"Pellegrini di speranza" è il tema scelto da Papa Francesco per il Giubileo ordinario del 2025. In questo volume sono raccolte le catechesi, enunciate dal Pontefice durante le Udienze generali del 2016-2017, sul tema della speranza cristiana: un percorso di approfondimento che parte dalla presenza di questa virtù teologale nell'Antico Testamento, per arrivare al Nuovo Testamento, passando per la vita terrena e l'opera redentrice di Gesù, e concludersi nell'esistenza di ogni cristiano caratterizzata dallo sguardo all'eternità. Un viaggio che si può sintetizzare con le parole di San Paolo nella Lettera ai Romani, che hanno dato il titolo alla Bolla di indizione dell'Anno Santo: "La speranza non delude" (Rm 5,5).
Il mondo attende la tua luce. Sei chiamata a splendere, perché tu sei unica. Francesco
Sei l’armonia, sei la poesia, sei la bellezza. Se vogliamo tessere di umanità le trame dei nostri giorni, non possiamo che ripartire da te. Il tuo “genio” può dare un apporto decisivo nella vita pubblica e ha un ruolo imprescindibile nell’ambito famigliare. È indubbio che si debba fare molto di più in tuo favore. È importante che la tua voce sia più ascoltata, che abbia sempre più peso. È necessario che la tua autorevolezza sia riconosciuta. Dobbiamo imparare dallo sguardo con cui ti ha guardato Gesù. Dobbiamo imparare dalla Sua considerazione, che indica attraverso di te una strada che porta lontano. Non ne abbiamo percorso che un pezzetto, finora. Non abbiamo ancora scoperto fino in fondo le cose che tu sai vedere con altri occhi. So che il tuo cuore è più paziente, più creativo. So che sei peculiare sensibilità e tenerezza. So che sei coraggiosa, più degli uomini, e infatti lì, ai piedi della croce, loro scappano, ma tu no, tu resti. So che sei forza autentica, che sei riserva dell’umanità tutta. So che, qualsiasi sia il tuo nome, la tua età, la tua condizione, tu, sposa, amata, madre, sorella, amica, sei unica.
Sei unica è uno straordinario inno alla centralità della donna e al suo fondamentale contributo nella costruzione di un mondo di prosperità, di vero progresso, di pace. Nelle sue pagine le parole del pontefice – insieme a quelle di molte scrittrici, poetesse, artiste da lui amate – esplorano e celebrano il ruolo insostituibile del genio femminile.
Autore
Francesco
Nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, è dal 13 marzo 2013 vescovo di Roma e il 266° papa della Chiesa cattolica. Il 13 marzo 2015 ha impresso una svolta al pontificato indicendo L’Anno Santo della Misericordia. Per l’occasione ha dato alle stampe il bestseller internazionale Il nome di Dio è Misericordia , pubblicato in oltre 100 Paesi e tradotto in 32 lingue. Il 3 ottobre del 2020 ha firmato sulla tomba di San Francesco, ad Assisi, l’enciclica sociale Fratelli tutti , la terza del suo pontificato.
"I grandi libri hanno il potere di leggerci, ci forniscono una chiave per decifrare la nostra vita. Tra di essi alcuni hanno una valenza maggiore che sfora in un territorio superiore e in un certo senso più pericoloso. Mi riferisco a quei testi ritenuti sacri. Pericolo che è dato dalla straordinaria potenza che essi hanno. Se usate male, infatti, le motivazioni spirituali possono armare guerre, perché fanno appello a una potenza di senso che è più grande di una semplice convinzione. Ma quando lo spirituale diventa potenza distruttiva, in realtà ha smesso di essere spirituale e si è pervertito in ideologia. La vera spiritualità unifica la persona, e ne crea i presupposti per una fondamentale relazionalità." "La forza della mitezza" nasce proprio dal desiderio di offrire una chiave di lettura profonda della realtà e dell'animo umano che crei connessione tra persone anche apparentemente molto lontane tra loro per credo, convinzioni e cultura. Per farlo Luigi Maria Epicoco ci accompagna attraverso le pagine del Vangelo di Matteo così da lasciare che il tentativo primordiale dell'evangelista riaccada anche nella nostra vita: riannodare il passato con il presente e mostrare come l'attributo più divino di Cristo sta nella sua mitezza e nella sua umanità. Come Mosè nei racconti dell'Antico Testamento sale sul monte per ricevere la Legge da parte di Dio, così Gesù sale sul monte per donarne una nuova: quella delle beatitudini. Passo dopo passo il lettore è accompagnato a rileggere la propria esistenza entrando in una dimensione spirituale che tocca alla radice i grandi interrogativi umani, che accomunano credenti e non credenti.
