Una raccolta di meditazioni bibliche sul tema del dolore innocente. Da autentico maestro di spiritualità, Divo Barsotti fornisce al lettore le chiavi interpretative per accostare questo libro rivelato, per gustarne la forza espressiva e per calare nell’attualità la portata universale del suo messaggio. In Giobbe si ripristina nei termini più corretti il rapporto fra Creatore e creatura e, allo stesso tempo, è annunciata la redenzione che sgorgherà dalla Croce di Cristo.
Dalla quarta di copertina:
Spesso si pensa che il libro di Giobbe intenda fornire una spiegazione del male del mondo, del dolore innocente. In realtà questo capolavoro di letteratura, il cui afflato poetico è stupendo, si fa portatore di un messaggio più universale e ben più profondo. Ti chiede di abbandonarti a Dio senza pretendere di capire il mistero insondabile della vita. Ti chiede di avere fiducia in lui, di saper accettare i suoi disegni come testimonianza di una sapienza che trascende i tuoi limiti e della quale non ti puoi ergere a giudice. L’insegnamento fondamentale del libro ispirato è dunque questo: il silenzio della creatura di fronte al Creatore.
Ed è così che Giobbe, mostrandoci il modo di agire di Dio e le sue esigenze a nostro riguardo, prepara alla rivelazione del Figlio unigenito, Colui che ama l’uomo fino alla morte in croce: e solo questo amore è la vera risposta alle nostre domande di senso.
Queste pagine sono semplici appunti per un “viaggio interiore”. “Semplici” perché riconducono alla simplicitas le molteplici e multiformi tensioni che abitano il cuore umano: è qui tratteggiato il percorso che attende ogni uomo alla ricerca della propria unità e del senso dell’esistenza. Appaiono per la prima volta in italiano le preziose riflessioni di un contemplativo cristiano, un mistico capace di attingere cose antiche e cose nuove dalla più schietta tradizione evangelica come dalla sapienza orientale. In un mondo e in una società sempre più frammentati che appiattiscono le differenze nell’omologazione globale, la riscoperta dell’interiorità e della capacità di contemplare la realtà con lo sguardo di Dio costituisce lo strumento indispensabile per imparare a vivere come persone unificate.
Thomas Merton (Prades 1915 - Bangkok 1968), monaco trappista e poeta, ha saputo trasformare la sua ricerca contemplativa ed eremitica in un ponte per il dialogo con il mondo moderno e con le religioni orientali. Il diario del suo cammino interiore – La montagna dalle sette balze – lo ha fatto conoscere al grande pubblico dei cinque continenti. Di Merton le nostre Edizioni hanno pubblicato Un vivere alternativo.
Il volume propone una raccolta di storie inedite che mescolano misticismo cristiano, ebraico e musulmano; un flusso di racconti di grandi filosofi come Kahlil Gibran e di versi di sommi poeti come Rumi e Omar Khayyàm. Favole e poesie narrate da uomini che hanno creduto fermamente nell'amore puro e sublime; amore che non ha limiti di tempo né spazio, né conosce frontiere. Amore presente in ogni luogo, frutto della vita stessa, limpido come l'acqua dei ruscelli.
Una vera Guida per aiutare chi desidera vivere privatamente, in solitudine, gli Esercizi spirituali di sant’Ignazio di Loyola. Nonostante la loro originalità, gli Esercizi non contengono una dottrina spirituale particolare; costituiscono piuttosto una pedagogia dell’esperienza spirituale; ne indicano i punti saldi, mettono in guardia da pericoli di illusione e dai possibili condizionamenti, e ne sottolineano gli aiuti e gli ostacoli.
André Ravier, gesuita, già superiore provinciale nella sede di Lione, ha sempre coltivato gli studi di spiritualità. Si è soprattutto interessato di alcune grandi figure di santi: Ignazio di Loyola, Bernadette Soubirous, Giovanna di Chantal, Francesco di Sales, il Curato d’Ars, dei quali ha redatto celebri biografie. In questo libro mette a frutto particolarmente la sua competenza nell’accompagnamento spirituale, di cui è stato vero maestro.
Massimo il Confessore (580-662) è il teologo che porta a sintesi e pienezza l'opera dei padri della Chiesa. Dopo un'accurata e brillante carriera a Bisanzio si fece monaco a Crisopoli, l'attuale Scutari. Successivamente si trasferì in Africa, dove contrastò la dottrina dell'unica volontà e dell'unica energia in Cristo, prese parte al Concilio lateranense del 649 che si oppose al monotelismo sostenuto dall'imperatore che fece esiliare papa Martino e arrestare Massimo. Von Balthasar ha scritto quest'opera formulando l'interpretazione più convincente del pensiero di Massimo e comprendendo che egli è il pensatore capace di offire in sintesi il meglio del pensiero patristico, preservando la cristologia di Nicea e Calcedonia.
Martin Buber (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965) è uno dei padri dell'ebraismo contemporaneo. Molto attivo sulla scena intellettuale tedesca, in seguito alla persecuzione antisemita emigrò in Palestina nel 1938. Da lì continuò ad irradiare il suo intenso magistero spirituale, adoperandosi fra l'altro per l'opera di riconciliazione fra arabi ed ebrei.
Numerosi i suoi scritti, dedicati a temi molteplici, quali il chassidismo e la mistica giudaica, la filosofia dialogica, la Bibbia, di cui, insieme a Franz Rosenzweig, ha curato un'originale traduzione tedesca.
