Prediche sulle parabole di Gesu.
Il libro si divide in due parti: un'omelia su Maria e il diario di un pellegrinaggio a Lourdes, che costituiscono l'occasione per riflettere sui rapporti con Gesu e con Maria. Maria e`in questo libro la guida gentile", che fa entrare in una unione piu`profonda con gesu. Nel pellegrinaggi o a lourdes nouwen riscopre il centro sacro e ci invita a ritrovare il bambino che abita nel nostro intimo, per liberarci dall'angoscia, definita "am ore interrotto", che caratterizza la nostra generazione. Il libro rappresenta cosi` una commovente e penetrante analisi dell'atteggiamento cris tiano verso maria e dell'impo rtanza di maria nella nostra v "
Il libro fa parte della serie Scrittori di Dio. Una grande impresa editoriale nel contesto del Progetto Culturale della Chiesa Italiana.
Chi varcherà la soglia del nuovo millennio avrà il desiderio di portare con sé l’eredità dei suoi padri. Un patrimonio enorme e straordinario è racchiuso nelle parole degli autori che hanno fatto la storia del pensiero cristiano e della nostra cultura.
Suddivisa in quattro sezioni – Patristica, Medioevo, Moderni e Contemporanei – Scrittori di Dio rende finalmente accessibile a tutti i loro scritti più belli. Una splendida serie di volumi da collezionare.
L’incontro con ogni singolo autore è guidato da uno specialista attraverso una vera e propria Guida alla lettura. Il contenuto di ogni volume è così strutturato:
1. Breve biografia.
2. Gli scritti più belli scelti da uno specialista.
3. Le frasi celebri.
4. Bibliografia.
Dai cieli all'uomo. Shakespeare e Galileo, Bruno e Newton all'alba della nostra modernità hanno scorto nella volta celeste un Grande Libro in cui erano scritti, "in caratteri matematici", leggi di natura e destini di individui, popoli e imperi. Oggi che i nostri cieli sono solcati dai satelliti artificiali, qualcuno considera come un Libro il nostro genoma: un Libro non meno enigmatico, in cui dobbiamo decifrare se ci toccherà in futuro salute o malattia, virtù o vizio, prosperità o sventura. Nel volume saggi di: George Coyne e Francesco Bertola, Julian Chela Flores e Edoardo Boncinelli, Alberto Oliverio e Giuliano Avanzini, Giulio Giorello e Bruno Forte, Carlo Maria Martini.
L'autore affronta in questo libro temi sociologici e antropologici oggi molto attuali: il dilagare dell'anoressia e dei disordini alimentari, l'angoscia della solitudine, l'invidia, e in particolare il risentimento, la necessità umana di fondare l'ordine sociale, le apparenze culturali e religiose attraverso l'esclusione di capri espiatori. Secondo l'autore, l'uomo agisce sempre desiderando di essere un altro, che è ad un tempo modello e rivale: ecco il fuoco dell'invidia e del risentimento, ecco le prime micce della violenza e dell'esclusione. Girard mette in luce lo specifico delle interazioni sociali della società contemporanea e ne mostra le forme perverse e spesso esasperate.
Ciò risulta, leggendo questo libro su Don Milani, è la demolizione di alcuni luoghi comuni, a cominciare dal preteso influsso sul suo carattere e sul suo pensiero di una parziale ascendenza ebraica, che di fatto non pare averlo condizionato in alcun modo. L'obbiettivo di Don Milani era quello di un cambiamento non tanto sociale quanto spirituale, a partire dall'"immensa frode" di un seminario ancorato a schemi ottocenteschi.
"Padre David", ha scritto Carlo Bo, "ha avuto da Dio due doni: la fede e la poesia. Dandogli la fede gli ha imposto di cantarla tutti i giorni". E David Maria Turoldo ha continuato a cantare, fino all'estremo, come testimonia questo volume, che comprende le ultime raccolte "Canti ultimi" (1991) e "Mie notti con Qohelet" (1992). Da credente, ma senza rinunciare ai valori dello spirito laico cui è sempre rimasto fedele, ha costruito una altissima e appassionata meditazione su tre libri della Bibbia: l'Ecclesiaste, il Cantico dei Cantici e il Libro di Giobbe. Da autentico poeta, Turoldo sa fondere nelle sue liriche il divino e l'umano, lo slancio lirico e l'intuizione teologica.
Dall’archivio privato e dai floppy disc di don Tonino, nasce una raccolta di scritti particolarmente significativi e profetici: dalla prima intervista dopo la nomina a Presidente Nazionale di Pax Christi (1985) al diario della " impresa assurda" di Sarajevo (1992) quando era ormai consumato dal male; dalla denuncia del "complesso della prudenza, di eretici silenzi" alla protesta per le "ignobili strumentalizzazioni giornalistiche"; e ancora, l’affermazione dei fondamenti etici della difesa popolare della non violenza a "come impedire la violenza senza evocare il fantasma di una impossibile guerra giusta". Pagine di forte attualità che oggi diventano il grido della autentica profezia cristiana, l’eco fedele e scomodo dello "unico Vangelo della Pace". Un libro in perfetta sintonia con "Le mie notti insonni".
Una selezione di testi, fra le oltre cinquantamila pagine che costituiscono gli scritti editi di Rosmini, traccia i lineamenti di una spiritualità contrassegnata dal respiro universale della carità (pp. 128).