Cosa lega il santo più amato, espressione del medioevo italiano, e il fondatore di un movimento cristiano contemporaneo? Don Giussani ammirava san Francesco, e non potrebbe esser diversamente. Ma quali sono le relazioni profonde tra uno dei carismi più recenti e uno antico e sempre nuovo? Cosa hanno significato per un uomo del Novecento, innamorato di Cristo, le parole e l'esempio di un grande santo di 800 anni fa? Questi gli interrogativi, posti in evidenza dallo scrittore Davide Rondoni, che l'autrice affronta in questo suo volume ricco di spunti di riflessione.
Il legame spirituale di Benedetto XVI con Maria ha radici antiche che risalgono alla sua storia familiare. Da sommo pontefice, ha continuato a mettere in luce il ruolo primario di Maria nella storia della salvezza, riportandone il culto alla sostanza di una fede autentica al di là di ogni devozionismo, facili credulonerie e smania sensazionalistica. La riflessione di Benedetto XVI si sviluppa attingendo ai Vangeli, ai pensieri dei Padri della Chiesa o di celebri scrittori ecclesiastici. Nel ripercorrere le tappe della parabola mariana, Maria non è un personaggio astratto o lontano ma è persona viva, sempre presente per accogliere la nostra preghiera.
«Non intendevo scrivere qualcosa sul cuore di Gesù», spiega Nouwen. «Nel mio cuore cominciai però a percepire un genuino desiderio di parlare al cuore di Gesù. Parlare ed essere ascoltato. Lasciare che il cuore di Gesù toccasse profondamente il mio cuore. E acconsentire a che quest'ultimo da quell'esperienza fosse guarito. Allora pregai, semplicemente, mentre scrivevo. E scrivevo mentre pregavo. Fu facile, mi venne senza alcuno sforzo. Le parole fluivano spontaneamente. Il cuore di Gesù aveva aperto il mio cuore a questa forma di preghiera». Da cuore a cuore è dunque una intensa effusione orante, capace di esprimere le aspirazioni e le attese del cuore umano, che risponde al cuore di Gesù, rivelato nei vangeli. «In un prossimo documento intendo riproporre a tutta la Chiesa il culto del Sacro Cuore, culto carico di bellezza spirituale, in un mondo che sembra aver perso il cuore» (papa Francesco, Udienza del 5 giugno 2024). Nuova edizione di un testo intimo, ora arricchito da una Appendice sulla storia e l'attualità della devozione al Sacro Cuore.
La Porta Santa della Basilica di San Pietro possiede un fascino del tutto particolare: è la Porta Santa più conosciuta al mondo, ma soprattutto è la prima Porta che viene aperta nell'occasione dell'Anno Santo. Con l'originalità che lo caratte- rizza, il card. Comastri, per tanti anni Arciprete della Basilica Vaticana e quindi suo "custode", vuole far attraversare questa Porta - soprattutto a chi non potrà recarsi fisicamente a Roma - commentando le 16 formelle che la costituiscono, attraverso la Parola di Dio e la preghiera. In ogni formella c'è una parte dell'esistenza di fede del pellegrino, inserita nel cammino della salvezza portata da Cristo, speranza tangibile per tutti. Con un biglietto autografo di Papa Francesco.
«In questo libro, Enzo Bianchi, con la sua abituale profondità umana e intelligenza spirituale, mostra che la fraternità è la vocazione dell'umanità. Siamo tutti fratelli e sorelle in umanità, mortali ma con la consapevolezza di essere viventi per stare in relazione gli uni con gli altri. Il grande dono che possiamo accogliere è l'altro: vicino o lontano, conosciuto o sconosciuto, amico o nemico. Se ci mettiamo accanto, abbiamo sempre di fronte un fratello, una sorella, e sentiamo di avere un'unica vocazione: passare dal dire "io" al dire "noi", per vivere insieme» (Dalla prefazione di Papa Francesco).
