolo breviario che mette sempre e continuamente al centro la vita pensata come eterna, aperta a un futuro che non verrà meno.
Un libro per i lettori "in cerca", chiunque essi siano, credenti o meno: per coloro che non hanno smesso di interrogarsi sul senso della propria esistenza; e per coloro che la vita ha obbligato a riflettere sul destino dei propri cari perduti, magari drammaticamente. L'autore, partendo proprio da una personale esperienza di dolore e di perdita, con un linguaggio semplice ma mai banale, e con ricchi esempi tratti dalla propria vita, dai testi di pensatori anche laici e dalla testimonianza dei grandi mistici, ci conduce nel complesso cammino della riflessione su ciò che attende l'uomo alla fine della sua vita, senza evitare le domande più estreme e non rinunciando alla presentazione della dottrina cristiana tradizionale. Un percorso in cui, partendo dall'inesauribile attesa del bene che ciascuno di noi vuole per sé e per i propri cari, conduce il lettore alla comprensione del mistero della vita eterna, così come è pensata da Dio per noi: vita in Cristo, da risorti. Un libro che regala speranza e ci invita a non aver paura del morire, poiché la morte è, per l'uomo "che cerca", non fine di ogni cosa, ma atrio alla vita eterna.
Una raccolta delle più importanti profezie riguardanti l’attuale periodo storico, espresse dalla santissima Vergine Immacolata nelle sue maggiori apparizioni approvate e autentiche, e dai più grandi santi e mistici cattolici nella storia della Chiesa.
Albert Nicolò Giocondo, scrittore e ricercatore storico, ha studiato Scienze Storiche all’università di Roma Tre, nella capitale, e Scienze Religiose a Torino. Per le Edizioni Segno ha scritto, con lo pseudonimo di Nicolò Felice, “I dieci Segreti di Fatima”, “Le preghiere più potenti”, “Come liberare le anime del Purgatorio”, “Manuale di coppia: matrimonio, famiglia, educazione”.
L’ottavo volume di Gocce di Luce contiene parte dei messaggi del 2011 e tutti quelli del 2015 ricevuti da una semplice casalinga e mamma di famiglia, che vive in povertà e nel totale nascondimento.
Questo volume raccoglie una selezione di messaggi celesti dati ai Figli della Divina Volontà per fornire all’umanità importanti indicazioni sugli avvenimenti che si potranno verificare negli Ultimi Tempi.
Tre notti, tre sogni, tre interviste esclusive con personaggi "illustri" e, sullo sfondo, una cruda battaglia tra due eserciti. Tre incontri con insoliti interlocutori: Lucifero, San Michele Arcangelo e Mario - l'uomo - che rappresenta ciascuno alle prese con quanto la vita gli propone. Il lettore è coinvolto in un "botta e risposta" nel quale può riconoscersi con le domande che abitano il suo stesso cuore e con risposte che stimolano la riflessione aprendo nuovi possibili orizzonti di speranza.
Don Marcello Stanzione - uno dei massimi esperti in Italia in materia di angeli e del loro culto, già autore per Mondadori con Gaeta (Inchiesta sugli angeli) e presente in televisione come ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta e Gianandrea de Antonellis, giornalista, ci introducono con questo libro sul tema dell'aldilà, della vita oltre la morte. In queste pagine 100 domande curiose e 100 risposte sempre chiare e interessanti ci faranno conoscere un argomento misterioso per molti.
Nella storia della religione ebraico-cristiana si riscontrano avvenimenti non completamente interpretabili con le scienze umane.
L’autore, storico delle Chiese, si è assunto il compito di analizzarli come segni di un ultraterreno, di un aldilà, che a volte apre squarci su se stesso o irrompe con forza, coinvolgendo singole persone o intere masse di credenti e non. Nella prima parte espone gli episodi più significativi e le analisi ritenute più rigorose nel corso dei secoli, fino ai nostri giorni.
Il lettore, anche alla luce dei criteri e delle cautele espresse nella seconda parte, potrà avere un’ampia visione sull’argomento e liberamente formarsi la sua opinione.
"Una persona muore se incontra un omicida (e ce ne sono tantissimi) nel giorno sbagliato, nel posto sbagliato, nell'ora sbagliata!". La psichiatria insegna che gli schizofrenici paranoidi, gli amorali costituzionali, gli psicopatici pericolosi a causa dell'assunzione di droghe, i satanisti, sono diffusissimi!! Ognuno di noi, donna o uomo, è in imminente pericolo! Ecco come difendersi!
"Durante un esorcismo fu detto ad un gruppo di sacerdoti che 'la Madre di Dio desidera che questo 'Maledetto libretto sudicio' o 'brandello sporco'(per i demoni s'intende) abbia tutta la pubblicità".
"Fino al Cielo c'è da fare un lungo viaggio. Io ho fatto questo viaggio..." Collet e 250 indiani e missionari alla missione di Boavista in Brasile pregarono Dio per otto giorni perché mostrasse loro il Cielo. Il nono giorno tutti viderlo gli angeli del Cielo. E al decimo giorno furono tutti "rapiti dalla gloria di Dio".
Esiste una vita dopo la morte? Potremo mai rivedere i nostri cari, riabbracciare le persone che abbiamo amato? Da più di vent'anni Ginella Tabacco, in seguito a un grave lutto personale, ha scoperto di possedere particolari facoltà medianiche che le consentono di entrare in contatto con l'Aldilà. Di ricevere messaggi da chi sta "dall'altra parte". Dopo il successo di "Con te sempre accanto", Ginella ha preso di nuovo in mano "carta, penna e cuore" per offrire un messaggio di speranza e consolazione a tutte le persone che soffrono il distacco e il dolore del lutto. Con una fiducia tenace e contagiosa, perché dettata dal cuore, Ginella Tabacco ci garantisce che tutta questa tristezza è ben comprensibile, ma i nostri cari ci supplicano di non nutrire eccessivi rimpianti, né rimproveri; ci assicurano che il bello vissuto insieme rimane. Il resto va allontanato: i rimorsi, la desolazione emotiva, il pensiero troppo frequente alla malattia sono "pesi" di cui ci dobbiamo liberare. Con delicatezza e pudore, e tramite esempi concreti tratti dalla sua esperienza, Ginella Tabacco invita tutti coloro che si sentono vinti dalla disperazione a non abbandonarsi a un presente e a un futuro di solitudine. Li convince a ritrovare se stessi, a far pace con la Morte e con Dio, a recuperare la Speranza, a credere che esiste una dimensione nella quale i nostri cari defunti continuano a vivere. Prefazione di Roberto Giacobbo.