Presso Marietti sono state tradotte le seguenti opere: La fede dei profeti (1985), Sion. Storia di un'idea (1987), La regalità di Dio (1989).
Un saggio sul pensiero di René Girard (Avignone 1923 ' Stanford USA) intellettuale dalla personalità vasta, complessa, originale e difficile da etichettare. Ha interessi molteplici che spaziano tra varie discipline: critica letteraria, storia, antropologia, etnografia, teologia, storia delle religioni, psicoanalisi. In questo saggio Tugnoli evidenzia la verità di fondo che caratterizza tutto il pensiero di Girard: la dinamica concreta dei rapporti tra gli uomini, dei loro desideri, dei loro conflitti, della violenza sacralizzata che è a fondamento del mito e dei falsi dei. In particolar modo affronta il tema del mito in cui la violenza commessa ai danni di una vittima si manifesta come atto sacrificale. Per i persecutori infatti la vittima va espulsa perché colpevole e proiettano su di essa una violenza che è di tutti. Per questo il mito è la falsificazione della realtà, dell'innocenza della vittima. Affermare questa verità significa opporsi al meccanismo vittimario del mito. Solo nei vangeli si assiste alla confutazione definitiva del meccanismo del capro espiatorio, al suo disvelamento irreversibile.
Destinatari
Questo volume si rivolge a un pubblico di buona preparazione culturale, non necessariamente di credenti, particolarmente interessato a cogliere la presenza (o almeno qualche traccia) del sacro in autori che hanno lasciato un segno nella cultura del nostro tempo. Particolarmente utile risulterà a tutti coloro che desiderano conoscere René Girard, un intellettuale dalle molteplici sfaccettature.
Autore
Claudio Tugnoli è dottore di ricerca in filosofia, titolare della cattedra di Storia e Filosofia presso il Liceo classico «G. Prati» di Trento e contrattista presso l'Università degli studi di Bologna. Ha pubblicato numerosi studi dedicati al tema del tempo in chiave storica ed epistemologica, nonché saggi e articoli su argomenti di filosofia della religione e di filosofia morale. Tra le pubblicazioni più recenti: La dialettica dell'esistenza. L'hegelismo eretico di John McTaggart (Franco Angeli, Milano 2000).
L AUTORE SUGGERISCE, NELL INTRODUZIONE, IL CONTENUTO DELL OPERA: UN MEZZO PER INTERPRETARE E UTILIZZARE QUOTIDIANAMENTE LA LEZIONE DEL FRANCESCANESIMO PER VIVERE CRISTIANAMENTE NEL MONDO CONTEMPORANEO RIFACENDOSI A PRINCIPI SOLIDI TRASMESSICI NEI SECOLI. Il volume non intende essere una monografia di storia per lettori eruditi, non ambisce ad essere un testo per filosofi, non ha alcuno slancio poetico; vuole solo costituire un ausilio per fornire a tutti i lettori di qualunque estrazione ed eta per reinterpretare le norme francescana e riadatarne i contenuti spirituali e comportamentali per vivere in maniera sana e eticamente corretta ne
Lettere inedite di Don Milani a Francesco Gesualdi, ai suoi ragazzi", a vari interlocutori e lettere della sua mamma. " chi sono i nuovi ragazzi di barbiana? Chi sono oggi gli emarginati, gli ultimi, quelli ai quali non e`data la parola e non sono dati gli strumenti per poter prendere la parola domani? Non sono piu`poche decine, ma miliardi. E non importa che siano qui tra noi o che siano altrove, nei continenti di una speranza che fatica a trovare la strada. Quel che veramente importa e`che una minoranza emargina la maggioranza. Don milani oggi, forse, partirebbe missionario e andrebbe ad aprire la sua casa-scuola in una invivibile e sordida periferia del cairo o di citta del messico. O magari si fermerebbe ancora vicino a firenze e aprirebbe una scuola di lingua e di vita per gli immigrati. Don lorenzo sta ancora ll, scomodo e irremovibile per i poteri costituiti dagli stati e dalle chiese e per i pregiudizi e le ideologie dei poveri e dei loro presunti portavoce, a difendere per i credenti l immagine di dio nel volto e nel cuore di ogni ultimo della terra, per tutti l immagine dell uomo nella sua dignita e responsabilita. Presenta zione di alex zanotelli.
L'Autrice ripercorre le tappe essenziali del cammino di Girard soffermandosi sulla sua originale interpretazioine del Cristianesimo, che e anche teoria dell'umano e indagine filosofica. Il sacrificio e`stato sempre considerato la via regia per avvicinarsi alla sfera della trascendenza e dire la divinita. Nell'opera di girard, esso vi ene mostrato a partire dal desiderio di salvezza e ordine nelle societa primitive, ma anche come pretesa di raffigurare dio, o meglio il divino, tipica di ogni esperienza primitiva del numinoso. Attraver so l'antropologia e l'etnolo gia, girard procede ad un'ana lisi critica dell'istanza sac rificale per giungere ad un'i potesi scientifica del mito che mostri come il sacrificio sia opera umana, troppo umana. Il percorso girardiano giunge inoltre alla teologia ed alle scritture ebraico-cristiane per evidenziare la portata assolutamente nuova dell'annuncio d i gesu, che sancisce inesorabilmente la fine del sacro e di ogni prassi sacrificale e violenta, mostrandosi come dono e perdono di dio. L autr ice ripercorre le tappe essenziali del cammino di girard soffermandosi sulla sua originale interpretazione del cristianesimo, che viene ad essere anche teoria dell umano e indagine filosofica.