Negli anni incandescenti del Sessantotto, gli impetuosi venti di cambiamento che agitano la società si insinuano anche tra le fila del «movimento» di Gioventù Studentesca, sorto più di dieci anni prima al Liceo Berchet di Milano: un migliaio di liceali e alcune centinaia di universitari se ne allontanano per aderire al Movimento studentesco. È lo «scossone più grosso» mai subìto dall'esperienza di Gioventù Studentesca, come dirà in seguito il suo fondatore, don Luigi Giussani. Dopo aver lasciato la guida di GS, in quegli stessi anni don Giussani frequenta con assiduità il Centro Culturale Charles Péguy. Fondato nel 1964 a Milano da un gruppo di laureandi, laureati e assistenti universitari, di fatto rappresenterà la prosecuzione dell'esperienza iniziata nelle aule del Liceo Berchet e, al contempo, l'inizio di quella realtà che di lì a poco assumerà definitivamente il nome di «Comunione e Liberazione». Questo volume raccoglie per la prima volta le trascrizioni delle lezioni tenute da don Giussani presso il Centro Culturale Charles Péguy dal 1968 al 1970, nell'arco di tre anni di incontri e riflessioni intorno a una intuizione che sarà gravida di conseguenze: solo nella comunione cristiana possiamo sperimentare la liberazione, cioè l'avvento di un mondo più umano. Attento osservatore della società, Don Giussani guarda al sommovimento politico, sociale e culturale portato dal Sessantotto cogliendo l'istanza profonda che sta alla base del fenomeno - il risveglio del desiderio di autenticità nella vita e di cambiamento nel mondo - e leggendo gli anni della contestazione giovanile come il crinale di un «cambiamento d'epoca» che si stava preparando già da tempo. E la forza della proposta di don Giussani si rivela intatta, se non ancora più dirompente, al giorno d'oggi, in una società segnata dall'individualismo, da un tessuto sociale sempre più logoro e da nuove tecnologie che invece di avvicinarci, nella comunione che il sacerdote auspicava, ci allontanano inesorabilmente gli uni dagli altri.
«Il tema dei segreti è senza dubbio il più importante e il più avvincente di questa straordinaria epopea mariana che contraddistingue quella che è, secondo quanto ha affermato la Regina della pace, l'ultima sua venuta per chiamare l'umanità alla conversione. Il tempo dei segreti riguarda la parte finale, quella decisiva, di questa prolungata presenza della Madre di Dio in un mondo che sembra scivolare sempre più velocemente verso l'abisso. Eppure i dieci segreti di Medjugorje, pur essendo gli ultimi nell'esecuzione, sono i primi nell'intenzione, avendoli la Madonna rivelati nella loro totalità alla veggente Mirjana nel Natale del 1982, quando le ha messo in mano, come suggello, una pergamena con enumerati i dieci eventi che li riguardano. Era trascorso solo un anno e mezzo dalla prima apparizione, il 24 giugno 1981, eppure la Madonna ha avuto fretta di mettere la sua firma sulla parte conclusiva del suo piano di salvezza, riguardante la Chiesa e l'umanità, il cui esito finale sarà il trionfo del suo Cuore Immacolato. Il quadro d'insieme, nella sua originalità, è un affresco variegato e stimolante, al quale hanno dato il contributo anche molte voci di ascoltatori di Radio Maria, conferendo a questa serie di volumi il valore inestimabile di una testimonianza viva di un momento storico irripetibile.» (Padre Livio)
Un messaggio universale di saggezza, serenità e introspezione per far fronte alle avversità di un tempo, quello attuale, estremamente difficile. Una mappa per orientarsi nella geografia del Vangelo così da scoprire, o riscoprire, qualcosa in cui credere. Anche a distanza di anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 2012, i lettori del cardinal Martini, credenti e non, non cessano di rinnovare il proprio interesse verso i suoi scritti.
Attraverso le più significative vicende biografiche del sacerdote Divo Barsotti, l'autrice ricostruisce la tappe verso la scoperta della spiritualità dell'Oriente cristiano, sulle cui basi il mistico toscano fonda una Comunità di "monaci nel mondo", mentre intraprende un viaggio spirituale verso la Trasfigurazione in compagnia di San Serafino di Sarov, ma anche di San Francesco d'Assisi.