
Il cuore della fede cristiana è la persona di Gesù Cristo, il Figlio di Dio che si è fatto uomo per salvarci. Nel momento in cui venisse meno questa fede, il cristianesimo si dissolverebbe, anche se venisse conservato tutto il suo straordinario impianto spirituale. Infatti i misteri dell'incarnazione e della Santissima Trinità sono i cardini sui quali è costruito l'intero edificio della fede. Nella misura in cui questa verità di fede venisse offuscata, prendendo a motivo il dialogo con le altre religioni, il cristianesimo perderebbe il suo centro vitale. L'obiettivo, più o meno consapevole, sarebbe quello di eliminare dalla professione di fede cristiana gli elementi che impediscono di inserire Gesù Cristo nel pantheon mondiale tra i tanti rappresentanti della spiritualità umana. Da sempre il principe di questo mondo ha operato per eliminare la fede in Gesù Cristo. Oggi lo fa con la menzogna della nuova religione mondiale, dove l'umanità idolatra si mette al posto di Dio indicando se stessa come dio.
Il volume raccoglie tutti i messaggi di papa Francesco su rifugiati e migranti.
Il nostro mondo è immerso in una crisi profondissima che crea spaesamento nei credenti e negli uomini di buona volontà. Occorre un nuovo paradigma che ci consenta di costruire un mondo e un’umanità nuovi. Papa Francesco ci guida in quest’opera, per riprogettare ogni ambito del nostro vivere sociale: partendo dal suo magistero e dal ripensare l’uomo, il libro intende indicare piste concrete per rinnovare l’economia, la politica e disegnare, così, un nuovo futuro possibile.
Informazioni sull'autore
Matteo Prodi (1966), laureato in Economia e Commercio all’Università di Bologna nel 1990, è stato ordinato presbitero nel 1997. Dall’anno accademico 2008-09 è professore invitato alla FTER nell’ambito della morale sociale. Nel 2010 ha conseguito il Dottorato in Teologia presso la FTER con una tesi su Felicità e strategie d’impresa. Persona, relazionalità ed etica d’impresa. Dal 2010 collabora con l’Università di Bologna per il Seminario sull’Etica d’impresa.
Una raccolta di pensieri di papa Francesco dedicata ai giovani e all'amore. Il testo è accompagnato da evocative foto a colori.
Una galleria di giovani personaggi dell'Antico e del Nuovo Testamento schizzati con mano rapida, felice, guidata da non comuni competenze storiche e linguistiche. Figure che fanno parte dell'immaginario di tanti lettori (dall'Isacco offerto in olocausto da Abramo al giovane discepolo Giovanni, amato da Gesù), ma anche fi gure più appartate, nascoste nelle pieghe di un libro smisurato e complesso come la Bibbia; presenze non per questo meno ricche di freschezza, di densità simbolica, di suggestione poetica (per esempio la ragazza che piange per due mesi sui monti la propria verginità sacrifi cata al voto insensato del padre Iefte). Nel cuore del libro Ravasi apre uno spazio adeguato alla giovinezza del personaggio cruciale del cristianesimo, il carpentiere e poi rabbì itinerante originario di Nazaret. Una parola è dedicata agli anni nascosti del Signore, alla sua famiglia, alla sua professione, alla sua conoscenza della scrittura e della lettura, alla cronologia della sua vita.
La Lettera firmata da papa Francesco il 20 agosto 2018 indirizzata al Popolo di Dio. Al suo interno il Pontefice affronta le conseguenze degli “abusi sessuali” commessi su minori da “chierici e persone consacrate”. Il messaggio è chiuso da un invito all’esercizio penitenziale della preghiera e del digiuno rivolto a tutti i fedeli.
In quest'opera postuma sono raccolte le meditazioni che Rosmini dettò ai sacerdoti nei vari corsi di esercizi spirituali da lui dettati. Sulla scia di autori quali il Liguori o il Riccardi, Rosmini offre al clero un compendio per meditare sugli obblighi connessi alla dignità sacerdotale, ponendosi nella grande corrente della spiritualità tridentina e sulpiziana.
Molti si lamentano perché Dio non si manifesta dall'alto dei Cieli, ma in realtà non è che Dio taccia, spesso siamo noi a essere, o voler essere, sordi e ciechi. In effetti, la vita di ciascuno di noi è costellata di quelle che chiamiamo "coincidenze" e che, in verità, sono spesso segni - che occorre riconoscere - della presenza di un Dio che veglia sulle sue creature. Ciascuno, poi, ha vissuto eventi per i quali dovremmo parlare di "piccoli miracoli" o, almeno, di "misteri", ma che poi dimentichiamo, dopo un primo momento di sorpresa. In realtà, nonostante ogni progresso della scienza, siamo immersi nell'enigma e ben poco sappiamo davvero su noi stessi e sul nostro destino. In questo libro, Vittorio Messori ha il coraggio di uscire allo scoperto e racconta i suoi "misteri quotidiani", i "segni" misteriosi da lui vissuti, alcuni dei quali davvero impressionanti. A differenza di molti, però, Messori ha compreso che questi eventi non sono altro che cenni dal Cielo che vanno riconosciuti senza timore di essere scambiati per visionari.
Per raccontare ai ragazzi la vita di don Lorenzo Milani, sacerdote e grande maestro, Eraldo Affinati si è fatto aiutare da sei adolescenti davvero speciali: Tao, Amina, Mohamed, Romoletto, Manuela e Sofia. Ognuno di loro scopre così il famoso priore di Barbiana, dai giorni lontani in cui era solo un bambino ricco e privilegiato, fino a quando, schierandosi dalla parte dei poveri, è diventato uno dei più importanti personaggi dei nostri tempi: araldo e messaggero di un modo assolutamente nuovo di concepire la scuola, la religione, la politica e perfino la maniera di stare insieme. I capitoli, brevi e concisi, diventano validi esempi di lezioni interattive, utilizzabili in classe, dove gli studenti, con la freschezza e l'entusiasmo che li contraddistingue, fanno domande e commenti per approfondire le varie fasi di una straordinaria avventura umana. Alla fine anche l'autore, da sempre appassionato alla dimensione pedagogica della scrittura, riconosce di aver composto il libro insieme agli scolari, un po' come fece don Milani nella sua opera più nota: "Lettera a una professoressa". Età di lettura: da 11 anni.
Nella sua terza esortazione apostolica (Gaudete et exsultate) papa Francesco, come il santo di Assisi di cui porta il nome, ha sposato la missione di riparare la Chiesa con una riforma spirituale fatta di parole (e scritti) gesti e sentimenti (passioni, urgenze). Papa Francesco cita il Rosario come una via di santità. Ecco allora questo sussidio con le meditazioni tratte dalla "Gaudete et exsultate" per far risuonare la chiamata alla santità, cercando di incarnarla nel contesto attuale. Una santità della porta accanto (GE 6-9) cercata nelle persone a noi vicine e vissuta nella vita ordinaria.
Il viaggio e l'incontro tra don Tonino Bello e papa Francesco in un immaginario incontro a venticinque anni dalla morte proposto in questo libro rivela come la svolta dell'evangelizzazione ha radici profonde nella profeticità degli scritti del vescovo pugliese che oggi sono proposti con parressia da chi è venuto dalla fine del mondo. Il testo è utile per tutti: per chi s'imbatte nella prima volta nei testi del "don", per chi lo già conosciuto, per la catechesi, per i campi-scuola di giovani, ragazzi e adulti e per tutti coloro non si sono stancati di sognare e di credere che il Vangelo è proprio una bella notizia.